Capitolo 37 - Prima parte

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Ho visto la città scorrere alle nostre spalle all'alba.

E nonostante le ansie, la preoccupazione per quello che sarebbe stato di Zayn dato che Lauren non mi ha informata di nulla, ma siamo solo corse fuori, salite sulla moto e sfrecciate via.

Quei colori così vividi, la natura, sembravano aver dato vita all'inizio di una nuova vita, come le scene al cinema, dove capisci che qualcosa è cambiato, che qualcosa nell'animo del protagonista è cambiato.

Lei fa quell'espressione particolare, di realizzazione.

E poi parte la musica, soave, fresca.

Nella mia mente canta Tracy Chapman la sua fast car.

You got a fast car
I want a ticket to anywhere
Maybe we make a deal
Maybe together we can get somewher
e

E Lauren è l'altra mia metà, il compagno di viaggio, l'amante di un sogno. E lei l'altra protagonista del film e io voglio assolutamente costruire una realtà insieme, non voglio che sia solo una parte di quella che è la mia vita, non voglio che sia colei di cui sono innamorata solo per una stagione.

Voglio stare con lei e lei deve saperlo. Devo almeno tentare.

So remember we were driving, driving in your car
Speed so fast I felt like I was drunk
City lights lay out before us
And your arm felt nice wrapped 'round my shoulder
I had a feeling that I belonged
I had a feeling I could be someone, be someone, be someone

Arriviamo all'ospedale e Lauren, ovviamente, litiga con il dottore che le comunica che ci sono troppe persone all'interno della stanza ma raggiungiamo comunque Zayn.

Sta sorridendo e per un attimo mi concentro sui suoi occhi e mi sento così felice interiormente di poterli rivedere nel suo splendore che non riesco a trattenermi dal correre, schivare Dinah ed abbracciarlo strettissimo.

Lo sento urlare un "uoch" e poi lo scoppiare a ridere che si unisce alle facce sbalordite degli altri presenti. Credo di non aver stretto mai qualcuno così forte, neppure mia madre da piccola. Neppure Austin.

"Va bene, Camila. Basta così" Sento tirarmi il braccio da Liam e finalmente allento la presa.

Ho compreso in quei dieci minuti scarsi sulla moto quanto Zayn sia importante, è così significativo e devo a lui questo periodo della mia vita. Senza di lui non avrei mai sentito queste emozioni, probabilmente avrei ritentato di suicidarmi fra qualche mese per assenza di tutti quei sentimenti che dovremmo provare a quest'età.

E vorrei urlare a tutte le ragazze che stanno passando qualcosa del genere di non arrendersi, che arriveranno momenti di luci ad asfaltare quelli di buio. Magari sarà passeggero, magari non durerà poco più di qualche istante. Ma saranno quelli gli istanti che conteranno per davvero. Gli istanti che meriteranno di essere ricordati.

Mi stacco totalmente da Zayn e in un attimo di distrazione dal mondo filosofico in cui mi ero catapultata e noto che Lauren se ne sta poco dietro le mie spalle. E riesco a vedere che sorride, fissando Zayn, senza mai distogliere lo sguardo da lui.

"Io credo che questo momento di pura allegria debba essere festeggiato. Non so inventiamo una festa a tema per i supereroi del comaa!" Grida Dinah mentre Louis la guarda quasi schifato.

"Non possiamo fare nessuna festa, Dinah." Obbietta Liam. "Si è appena ripreso da un coma etilico, non voglio vedere alcol fino alla fine della vacanza."

Qualcuno ride, io lo guardo. Non mi è mai sembrato più papà orso di così.

"In effetti non sarebbe molto giusto..." Dice Harry.

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