3. La verità

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HARRY'S POV

Tutti se ne andarono e la casa ritornò orribilmente vuota. Odiavo quei momenti. Quei momenti in cui, ancora sotto l’effetto dall’alcol, mi ritrovo a pensare. Per esempio ad Effie.

E a quant’era bella ieri sera. Con quel vestito che le stava da Dio. Non mi era mai capitato prima che una ragazza rifiutasse un mio bacio perché di solito tutte cascano ai miei piedi ed è sempre la solita storia alla fine. Ma forse stavo cambiando. Perché in quell’attimo in cui stava tra le mie braccia e avevo i suoi occhi blu dentro i miei io…io, in quell’esatto momento, volevo lei, le sue labbra, il suo cuore. Nessun’altro. Solo lei. Lei che è così pura ma così dannata. Lei che ha sofferto così tanto. Lei che voglio proteggere.

"BASTA HARRY! ORA TI METTI PURE A FARE DEL SENTIMENTALISMO! DICI QUESTO SOLO PERCHE’ SEI ANCORA MEZZO UBRIACO NON PERCHE’ LA AMI. TU NON SEI IN GRADO DI AMARE."

La testa iniziò a farmi male.

"Credo che le invierò un messaggio. E nient’altro. Perché io sono Harry Styles. E Harry Styles non è in grado di amare."

EFFIE'S POV

Il giorno dopo ci alzammo a mezzogiorno e Niall ci aveva procurato i panini di Mc Donald’s adatti a superare l’ubriacatura.

Alison se ne andò poco dopo dicendo che i suoi genitori si erano incavolati e la volevano subito a casa. Così mi chiusi in camera mia a riflettere su quello che era successo ieri con Harry. Quel ragazzo era strano. Con tutte le ragazze che può avere perché diamine ha cercato di baciare me?? Però quella sensazione di salvezza che provai stando tra le sue braccia…

"NO! SMETTILA CON QUESTI PENSIERI, PERCHE' A TE PIACE JACOB E BASTA!"

Sospirai e accesi il cellulare. Trovai quattro chiamate perse: due da Eleanor e due da Harry, e due messaggi:

il primo di Harry:

“Scusami per ieri. Mi sa che ho fatto una scemenza a cercare di baciarti senza nemmeno assicurarmi che tu volessi. xx Harry”,

il secondo di Eleanor:

“Ciao Effie…come stai? Io a pezzi…Lucas è fidanzato e io che mi ero illusa tanto per tre lunghi anni di avere una possibilità. Chiamami quando hai tempo.”.

Senza pensarci troppo mi vestii di corsa e mi precipitai a casa di Eleanor.

Arrivata la madre mi disse che Eleanor era chiusa in camera sua da ieri sera. Entrai piano in camera di Eleanor.

Era sdraiata sul letto e quando si alzò notai che aveva gli occhi rossi per quanto aveva pianto.
Eleanor era sempre stata molto immatura e aveva scambiato una semplice cotta con dell'altro.
E, secondo me, Lucas era solo un coglione dipendente dal fumo e da tutto quello che c’è di sbagliato in questo mondo.
Ma lei era una mia amica e le dovevo stare accanto.
Senza dire una parola mi sedetti sul suo letto e l’abbracciai.

Effie: "Come stai?"
Eleanor: "Sto male. E non so davvero cosa fare! Ci sono rimasta malissimo ieri…quando sono entrata l’ho visto baciarsi con una biondina che di sicuro è più bella di me…"
Effie: "Mi dispiace tantissimo. Ti capisco sai…la stessa cosa mi è successa con Patrick…poi però ho smesso di pensarci…
Eleanor: "Beh…è successa quella cosa di Liam…"

Come poteva metterlo in mezzo in quella situazione?

Effie: -risposi in fretta per non iniziare il discorso su Liam.- "Già hai ragione…ma poi chi ti ha riaccompagnato a casa?"
Eleanor: "Jake…"
Effie: "Cosa?! Perché?"
Eleanor: "Gliel’ho chiesto io…era l’unico che se ne stava andando e quindi ne ho approfittato! Tranquilla non mi potrà mai piacere uno come lui...per me ci sarà solo Lucas."

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