"It's invevitable everything that's good comes to an end"
Non appena i ragazzi se ne andarono tornai al bagno e riprovai a vomitare. Provai per ore, ma non un briciolo di cibo uscì dal mio stomaco.
Solo quando sentii la chiave girare nella serratura della porta d'ingresso mi alzai dal pavimento e mi fiondai tra le lenzuola. Non pensavo Harry sarebbe tornato così presto quella sera.
Mi accucciai al calduccio facendo meno rumore possibile e da quel momento partì il vero inferno.
La pancia mi faceva male da impazzire, non riuscivo a stare sdraiato se non con le gambe strettamente tenute al petto, sentivo il cibo che premeva nell'esofago e la pelle tirare come non mai. Stare sdraiato era un supplizio. Spesso poi mi risalivano rutti che sapevano disgustosamente di vomito.Aspettai pazientemente che Harry si addormentasse, poi mi misi in posizione fetale alla ricerca di sollievo per il mio dolore.
Quando la mattina dopo mi svegliai ero madido di sudore e fui costretto a correre subito in bagno, facendo così preoccupare anche Harry.
Mi era venuta la dissenteria. Quando uscii guardai il mio coinquilino e feci una faccia sofferente, ma dentro di me urlavo di gioia. Stare male di stomaco significava avere una scusa per non mangiare e molto probabilmente non avevo effettivamente assunto tutte le calorie mangiate il giorno prima.
"Lou tutto okay?"- chiese il riccio.
Io mi buttai fintamente dolorante sul letto e tirai giù qualche lamentela. Mi bastò pochissimo per non mangiare né quel giorno, né i due successivi. L'unica cosa che mandai giù fu uno yogurt, 78 calorie, perché Liam diceva che contenendo fermenti lattici mi avrebbe fatto bene.
Gli esercizi però li feci tutti, anzi li incrementai. Stando male infatti passavo molto tempo in camera da solo mentre gli altri erano in giro per la città.
Ma nonostante tutto la pancia continuava ad essere gonfia e le gambe grasse. Con tutto quello che avevo mangiato probabilmente avevo preso almeno tre kili, e mentre pensavo a questo piangevo e mi ammazzavo di addominali.
Ebbi il coraggio di pesarmi solo il quarto giorno.
Ci misi quasi dieci minuti a decidermi di abbassare lo sguardo, e quello che vidi mi lasciò a bocca aperta.
46.3 kili, complimenti Louis, non pensavo ce l'avresti fatta. Ma ricorda che non puoi mollare proprio adesso che sei quasi accettabile. Ora forza, lavora.
Mi scattai una foto, poi feci altre serie di squat, poi mi sdraiai sul letto e guardai un po' le varie app che avevo installato. In particolare mi soffermai su tumbrl, amavo le foto di quel sito.
Ci stetti quasi un ora e fui quasi dispiaciuto quanto Harry fece ritorno in camera e mi obbligai a far finta di dormire per poter saltare anche quella cena.
Ma il mio amico non era della mia stessa idea, poco dopo infatti sentii un peso appoggiarsi al mio letto ed Harry che iniziava a scuotermi per svegliarmi. Il suo odore mi invase le narici e mi estasiò.
Strizzai gli occhi e finsi uno sbadiglio -"Harry"- mormorai."Ehi bella addormentata, stai meglio? Vieni a cena? Possiamo chiedere di farti un semplice riso in bianco. Ti conviene mangiare qualcosa, domani andiamo in Russia e sarà un viaggio piuttosto lungo e faticoso."- disse poggiando le sue mani sulle mie spalle. Mi mossi a disagio, non volevo sentisse che ero ancora piuttosto grasso.
"Io non sto ancora molto bene"- provai con voce malata, ma lui insistette.
Avere nuovamente davanti del cibo mi mise più a disagio di quanto mi aspettassi. Per ordinare il mio riso scondito dovetti riformulare la frase quasi tre volte per via dei balbettii e quando lo ebbi davanti ci misi tantissimo a mangiarne metà, poi mi rifiutai di finirlo.
Non potevo mangiare, non quando ero così vicino ai 45 kili.
I ragazzi mi guardarono delusi ma non dissero nulla, solo Niall bofinchiò qualcosa, come sempre, ma me ne fregai. Stavo migliorando, entro poco non avrebbe più avuto niente di cui lamentarsi.
"Quindi domani Mosca, poi dove si va?"- chiese Zayn addentando un pezzo di pane.
"Ma come dove Zayy?"- urlò Niall scioccato -"Si inizia la parte dell'America latina"-
"Ah già, me ne ero scordato"-
"Pirla"-
Harry sorrise -"Finalmente portremo rifare il bagno nel mare, sto freddo mi sta uccidendo"-
Bagno nel mare. Tu? Obeso come sei ti scambiamo per una balena.
Sorrisi anche io letteralmente impanicato, ma avevo ancora tempo per pensarci e salvarmi da quella situazione scomoda quindi mi tranquillizzai.
Quella sera messaggiai a lungo con Josh, era da qualche giorno ormai che ci scrivevamo e non potevo davvero essere più felice, anche se a pensarci bene non era esattamente felicità, quanto più soddisfazione. Il fatto che Harry non fosse l'unico che si sentiva con qualcuno mi rendeva stranamente gioioso, come una specie di vendetta verso di lui per fargli capire che a me lui non piaceva per nulla e che poteva sentirsi con chi voleva perché tanto io avevo Josh. Ma non aveva senso perché, primo lui non sospettava che mi piacesse, secondo non sapeva nulla di Josh.
E terzo Harry non ti piace. Frocio.
Mi giustificai dicendo che era tutto inteso a livello di amicizia, non di fidanzati.
L'amicizia con Josh quindi la tenevo più come conquista personale, come modo per distrarmi dal fatto che Harry non fosse interessato a me ma a Nick che come vera e propria voglia di averlo con me.
Ogni volta che mi arrivava una notifica da parte sua però non potevo evitare di sorridere."Che ti ridi Louis?"- chiese ad un certo punto Harry ammiccando verso di me da seduto sulla poltrona.
"Uhm, nulla"- borbottai imbarazzato, avrei voluto urlargli che era Josh e spiegarli chi fosse, ma non volevo sembrare un vanitoso, egocentrico e noioso, quindi evitai.
"Oh come no? È una ragazza? È un ora che ogni volta che ti vibra il telefono sorridi come un ebete"-
"Non è nessuno Har, sono solo su instagram"-
"See, come no. È carina? Posso vedere una foto?"- insistette allungandosi verso di me.
"No"-
Lui mi si lanciò praticamente addosso cercando di afferrarmi il telefono dalle mani. Terrorizzato mi divincolai dalla sua presa, sgusciai da sotto e il corpo e...
Punf.
Caddi a terra con il sonoro rumore delle mie ossa contro il pavimento che accompagnò il tutto. Scossi la testa stordito.
"Oh cielo, tutto bene?"- rise Harry sporgendosi verso di me.
"Non fa ridere"- scherzai alzandomi e massaggiandomi l'osso del bacino. Nella caduta avevo preso una bella botta, ma nulla di cui preoccuparsi.
"Ora mi dici chi è Josh?"- chiese alzando il mio cellulare davanti ai miei occhi con la chat con Josh aperta.
Cazzo.
As always I hope you enjoy it.
Scusate l'assenza ma in questi giorni non riuscivo proprio a scrivere.
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My sweet weight//larry Stylinson
FanfictionBasta poco per distruggere una persona, per cambiare la sua vita radicalmente, per farla cadere in baratri oscuri. 11.05.18 #2 in LouisTomlinson 15.05.18 #11 in Larry 16+ Tematiche forti. Se impressionabili non leggete. Anorexic!Louis !!!LARRY...