32. E' troppo tardi per ricominciare?

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CHARLOTTE'S POV

Era passata una settimana dal ritorno di Calum da Bournemouth e Luke non si era fatto sentire. Stavo a casa dei ragazzi da sola. Erano usciti a fare una passeggiata alla quale non ero stata invitata. Ma non faceva niente, mi piaceva rimanere un po' da sola con i miei pensieri. I quali riguardavano quasi tutti Zayn. Mi passai una mano sulla faccia e sospirai. Bussarono alla porta e mi alzai di controvoglia dal vecchio divano.

Certo che potevano usare le chiavi...

Aprii la porta e mi ritrovai davanti un ragazzo alto e biondo, piuttosto malandato. Rimasi senza fiato.

Charlotte: “Luke...”

Tossì.

Luke: “Posso entrare?”

Mi feci da parte velocemente e lui, traballando, si sdraiò sul divano. Un'espressione di dolore si disegnò sul suo volto. Mi precipitai al suo fianco, cercando di mettere da parte i sentimenti di disprezzo che provavo per lui.

Charlotte: “Si può sapere che ti è successo?!”

Aveva un bracciò ingessato e parecchi lividi.

Luke: “Ho avuto un incidente in macchina...”

Teneva lo sguardo basso.

Charlotte: “Com'è successo? E chi è rimasto coinvolto? E perché non sei in ospedale??”

Sospirò e mi guardò divertito.

Luke: “Ora ti importa di me?”

Alzai gli occhi al cielo.

Charlotte: “Anche mezzo morente, rimani uno stronzo.”

Fece un sorriso amaro.

Luke: “Hai ragione. Comunque sono scappato dall'ospedale.”

Charlotte: “Perché?!”
Luke: “Non potevo rimanere lì...”

Riabbassò lo sguardo.

Luke: “Quando tornano i ragazzi?”
Charlotte: “Non penso che saranno felici di vederti.”

Ignorò la mia domanda.

Luke: “Calum come sta?”

Piazzai i miei occhi nei suoi e incrociai le braccia.

Charlotte: “Ti importa?”

Stava per dire qualcosa quando il suono del campanello lo interruppe. Una chiave girò nella toppa e si sentì la risata di Ashton con un vociare indistinto. Quando mi videro mi sorrisero ma poi spostarono lo sguardo sul ragazzo che nel frattempo si era seduto sul divano, e i loro volti si oscurarono. Si avvicinarono lentamente a noi e Michael sospirando mi prese per le spalle e mi trascinò via.

Charlotte: “Hey!”
Michael: “Scusa sorellina ma questi non sono affari che ti riguardano. Perché non vai a fare una bella passeggiata? Sei piuttosto pallida.”

Lo fulminai con lo sguardo e mi chiuse fuori casa. Sospirando mi incamminai verso il parco, sarei andata all'Oblio e me ne sarei stata un po' lì.

LUKE'S POV

Michael ritornò da noi poco dopo. Fissavano tutti il pavimento. Sapevo che avrei dovuto iniziare io il discorso, togliendo di mezzo l'orgoglio, ma mi risultava difficile. Sospirai.

Luke: “Mi dispiace.”

Alzarono lo sguardo di scatto e lo puntarono su di me. Michael si andò a sedere sulla poltrona.

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