Nonostante tutto riesco ad arrivare puntuale al colloquio.
"Sono l'avvocato Emma Orsini" dico alla segretaria che mi guarda corrucciata: "Dovrei fare un colloquio. "
"La stavamo aspettando, mi segua."
Seguo la segretaria lungo i corridoi luminosi dello studio e vengo presentata all'avvocato Rossi, un signore appesantito sulla quarantina che mi guarda attraverso i suoi occhiali tondi.
"Prego si accomodi" mi dice l'uomo: "Manca ancora il proprietario dello studio ma se vuole possiamo iniziare."
Siedo davanti a lui e a un mio cenno di assenso inizia a farmi le solite domande di rito.
Sto per parlare delle mie precedenti esperienze qualcuno entra senza bussare nello studio.
"Scusate il ritardo. C'era un traffico bestiale stamattina."
Riconosco subito quella voce e un brivido freddo scorre lungo la mia schiena.
Oddio è l'uomo che ho incontrato al semaforo!
Mi volto a incrociare il suo sguardo e mentalmente maledico il mio destino.
Doveva proprio essere lui il proprietario di questo studio legale? Questa è proprio sfortuna.
Anche lui mi riconosce subito e aggiustandosi la giacca immacolata si siede sulla scrivania a pochi passi da me. Il completo elegante e di alta sartoria non riesce a nascondere il suo corpo muscoloso e allenato.
"E' un piacere conoscerla" mi dice e mi allunga una mano forte e scura: "Sono l'avvocato Leonardo Ferraris."
Gli stringo la mano e gli sorrido imbarazzata:
"Avvocato Emma Orsini."
Lui sembra divertirsi del mio nervosismo e si avvicina sempre di più a me.
"Continui, la prego, non volevo disturbarla."
Mentre io continuo a rispondere alle domande dell'avvocato più anziano poi mi accorgo che l'avvocato Ferraris non bada molto alle mie risposte.
Sembra distratto... quasi interessato ad altro. Poi mentre l'altro avvocato scruta il mio curriculum seguo il suo sguardo blu e mi accorgo che lo sta facendo di nuovo.
Mi sta di nuovo guardando le gambe.
Con uno sbuffo forte prendo una carpetta da sopra il tavolo e copro tutto lo spettacolo di cui lui stava godendo.
Una risata sgorga dal suo petto e lo vedo sorridermi impertinente mentre si alza dalla scrivania e affianca il collega.
Continua a guardarmi e sotto il suo sguardo non posso fare a meno di arrossire.
Perché ho come l'impressione che mi stia ancora spogliando con gli occhi?
Perché sembra che lui sappia tutto di me? Perché il suo sorriso compiaciuto mi dà così fastidio?
"La voglio" dice con voce roca e fissa i suoi occhi blu nei miei.
Io e l'altro avvocato sussultiamo sul posto quasi scandalizzati poi lui si allunga verso di me e sorridendomi divertito e malizioso dice:
"Che hai capito? Ti voglio come mia praticante" e avvicinando il suo viso al mio mi sussurra: "Ragazzina."
E il suo fiato sul mio collo è così caldo ed eccitante che mi mozza il fiato.
Diventare la sua praticante? Penso deglutendo più volte.
"Certo, Leonardo" gli risponde l'avvocato più anziano: "Come vuoi tu. "
Uno sguardo ai suoi occhi blu, così profondi e belli, mi basta per capire che non sarò soltanto una praticante.
Quest'uomo sembra volere tutto da me e non so se riuscirò ad avere la forza di dirgli di no.
Leonardo si alza e mi fa cenno di seguirlo.
Seguendolo ho l'opportunità di bearmi della vista del suo fisico asciutto e pieno di muscoli.
Si muove in maniera elegante, completamente a suo agio, con passi lunghi e veloci. Ogni tanto si volta verso di me come per accertarsi che sia ancora dietro di lui e mi indica questa o quell'altra porta.
Poi arriviamo alla fine del corridoio e ci fermiamo davanti a una porta.
"Questo è il mio studio personale." mi dice e insieme entriamo in una stanza grande e arredata con gusto e un odore di fondo, un misto tra odore di pulito, costoso profumo maschile e odore di carta, impregna tutta l'aria. I mobili sono scuri e pesanti e la sua sedia è grande e di pelle nera.
Dietro le sue spalle una vetrata disegna lo skyline di Milano con i suoi palazzi alti e pieni di vita.
E' proprio come avevo sempre immaginato dovesse essere la stanza di un avvocato di successo.
Guardo tutto quello che mi circonda e non posso fare a meno di pensare che questo è quello che ho sempre sognato.
La possibilità di lavorare in uno studio rinomato e magari di collaborare nella difesa di casi importanti.
Sento Leonardo che chiude la porta e poi il rumore dei suoi passi mentre si avvicina a me.
Mi giro per fronteggiarlo e ci troviamo uno di fronte all'altro.
Allungando la mano potrei arrivare a sfiorare la barba incolta che gli disegna il profilo e questa nostra vicinanza mi mette ansia.
Più lui si avvicina a me più io mi allontano.
Un sorriso malizioso si ferma sulla sua bocca quando le mie spalle si scontrano contro la libreria.
Non posso più fuggire, penso, mentre le sue braccia forti mi circondano chiudendomi ogni via di fuga.
Alzo lo sguardo a incrociare i suoi occhi, due pozze blu cariche di promesse, e vedo il suo volto che si avvicina lento al mio.
Faccio un respiro profondo e chiudo le labbra mentre aspetto il suo bacio.
Sento la sua barba che solletica il mio viso, il calore del suo corpo che si fonde con il mio e poi le sue mani si posano proprio sopra la mia testa.
O mio Dio, penso, sta per baciarmi... sta per baciarmi e milioni di farfalle nel mio stomaco si muovono come impazzite.
Poi d'un tratto lui si allontana da me e mi ritrovo tra le mani un grosso faldone impolverato.
"Inizia a fotocopiare questo, ragazzina."
Con le guance arrossate e ogni parte di me che urla per l'imbarazzo corro fuori dalla sua stanza.
E mentre chiudo la porta potrei quasi giurare di sentire ancora la sua risata irriverente.
Come ho potuto essere così stupida? mi chiedo mentre guardo l'enorme faldone che devo fotocopiare.
Ma non ci sarà un'altra volta.
Non gli permetterò di farsi gioco di me.*Angolo autrice*
Avete appena conosciuto Leonardo 😂😂 come vi sembra?Commentate e fatemi sapere cosa pensate di questo nuovo capitolo, risponderò a ogni commento!!!
Ps. Un voto o un commento a te costa pochissimo, io invece ne traggo una forza incredibile per continuare a scrivere e a dare il meglio di me ogni giorno!

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Law of Sex
ChickLit!COMPLETA! Emma è un giovane avvocato appena arrivata a Milano ed è alla ricerca del lavoro dei sogni: da sempre il suo sogno è quello di lavorare in un grosso studio al fianco di avvocati di grande calibro. Nel cammino però si imbatte in Leonardo...