17. Novità

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Il mattino seguente mi risvegliai e al posto di Harry c’era un biglietto:
“Buongiorno meraviglia, sono andato a prendere la colazione. Se vuoi, in bagno, ci sono le cose per la doccia. Ti amo, Harry xx.”.
Sorrisi e mi alzai coprendomi con il lenzuolo.
Dalla mia borsa presi dei jeans, una felpa e della biancheria pulita. Poi ripiegai i vestiti che erano rimasti sul pavimento e mi andai a fare una doccia.
La notte passata era stata assolutamente perfetta.
Harry era tutto per me. Non c’era cosa più bella di amare qualcuno e sapere che lui ti ricambia.
Quando uscii dal bagno lo trovai in cucina intento a sistemare una dozzina di ciambelle su un piatto.

Effie: “Ma quante ne hai prese!”
Harry: “So che ti piacciono…” 

Si avvicinò e mi baciò tenendomi stretta a lui.
Mangiammo le ciambelle mentre guardavamo la televisione sul divano.
Il suo profumo era la cosa più buona di questo mondo e io non mi sentivo più a casa che in quel momento.

Harry: “Sai ho pensato di organizzare qualcosa per Capodanno qui a casa.”
Effie: “Oh mi sembra una bella idea.” 

Mi sorrise e mi strinse di più a lui baciandomi la guancia.
Dopo decidemmo di andare a fare una passeggiata.
L’odore fresco e pungente della neve invadeva l’aria.
I bambini giocavano a rincorrersi tirando palle di neve sotto lo sguardo attento dei genitori.
Harry mi teneva la mano come se avesse paura che scappassi.
Stavo per parlare quando la visione di Louis che teneva la mano ad una ragazza mi lasciò senza parole.                                                                                                                                                                                                 

Louis: “Hey Harry!” 

Si salutarono con il tipico saluto dei ragazzi e poi, sorridendomi soltanto, si rivolse a me.

Louis: “Ciao Effie!”
Effie: “Ciao Louis.” 

Le cose tra noi non andavano per il meglio, quel velo di tensione era rimasto anche se avevamo risolto.

X: “Amore, non mi presenti?” 

Intervenì con tono acido la ragazza al suo fianco.

Louis: “Lei è Jessica, la mia ragazza.” 

Evidenziò “la mia ragazza” cercando di non incontrare il mio sguardo.
La guardai con attenzione: dei capelli rossi le ricadevano perfettamente lisci sulle spalle incorniciando un volto pallido sul quale spuntavano due grandi occhi marroni che mi fissavano squadrandomi da testa a piedi. Era carina e io già la odiavo. Soprattutto quando si mise a parlare amorevolmente con Harry -il mio Harry- escludendomi dalla conversazione.
Guardai Louis notando che il suo sguardo era già puntato su di me.
Mi fece cenno di chiamarlo nel pomeriggio. Annuii e poi mi rivolsi a Harry.

Effie: “Harry andiamo?”
Harry: “Ok.” 

Salutammo e poi ci dirigemmo verso casa mia. 

Harry: -provocandomi- “Carina Jessica.”
Effie: “Stai scherzando?! Non hai visto come ci provava con te?? Giuro che l’avrei uccisa.” 

Rise e mi baciò.

Harry: -pensieroso- “Credo che Louis la scaricherà presto.”
Effie: “Perché?” 

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