17- Amsterdam

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Erano circa le sette di sera quando finirono le registrazioni, ed io, appena ebbi il permesso, mi fiondai in macchina, senza aspettare gli altri, e mi sedetti nei posti di dietro poggiando la testa contro il finestrino e chiudendo gli occhi.
L'idea era quella di far finta di dormire, in modo da non parlarli  nè disturbarli.

Passarono circa quindici minuti prima che potessi sentire le loro voci avvicinarsi, e subito mi pervase l'ansia.

La portiera si aprì di scatto.
"E poi facev...Oh Cristo, ma Louis sta dormendo!"- disse Niall sghingazzando, nessuno fece obiezioni. Il corso di teatro alle superiori allora era servito a qualcosa.

Durante i primi minuti del viaggio parlarono principalmente di cose a caso, passando da Trump a Nado's come se niente fosse. Io ero abbastanza tranquillo, era come se non esistessi.

È così che andrebbe avanti la vita se tu morissi.

Vero.

Poi però il biondo sussurrò le fatidiche parole -"Ragazzi, non c'entra nulla con quello che stavamo dicendo, ma non trovate che Louis sia un po' strano ultimamente? Nel senso, se ne sta sempre in disparte, è sempre pallido e sembra spaventato anche solo a parlare, insomma, da quando Louis Tomlinson balbetta?"-

Immediatamente mi feci interessato alla conversazione e smisi di contare calorie.

"Bhe, dopo quello che ha fatto ad Harry anche io mi vergognerei a continuare a vivere come se niente fosse, si è comportato da stronzo"- rispose con ovvietà Zayn.

Comportato da stronzo

Il biondo sbuffò, quasi lo potevo vedere mentre scuoteva piano la testa -"Magari è stato tutto un malinteso, o non so, anche il fatto che ora siamo tutti contro di lui può averlo fatto reagire in modo strano..."-

"Strano è diverso da stronzo, Niall. E poi oggi ci ho parlato, gli ho dato modo di spiegarmi, ed è stato muto"- intervenne Harry rabbiosamente.

Trattenni il respiro per un attimo, ero davvero una cattiva persona.

"Concordo con Haz, mi dispiace Niall, ma ultimamente si sta decisamente comportando male. Magari è omofobo e non lo sapevamo"- concordò Zayn.

Niall sbuffò di nuovo -"Liam? Almeno tu dammi ragione"-

"Non so...è difficile vedere in lui il vecchio Louis. È cambiato"-

Sei più grasso.

"Eddai ragazzi! Lui è il nostro Louis, ma magari sta passando un brutto periodo, succede a tutti, e tratta di merda Harry per questo!"-

Le parole di Niall mi scaldarono il cuore, si stava battendo per me. Forse non valevo proprio così poco.

Lo fa solo perché sei un pò dimagrito.

"Niall non sei uno psicologo, smetti di fare questi ragionamenti che non hanno senso"- controbattè Harry scocciato.

Ci fu un momento di silenzio, e mi parve che tutti mi stessero fissando,subito mi salì l'ansia,non potevo farmi scoprire.
Ma l'inferno fu nuovamente interrotto dal biondo -"Per favore ragazzi, soprattutto te Harry, che prima eravate così amici, provate a parlarci. "-

"Niall sei uno scassacazzo! Va bene! Felice adesso? Andrò da lui e gli parlerò!"- Harry. Harry mi avrebbe parlato. Voleva diventare di nuovo mio amico.

Si, ma solo perché è obbligato.

Poi la conversazione cambiò di nuovo.

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My sweet weight//larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora