Il giorno dopo Niall sarebbe andato in gita con la sua classe, quindi con Harry, e io sarei andata a scuola da sola.
Alison non si sentiva molto bene e Eleanor aveva un visita medica.
Grandioso.
Speravo almeno che ci fosse Jacob.
Chiusi la porta e mi avviai per il vialetto che portava al parco.
Decisi di fare una strada diversa dal solito perché era una bella giornata e, anche se non era caldo, il sole splendeva in cielo.
Camminai tranquillamente ma a un certo punto sentii una risata familiare, era Luke.
Quel ragazzo era imprevedibile.
Stai calma, ora passa tranquilla e vedrai che non ti noterà.
Luke: “Hey, Horan!”
Merda.
Continuai a camminare come se niente fosse ma Luke mi strattonò per una spalla facendomi cadere i libri.
Lui rise e non era solo.
Mi chinai per raccogliere i libri rimanendo sempre in silenzio e alzandomi vidi l’altro ragazzo con cui stava ridendo.
Non ci potevo credere.
Non ci volevo credere.
Davanti a me c’era il mio migliore amico dalla materna fino alla seconda media.
Zayn.
Rimasi a bocca aperta e anche lui mi guardava incredulo.
Luke mi fissò con un sorriso beffardo stampato in faccia.
Sì avvicinò bloccandomi le braccia.
Luke: “Forse potremmo giungere ad un accordo…”
Iniziò a baciarmi il collo mentre le sue braccia mi bloccavano.
Anche se cercavo di dimenarmi lui riusciva a tenermi ferma.
Effie: “Cazzo fermati!!”
La paura cominciò a impadronirsi di me.
Zayn stava lì davanti a me con lo sguardo abbassato fumandosi una fottuta sigaretta.
Ti prego Zayn fermalo. Cazzo eravamo amici, giusto?
Gli occhi mi si riempirono di lacrime, riuscii a liberarmi e gli tirai un calcio.
Iniziai a correre ma Luke mi raggiunse e mi bloccò.
Luke: “Bene, l’hai voluto tu troia.”
Chiamò Zayn, mi buttarono per terra e iniziarono a darmi calci.
Mi fecero male, non avevo la forza di reagire.
E forse avevo iniziato a sanguinare ma non riuscivo ad accorgermene.
Urlavo o forse piangevo.
Non ricordo molto.
L’unica cosa che ricordo è quando se ne andarono e mi lasciarono lì.
Mi rialzai lentamente.
Con la testa che mi pulsava.
Raccolsi i miei libri e dandomi una sistemata andai a scuola.
Se non ci andavo avrebbero pensato che fossi una codarda e io non lo volevo.
Entrai velocemente a scuola per correre al bagno.
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Darkness.
Teen Fiction"Non voglio avere paura. Vieni qui, torna da me, prendimi la mano e salvami da questa vita senza senso. Perché in mezzo a tutto questo vuoto io cerco ancora i tuoi occhi verdi." #90 in Teen Fiction (23.03.16)