Non mi basta, Emma

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Il viaggio di ritorno verso casa mia è una corsa straziante e forse troppo veloce per i miei gusti.
Più riconosco i palazzi che ci circondano più mi intristisco.
Vorrei rimanere per ore qui dentro al suo fianco, con la musica bassa che copre il rumore del motore e lui che guida sicuro per le strade di questa enorme città.
Senza che la vita di tutti giorni ci ingoi nella sua frenetica quotidianità.
Riesco quasi a sentire tutta l'eccitazione sessuale che scorre tra di noi.
Tutta questa passione che fa tremare i nostri corpi all'unisono.
Si ferma sotto il portone e io gioco nervosa con la mia borsa.
“Vuoi salire?” riesco a dire dopo aver racimolato tutto il mio coraggio per chiedergli ciò che veramente voglio.
Io voglio lui.
Lo sento emettere un respiro forte e vedo le sue mani torturare la pelle che riveste il volante.
“Non posso, Emma”
“Non puoi?” balbetto confusa.
I suoi occhi blu e profondi cercano i miei.
E vedo la sofferenza che lo sta straziando.
La stessa sofferenza che colpisce anche me.
“Vorrei... Vorrei salire e stare finalmente con te. Ma non sarebbe giusto”
La sua risposta mi ferisce come una pugnalata. Con un cenno silenzioso della testa fingo di accettarla ma nel frattempo mi giro verso il finestrino.
Non riesco a guardarlo.
Non adesso che il corpo smania per lui.
Una domanda però sale alle mie labbra e non riesco a fare a meno di chiedergli:
“Perché?" e dal tono della mia voce, più che una domanda, sembra quasi un'accusa.
Intravedo, riflesso nel vetro, il suo sorriso bianco e perfetto luccicare nel buio mentre stringe una mia mano tra le sue.
E la mia mano gelata sembra quasi sciogliersi nella sua presa calda e rassicurante.
"Emma guardami" la voce bassa e persuasiva è così irresistibile da riuscire a convincermi, nonostante tutte le mie rimostranze, a voltarmi. "Non è come pensi tu. Anche io lo voglio. Anche io salirei con te e approfitterei di ogni singolo istante ma non lo farò"
"Non lo farai?" ripeto come un imbambolata.
“No" la risposta secca che distrugge tutte le mie nuove speranze: "Perché te l'ho promesso. Perché devo dimostrarti che posso resistere altri sette dannati giorni” una risatina bassa interrompe il suo monologo appassionato: “anche se una certa parte del mio corpo vorrebbe moltissimo conoscere una parte del tuo corpo" e il suo sorriso ammiccante mi fa arrossire imbarazzata: "Io resisterò"
"E io?" gli chiedo quasi disperata.
Con le dita disegna attento il mio profilo.
Il suo tocco, così delicato e dolce, mi emoziona.
"Tu mi aspetterai Emma" e il suo ordine scorre sulla mia pelle accaldata: "e tra una settimana a quest'ora ti farò mia e ti giuro che non ricorderai nemmeno come ti chiami"
Una risatina esce dal mio petto.
"Non ti sembra di esagerare, Leo?"
Mi risponde con uno sguardo offeso:
"Ehi ragazzina, non vorrai svilire le mie doti migliori"
"Prima dovrei scoprirle queste doti" e sinuosa mi avvicino al suo corpo.
Le mie mani accarezzano la stoffa del sua camicia, morbida come un guanto e impalpabile. Così impalpabile che riesco a sentire tutto il calore sprigionato dal suo corpo sotto le mie dita.
Nonostante il cambio dell'auto sia un ostacolo alla nostra vicinanza, al pari della sua testardaggine, riesco a baciarlo.
Un bacio deciso e passionale in cui cerco di prendermi tutto quello che lui mi sta negando. Quando anche Leo inizia a ricambiare, con il fiato affrettato e le mani che cercano di intrufolarsi nella mia camicetta, attuo la mia piccola vendetta personale.
Interrompo il bacio e mi beo dello sguardo insoddisfatto che mi sta lanciato.
"Grazie per il passaggio" dico mentre cerco di calmare il mio respiro: "e per la bella serata. Sono stata molto bene".
Sto per aprire lo sportello quando il suo braccio corre a sbarrarmi l'uscita.
Un fremito di eccitazione mi invade quando sento la sua bocca così vicina alla pelle sensibile del mio collo.
"Non credo che mi basti, Emma"
Un sorriso si ferma sulle mie labbra quando i nostri occhi si incrociano.
"Non ti basta?"
Nega con un cenno deciso della testa e le sue mani corrono a catturare il mio volto.
Mi ritrovo completamente circondata da lui, dal suo corpo, dal suo profumo che inonda le mie narici e le sue labbra iniziano a divorarmi senza sosta e senza lasciarmi altra possibilità che quella di concedermi a lui priva di ogni riserva.
E mentre sprofondo in un mare denso di piacere penso che sì, non vedo proprio l'ora di scoprire tutte le sue grandi doti.

*Note autrice*
Come vi sembra questo capitolo? Lui non sale a casa di Emma ma non rinuncia comunque a prendersi un pezzo di lei ♥️.
Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo di votarlo e di lasciarmi una recensione... Così posso capire cosa vi è piaciuto di più e migliorarmi!! Grazie mille 😊

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