33. Promesse

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NIALL'S POV

Era stata una settimana infernale. Il momento peggiore è stato quando si è risvegliata per la prima volta.

*Flashback*

Ero seduto nel divanetto della sua stanza insieme ai nostri genitori. Nessuno parlava. Eravamo tutti concentrati sui movimenti dell'infermiera. Aveva attaccato al polso di Effie non so quanti tubi. Ci aveva detto che aveva perso molto sangue e che ora doveva solo riprendersi. E poi sarebbe dovuta rimanere sotto osservazione per un po', con l'aiuto di una psicologa. Effie non ne sarebbe stata felice.
Tutto d'un tratto aprì i suoi grandi occhi blu. Cercò di tirarsi su di scatto ma i vari fili glielo impedirono. Mi alzai in piedi ma l'infermiera mi ordinò severamente di risedermi.

Effie: “Dove sono?”

Uscì una voce flebile, stanca. Non le apparteneva.

X: “In ospedale. Hai cercato di ucciderti l'altra notte.”

L'infermiera le accarezzò i capelli ma Effie si scansò a quel tocco.

Effie: “Non dovevo svegliarmi qui. Non dovevo rimanere...”

Non fece in tempo a finire la frase che l'infermiera le aveva somministrato dell'anestetico.

Niall: “Perché l'ha fatto?”
X: “E' ancora troppo debole.”

Mi guardò rassegnata e poi ci invitò ad uscire.

Nella mente mi risuonavano ancora le parole di Effie. Lei non voleva essere salvata. E la rabbia che provavo mi faceva sentire ancora più in colpa.

Effie si era ripresa e io avevo passato il tempo al suo fianco. La paura di perderla era stata troppo grande.
Il viavai di gente era stato insopportabile e Effie aveva rifiutato qualsiasi tipo di visita.
Ero seduto affianco al suo letto e in quel momento stava dormendo. Aveva riacquistato un po' di colorito e i punti sul suo polso si stavano rimarginando. Non sapevo per quanto tempo sarebbe rimasta lì. I dottori avevano notato le altre cicatrici e si erano preoccupati ancora di più.
Le tenevo la mano e quando strinse la mia capii che si era svegliata.

Niall: “Hey.”
Effie: “Niall.”

Mi guardò con quei suoi occhioni blu.

Niall: “Come stai?”
Effie: “Quando me ne potrò andare da qui?”
Niall: “Non lo so..”

Si alzò a sedere e sbuffò. Quando non voleva rispondere a una domanda ne faceva un'altra. E questo giochino andava avanti da un po' troppo tempo.

Niall: “Perché l'hai fatto, Effie?”
Effie: “Non ce la facevo più.”
Niall: “Mi avevi fatto una promessa.”

Mi guardò confusa.

Effie: “Di che parli?”
Niall: “Quel giorno, al funerale di Liam. Mi avevi promesso che non te ne saresti mai andata. Cosa avrei fatto senza di te? Chi mi sarebbe rimasto?”

Ero sfinito. Effie fissava il muro senza rispondermi.

Niall: “Perché non mi parli? Perché non mi dici cosa provi?”

Mi guardò e mi fece un sorriso amaro.

Effie: “Perché non provo più niente.”

LOUIS' POV

Vidi Niall uscire dalla porta di Effie e sbattere la porta. Nel corridoio c'ero solo io e quando mi vide scosse la testa.

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