1. Un incontro speciale

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Perchè la vita è ingiusta. Ti porta via le persone che ami, ti fa soffrire e non ti aiuta in nessun modo.
Io non sento più niente e certe volte vorrei solo potermene andarmene anch'io.
Vorrei poter essere libera anch'io.
Vorrei che mio fratello non si fosse mai tolto la vita.
Vorrei che lui stesse qui con me a raccontarmi storie divertenti, a farmi la predica prima di uscire con un ragazzo, vorrei poter giocare con lui e Niall come facevamo ai vecchi tempi.
Vorrei che fosse qui a dirmi che andrà tutto bene, che gli incubi passeranno, che smetterò di sentirmi così sola, che qualcuno si accorgerà che sto cadendo in pezzi e che venga a salvarmi.
Vorrei questo. Ma non è possibile.

X: "Svegliati!!"

La voce di Niall arrivava imponente dal piano di sotto. Era il primo giorno di scuola e ovviamente il mio entusiasmo era inesistente, così mi girai dall’altra parte con l’intenzione di riaddormentarmi. Mi raggomitolai tra le lenzuola e stavo per addormentarmi di nuovo quando sentii qualcuno scuotermi.

Niall:"Allora?! Dai che tra un po’ vengono i miei amici!"
Effie:"Me ne fotto dei tuoi amici, io a scuola non ci vado!"
Niall: "Ho promesso a nostri genitori che avrei badato a te, quindi a scuola ci vieni!"

Dicendo questo mi prese in braccio e mi portò in bagno. Mi appoggiai al lavandino stroppicciandomi gli occhi. Niall sorrise e mi poggiò una mano sulla spalla.

Niall: "Dai Effie, lo so che è una situazione difficile ma ce la possiamo fare."

Mi guardò con quei bellissimi occhi blu che facevano invidia anche all’oceano.
Così a malincuore mi vestii, mi truccai e scesi giù a fare colazione prima che Alison e Eleanor, le mie due migliori amiche, passassero a prendermi.
Dalla cucina provenivano le voci degli amici di Niall come al solito c’erano Harry Styles e Lucas James.
Tutti e tre avevano 18 anni giusto due anni in più di me.
Lucas era il tipico ragazzo che si doveva evitare.
L'amicizia, sempre che si potesse definire così, tra lui e mio fratello non l'avrei mai capita.
Harry, invece, lo conoscevo da più tempo ed era l'esatto opposto di Lucas.
Mi salutarono come al solito: Lucas ignorandomi e Harry abbracciandomi.

Niall: "Piano con le effusioni è pur sempre mia sorella."

Fulminò con lo sguardo il riccio per poi ridacchiare. Io sorrisi, adoravo quando Niall faceva così. Suonarono alla porta, mio fratello si sistemò i soffici capelli biondi e andò ad aprire. Sapevo benissimo che erano le mie amiche ma lo feci fare perché secondo me provava qualcosa per Alison anche se non lo dava a vedere.

Alison: "Effie!"

Alison mi abbracciò avvolgendomi con i suoi capelli lunghissimi e poi fu il turno di Eleanor che mi saltò al collo per via della differenza di altezza.

Effie: "Quanto mi siete mancate!"

Uscimmo tutti insieme. Io e le mie amiche più avanti rispetto a Niall e agli altri. Andavamo a scuola a piedi, da casa nostra distava poco. In dieci minuti eravamo arrivati.
Poco dopo ci trovammo davanti a quello edificio grigio che ispirava il suicidio. 

Cazzo, salvatemi.

E così entrammo sempre accompagnate da Niall e i suoi amici.

Fantastico. Sono di nuovo chiusa qua dentro. Non sono pronta. Non sono pronta a tutto questo.

Non  ce la faccio a  vedere le persone e fare loro sorrisi falsi dicendo che va tutto bene.
Non ce la faccio.

Vorrei poter sparare la musica al massimo per non dover sentire il resto del mondo.
Ma che..?!

Darkness.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora