48 - Louis

7.8K 423 425
                                    

[Dedicato alla mia Marty, ti voglio bene♡ ]

It's inevitable everything that's good comes to an end.

Harry lo sapeva che c'era qualcosa che non andava in Louis. Erano mesi che era strano, che evitava loro, i fan, i flash dei paparazzi, persino la sua famiglia stentava ad avere sue notizie.

Erano tutti preccuati per lui. Niall più volte si era ritrovato a piangere sotto la doccia al pensiero che il suo migliore amico gli stesse sfuggendo lentamente e silenziosamente dalle dita, come sabbia tenuta troppo sretta in un pugno chiuso, eppure non gliene aveva praticamente mai parlato. Magari faceva qualche commentino ogni tanto, ma nulla di consistente. E se ne pentiva ogni giorno di più. Tutte le mattine si riprometteva che l'avrebbe fatto, ma poi non ne trovava il coraggio.

Il riccio si mosse a disagio sul divanetto del locale in cui erano andati. Aveva una brutta sensazione all'altezza dello stomaco e il sapere Louis da solo in camera non lo tranquillizzava, soprattutto avendo scoperto dei tagli e dell'anoressia. Fosse stato per lui l'avrebbe già raggiunto col primo taxi, ma non voleva essere il solito fidanzato ossessivo.
Se Louis era stanco poteva stare in hotel, anche da solo.

Rise allegro ad una battuta di Liam, doveva rimanere lucido. Quella era solo una sensazione, nulla di reale. Non voleva rovinarsi la serata per un pensiero infondato.
In ogni caso però si appuntò di controllare il corpo di Louis quella sera in caso ci fossero stati altri tagli.

Bevve ancora un po' del suo drink per cercare di rilassarsi e chiaccherò con i suoi amici. Doveva assolutamente calmarsi.

D'improvviso un ragazzo biondo si avvicinò al loro tavolo con un sorriso malizioso. Harry si sentì gli sguardi ammiccanti di tutti addosso.

"Hey amico"- parlò lo sconosciuto molto sessualmente -"Ti va di ballare?"-

Harry alzò lo sguardo su di lui già pronto a rifiutare quando l'ansia per Louis lo attanagliò di nuovo. Doveva distrarsi. -"Volentieri."-

E si alzò con lo sconosciuto, che lo prese con rudezza per i fianchi e lo condusse al centro della pista da ballo, iniziando a muoversi a ritmo di musica.

Col passare delle canzoni i loro corpi si avvicinarono sempre di più e le mani del ragazzo iniziarono a spostarsi verso il collo di Harry, accorciando le distanze tra loro.

Harry cercò davvero di stare concentrato, di lasciarsi andare, dopotutto stava solo ballando, non faceva nulla di male, ma l'inquietudine continuava ad aumentare. Il pensiero di star comunque tradendo Louis, che chissà cosa stava facendo, lo torturava.

Allungò le braccia posandole sul petto del biondo e lo allontanò -"Io non posso, scusa."- Quello lo spalancò gli occhi, poi annuì e andò a cercarsi un altra preda.

Harry raggiunse quasi di corsa i ragazzi. Aveva bisogno di bere.

"Haz, già di ritorno? Non era abbastanza figo per i tuoi criteri? Perché a me non sembrava orribile."- alzò lo sguardo Liam sorridendo -"Ah e, qualcuno ti ha chiamato, non abbiamo visto chi però."-

"Okay amico, grazie. Ora controllo."- mormorò afferrando il cellulare. Maledì chiunque avesse chiamato e sbloccò lo schermo per vedere la notifica. Si immobilizzò subito.

"Oh, che succede? Chi era?"- cercò di sbirciare Niall oltre le sue spalle.

"Johanna."- sussurrò piano il riccio.

"Johanna la mamma di Louis?"-

Annuì incerto. Aveva il cuore a mille. Che fosse successo qualcosa a Louis? Perché mai avrebbe dovuto chiamarlo? Louis stava male? Si alzò di scatto e tentò di calmarsi, sgomitando per uscire dal bar. I ragazzi lo seguirono preoccupati lanciandosi sguardi interrogativi.

My sweet weight//larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora