8- il segreto

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Le camere usate da Harry nei vari anni in cui ci conoscevamo erano fantastiche su tutti i punti di vista. Primo,perché lui anche con le poche cose di cui disponeva nella valigia riusciva a ricreare un atmosfera di casa che noi poveracci non ci potevamo nemmeno sognare. Chi per un motivo chi per l'altro...ma che cazzo dico, perché eravamo tutti o troppo disordinati o troppo pigri per provarci. Secondo, perché il suo carattere, non so grazie a quale magia, riusciva a rallegrare qualsiasi ambiente. Scommetto che potrebbe rallegrare persino un cimitero. Era sempre così sorridente e solare che ogni volta che mi sentivo giù mi bastava pensare a lui e alle serate passante in sua compagnia.

Ma non quella volta. Quel giorno la sua camera era un disastro, per essere la sua,si intende. Se fosse stata mia o di qualcun'altro del gruppo sarebbe stata perfetta. I vestiti erano malamente appoggiati su una sedia o lanciati sul letto. Le scarpe spaiate erano sparse come biglie nella sabbia in giro per la stanza e l'atmosfera pareva ghiacciata o tesa come un filo da pesca. Lui era seduto su una sedia con la schiena appoggiata ai suoi vestiti e aveva ancora gli occhi rossi da pianto. Niall, Liam e Zayn,che appena arrivati in albergo era andato subito via lasciandomi da solo ad ordinare il cibo, erano seduti su letto di fronte a lui.

Appena entrato in camera appoggiai sul tavolino i muffin e i due pacchi di caramelle che avevo portato facendo più silenzio possibile. Non volevo attirare attenzioni sul mio grasso. Allontanandomi per andare anche io sul letto guardai le merendine con tristezza. Avevo pensato di portare qualcosa di più dietetico e sano ma non sarebbe stato da me e i ragazzi si sarebbero insospettiti. Meglio evitare domande alle quali è meglio non rispondere.

Ci fu un momento di silenzio dopodiché -"beh...ragazzi"- cominciò Harry per fermarsi suboto dopo. Stava guardando un punto indistinto dietro le nostre teste.

"Si?"- cercò di incoraggiarlo Niall.

"Beh..."- sospiro -" io non sono come credete"- disse guardandoci. Io trattenni un sospiro di sollievo: non voleva scaricarmi dalla band e non sembrava più arrabbiato con me come invece mi era sembrato quando avevo cercato di scaricare l'incontro. Appena finita questa considerazione il mio cervello si concentró di nuovo su una sola cosa: il cibo.

"Hai ragione"- disse serio Liam guardandolo. Harry sbiancó. -"tu sei un mago Harry. E con i fiocchi direi"- concluse ridendo e coinvolgendo anche Niall. Lui non si tirava mai indietro quando si trattava di ridere. Harry parve sollevato e piegò le labbra in un sorriso.

"Vai avanti Haz,scusa ma mi hai offerto la battuta su un piatto d'argento"

"Nulla Lee. Comunque...Io sono. Sono...S-sono.."- gli occhi gli si riempiono di lacrime e divenne rosso come un pomodoro. -"Io sono..."-

"Cosa Haz? Tranquillo che qualunque cosa sia noi ti vorremo sempre bene"- lo rassicuró Zayn.

Harry spostò lo sguardo verso le mie gambe.

Visto! Zayn aveva ragione! Anche Harry ti osserva il grasso sulle gambe!

"Io sono..."

Continuava a fissarmi poi alzò lo sguardo e lo incrociò con i miei occhi.

"Io sono gay"- sussurró con voce quasi rotta dal pianto.

Niall scoppiò a ridere e gli si avvicinò abbracciandolo. -"e quindi? Non capisco perché tu ci abbia messo tanto a  dircelo idiota!"-

Liam e Zayn lo raggiunsero e si unirono all'abbraccio di gruppo. Io no. Non me lo meritavo. Era un miracolo se non mi avevano scacciato quindi il minimo che potessi fare era lasciarli in pace e fargli godere quel momento senza gente indesiderata immischiata.

"Ma quindi la tipa dell'altra sera in quel locale?"'chiese curioso Zayn una volta che l'abbraccio si fu disfato.

"Era un modo per non farvi insospet..."-

"Dircelo prima no,eh?"-lo interruppe il moro. -"Tipo proprio quella sera prima di andare in quel club magari? Cazzo era una figa assurda! Ci avrei provato io ma ho visto che stava già con te e ho lasciato perdere!"-finì.

"Beh...se vuoi provare a cercarla su instagram si chiama 'Gigi Hadid', sembra pure simpatica e molto intelligente"- rispose Harry gentilmente prima di avvicinarsi a Niall di nuovo per abbracciarlo. Il biondo, beh, quasi biondo, non se lo fece ripetere due volte e si strinse di nuovo Harry al petto.

Io mi sentivo di troppo così cominciai a pensare a dei piani per saltare i vari pasti dei giorni successivi. Ero scioccato da quello che aveva detto Harry: fino a quel momento pensavo che fosse il ragazzo più etero sulla faccia della terra,escludendo le sue camicie,ovviamente. Ero anche piuttosto impressionato che l'avesse detto anche a me, non si vergognava a far sapere a un grassone obeso una cosa del genere?

Ovvio che si! Ora sta solo facendo il doppiogiochista! Il suo scopo era invitarti per farti mangiare quella spazzatura che hai portato e vederti ingrassare!

Mi venne da piangere a pensare di essere così odiato così dissi ai ragazzi che sarei andato un attimo al bagno. Loro mi guardarono male,sicuramente perché ero ingrassato ancora.

Appena arrivato mi sciacquai la faccia e mi guardai un attimo allo specchio. Ero bruttissmo. Stavo per uscire quando il mio sguardo cadde su una cosa argentata che spuntava da una borsa da bagno di Harry: una bilancia.

Improvvisamente la necessità di pesarmi mi soppresse come un macigno e senza nemmeno rendermene conto ero già nudo sulla bilancia ad aspettare che il numero si fermasse.

75 kg.

Non potei fermare le lacrime questa volta. Ero grasso. Enorme. Una palla di lardo. Pensavo di pesare qualcosa come 66 kg,ma mai avrei pensato ai 75. Settantacinque kili voleva dire essere davvero tanto grasso.

Per forza tutti ti odiano,grassone!

Rimasi in bagno altri dieci minuti circa poi uscii e mi avviati verso il salottino di Harry.

"È solo un idiota Haz,non ci pensare"- sussurrava Niall. Io mi fermai dietro l'angolo del muro.

"Ma lui mi odia! Non mi ha nemmeno detto che per lui questa cosa era okay, che non sono un mostro!"- rispose Harry con la voce rotta dal pianto. Stava parlando di me.

"Lo so Haz,ma magari oggi per lui era una brutta giornata...vedrai che ti vuole bene lo stesso"- intervenne Liam in modo apprensivo.

"Si e se non lo farà gli spaccheró la faccia a quel pezzo di merda"- disse Zayn inviperito. A quel punto decisi di raggiungerli coprendomi la pancia con le braccia incrociate.

Facendomi coraggio raggiunsi Harry e allargai le braccia per abbracciarlo. Avevo paura ma cercavo di nasconderlo. Non volevo che lui mi sentisse tutto quel grasso toccandomi ma non potevo perdere così un amico.

Lo strinsi stretto per qualche secondo poi mi staccai,troppo spaventato che potessi disgustarlo standogli troppo vicino. -"A me vai bene Harry, qualsiasi cosa tu sia"- gli sussurrai. Lui sorrise più rilassato -"ti voglio bene Lou"


Allooora! Che ne pensate di questo capitolo?? Cosa vi aspettavate che dovesse confessare Harry? Cosa vorreste nei prossimi capitoli?(Se sono delle belle belle ma proprio belle idee portrei mettere qualcosa;) )


Comunque, tra poco inizia la scuola e non so se riuscirò più ad aggiornare una volta ogni uno o due giorni, anzi. Probabilmente farò uno o due aggiornamenti a settimana, se ho poco sia da studiare che di compiti anche tre ma la vedo dura.

My sweet weight//larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora