13- Londra

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Passarono altre settimane. Con Harry la situazione divenne uguale a quella con Zayn, ed io non potevo che soffrirne. Cercavo di non dargli fastidio e di dimagrire, ma lui si comportava sempre uguale. Forse perché non dimagrivo abbastanza. Così decisi che non avrei più mangiato fino a che non gli fossi andato nuovamente bene.

Era una mattina abbastanza soleggiata, molto strano per Londra, e si prospettava una settimana fantastica senza concerti o interviste. Eravamo arrivati la sera prima da New York verso il tardi, ovviamente avevo comunque fatto i miei soliti esercizi, quindi ero abbastanza quieto. Andava tutto relativamente bene.
Ma quando suonò la sveglia non mi riuscii ad alzare dal letto. Appena alzavo il busto vedevo tutto a chiazze nere e mi girava forte la testa. Probabilmente avevo preso del peso il giorno prima quando sull'aereo avevo bevuto acqua e liomone, ed ora il mio corpo si stava ribellando.

Anche lui ti dice di dimagrire, dovresti davvero impegnarti di più! Non ce la fa più a reggerti!

E così riprovaii, diedi un colpo di reni, e mi alzai. Tutto divenne nuovamente a chiazze, ma io dovevo essere forte, dovevo perdere del peso, quindi questa volta non tornai a sdraiarmi, ma mi appoggiai al letto con una mano e mi alzai in piedi.
Rimasi fermo qualche minuto reggendomi saldamente al materasso e stringendo le coperte tra le dita. Poi il mio corpo cedette e caddi in avanti.
Per un secodo pensai che sarei svenuto, ma fortunatamente non fu così.
Riprovai di nuovo, ma ancora nulla.

Sei proprio inutile.

Dopo qualche altra prova afferrai il cellulare per avvertire i ragazzi che mi sentivo poco bene per andare in studio quel giorno. Aprii Whatsapp e scrissi sul gruppo di noi cinque. Mi sembrò strano, non lo facevo da un po'.
Ci misi circa quindici minuti a scrivere il testo in modo da non risultare fastidioso e scansafatiche ai loro occhi.
Alla fine optai per un: "ragazzi non mi sento molto bene oggi, non credo di riuscire a venire in studio per le prove. Mi dispiace, voi registrate pure le parti che avete senza di me."

Dopo quaranta minuti ancora nessuno mi aveva risposto.
Io ero ancora fermo a letto, la testa andava leggermente meglio ma non riuscivo comunque a stare in piedi senza cadere. E i miei "amici" non mi rispondevano. Nè probabilmente lo avrebbero fatto.
Mi sentivo così abbandonato, solo. Inutile.

Dopo un'oretta finalmente riuscii ad alzarmi e, appoggiandomi alle pareti, andai in bagno a lavare i denti. E a pesarmi. Avevo sinceramente paura. Se avevo i giramenti di testa significava solo che ero troppo grasso anche solo per reggere il mio peso.

Allora sai usare il cervello!

Lavai i denti con estrema lentezza e gli occhi già lucidi, ma alla fine quel momento arrivò.
Salii piano sulla bilancia guardando dritto davanti a me la mia immagine nuda riflessa nello specchio. Era ancora tutto lì, le smagliature, la cellulite, il grasso. Mi sembrava di non essere cambiato di una virgola da quando avevo cominciato la dieta.
Poi guardai giù. Tremavo.

62,7 kg

E rimasi scioccato per qualche istante. Avevo perso più di dieci chili dalla prima volta che mi ero pesato, circa tre mesi prima.
Ma quello giá lo sapevo, solo che non era ancora abbastanza. Fui scioccato dal fatto che ero dimagrito di 500 grammi dal giorno prima. Non mi era mai successo di perdere una così consistente massa in così poco tempo. Forse le 3000 calorie bruciate la sera prima erano servite davvero a qualcosa e avevano anche bruciato quelle dell'acqua e limone...

Guarda che non sei affatto dimagrito! Ieri sera sembrava che pesassi di più- anche se eri uguale ad ora- perché avevi su i calzini,i boxer, e avevi bevuto tanto.

Vero. Non ci avevo pensato. Sicuramente perché ero troppo stupido anche per ragionamenti del genere. Quindi altro che aver perso peso, probabilmente ero perfino ingrassato.

My sweet weight//larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora