42- Drunk

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But without you here everything at ist best is only mediocre.

Nei giorni successivi non ci parlammo né tantomento avvicinammo e non potevo sinceramente stare peggio. Ogni giorno di silenzio valeva per me una notte di esercizi e tagli freschi sulla mia pelle, che non erano nulla in confronto al dolore interno che comunque provavo. Ma almeno riuscivo a distrarmi.

Con la band ci eravamo spostati nel nord America da quasi quattro giorni, New York esattamente, in un albergo superlussuoso e sicuramente costoso. Avrei dovuto sentirmi eccitato, la grande metropoli, le uscite serali in squallidi locali a bere birra da quattro soldi, ma gli alcolici avevano calorie e i bar mi ricordavano troppo quella notte terribile di qualche mese prima.

L'unica costante di quei giorni erano stati il dimagrire, Josh e Niall, ma non avevo avuto il coraggio di confidarmi con loro su quanto era successo con Harry, e così mi ritrovavo da solo a bruciare nei miei ricordi. Avevo rovinato la mia amicizia con il ragazzo che mi piaceva.

Liam si sedette esasperato di fianco a me e sbuffò sonoramente -"Ti prego stai un po' tu con Zayn,non fa altro che parlare di quella stupida modella con cui sta assieme e di come sta sera ha intenzione di portarla fuori, visto che pure lei si trova a NY. Se non la smette giuro che l'ammazzo. E poi è il tuo compagno di stanza in questi giorni, ascoltare i suoi monologni è un tuo compito."- ridacchiò dandomi una pacca sulla gamba. Harry dall'altro lato della stanza ci stava guardando malissimo. Aprii scioccato la bocca, nessuno mi aveva detto che Zayn si era fidanzato, ma dissimulai lo stupore e la delusione che provai con una risata.

Non ti informano perché non sei importante.

Annuii amareggiato tra me e me e mi diressi verso il bagno, illudendo Liam di andare da Zayn. Una volta lì feci dei semplici squat e controllai che le garze messe quella mattina su petto e gambe per proteggere i nuovi tagli reggessero ancora. Fortunatamente era così.

Il resto della giornata passò pressochè in modo uguale, a parte che ci spostammo nella camera di Liam e Niall, visto che aveva un divanetto più grande.

Solo alla sera ci fu 'movimento', i ragazzi -come tutti gli altri adolescenti normali- volevamo andare per i locali. Io mi rifiutai istantaneamente e per rendere ancora più chiaro il fatto che non fossi assolutamente interessato chiamai Josh, creandomi così una scusa per uscire dalla camera.

A dir la verità non mi allontanai troppo e preferii passeggiare semplicemente per il corridoio, così da bruciare calorie e al contempo parlare col mio amico e controllare chi dei ragazzi sarebbe effettivamente andato fuori. E come si sarebbero vestiti, soprattutto Harry. Ero geloso di lui.

Il cuore mi si strinse in una morsa al pensiero che quelle labbra perfette non avrebbero più toccato le mie e per qualche secondo mi persi nei miei ricordi ignorando la voce squillante di Josh che dall'altro capo del telefono mi parlava di come fosse bello un ragazzo che aveva iniziato a frequentare il suo bar. Me ne parlava ogni sera, se anche mi perdevo un suo dettaglio per una volta non sarebbe cambiato nulla.

Mi riscossi solo quando la porta della camera si aprì e rivelò tutti i miei amici ben vestiti, pronti per una serata di svaghi.

Che tu brutto grassone non ti meriti. Obeso!

Guardai Harry, bellissimo in quegli skinny jeans neri e in quella maglietta bianca semitrasparente che lasciava intravedere alcuni tatuaggi. Anzi,lui era sempre bellissimo, in ogni contesto.

Niall mi si avvicinò e mi battè il cinque -"Oh Lou , sicuro di non voler venire? Ci divertiamo. Dai."- ammiccò facendo il segno del bere, poi si avvicinò al mio cellulare e urlò un saluto anche per Josh, che stava diventando amico di tutta la band e che rispose sghignazzando.

My sweet weight//larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora