Mentre lui aspetta una mia risposta io mi mordo le labbra indecisa.
Una parte di me, quella così maledettamente attratta da lui, vorrebbe varcare la porta dello studio al suo fianco, godersi la cena e tutto quello che seguirà. Prendere tutto quello che lui vuole offrirmi e poi continuare la mia vita come sempre.
L'altra parte di me, quella riflessiva e già innamorata di troppi uomini uguali a lui, mi urla di rifiutare il suo invito e continuare a fare fotocopie.
In fondo a fare fotocopie non c'è il rischio di ritrovarsi con il cuore spezzato. E sono certa che Leonardo è un vero professionista anche nello spezzare cuori.
Come in un flashback rivedo tutte le donne con cui l'ho visto uscire ogni sera e penso che io non voglio essere parte di questo lungo elenco.
Non sarò un'altra tacca nel suo letto.
E anche se lui è sexy da morire, con il suo fisico allenato e i suoi capelli neri, sbarazzini e ordinati insieme che sembrano chiamare le carezze dalle mie mani, io non accetterò il suo invito.
Perché dalla vita, da un uomo, voglio qualcosa di più di uno svelto ruzzolone tra le lenzuola.
Per quanto sia certa che ruzzolare tra le sue lenzuola sarebbe l'esperienza più emozionante della mia vita.
Prendo un respiro profondo e pronuncio quella che so già sarà la mia condanna:
"No." secco e così crudo che quasi ferisce anche me.
"Come?" chiede lui completamente stupito e con il corpo teso.
"Grazie per l'invito Leonardo" dico un poi imbarazzata ma decisa:"ma ho detto: no."
"Non sta succedendo" dice lui con il tono alto e confuso: "Non è possibile, ragazzina."
Guardando il suo volto sconvolto cerco di nascondere la risata che sale lungo la mia gola.
"Non sei proprio abituato a ricevere un rifiuto, vero?"
"E' questo? E' tutto uno scherzo il tuo?" chiede lui, offeso e trattenendo a stento il nervosismo: "Una specie di vendetta rispetto a tutto il sesso maschile?"
"Addirittura, Leo." e adesso rido forte mentre cerco di sorpassarlo.
Ma lui non sembra disposto a lasciarmi andare via senza concludere il discorso.
Mi sbatte al muro e il suo corpo muscoloso mi impedisce di fuggire via da lui.
"Allora perché mi stai rifiutando?" insiste lui sondando i miei occhi azzurri alla ricerca di una risposta.
"Perché non sarò una delle tante donne che riscaldano il tuo letto solo per una notte. Perché voglio qualcosa di più serio" e appoggiando la mano sulla sua spalla per allontanarlo da me finisco: "Di più vero."
Mi guarda e sgrana i suoi occhioni mentre mi fissa quasi terrorizzato.
Da cosa sei terrorizzato? vorrei chiedergli. Da me o da tutto quello che io rappresento? Abituato a relazionarti solo con corpi vuoti è il mio cervello che ti preoccupa?
"Se... se anche io volessi qualcosa di serio?" sussurra piano.
Alla sua risposta non posso fare a meno di guardarlo sconvolta. Questa proprio non l'aspettavo. Perché lui dovrebbe volere fare sul serio con me? Con la ragazza timida e un po' sfigata che lavora presso il suo studio.
Chi sono io per lui? Un gioco? Una conquista non ancora riuscita? L'ennesima causa da vincere?
"Devi dimostrarmelo." gli dico e sento la temperatura del mio corpo salire vertiginosamente.
Leonardo mi è così vicino che posso sentire i tutti muscoli del suo corpo che si modellano con la morbidezza del mio. Non siamo più la giovane praticante e il suo mentore.
Siamo solo due esseri che iniziano a sfiorarsi, a toccarsi, a misurarsi.
"Come?" mi sussurra all'orecchio.
Sono così confusa dalla sua vicinanza che per un momento non so cosa rispondergli.
"Nessuna altra donna" inizio l'elenco e quando china la testa continuo: "dimostrami che puoi stare senza quelle oche per almeno due settimane."
"Niente sesso per due settimane?" chiede lui scandalizzato.
Un brivido scuote tutta la mia sicurezza e sto per ritornare a essere me stessa. La ragazza timida e ingenua che può solo sognarlo a occhi aperti.
E invece per riuscire a conquistarlo devo continuare a indossare la maschera della femme fatale, della donna piena di esperienza e malizia... anche se non lo sono mai stata.
Che cosa direbbe una donna così? Che cosa farebbe per conquistare la sua attenzione? penso mentre mi mordicchio nervosa le labbra.
"O così o niente" sussurro e scruto il suo volto per capire se ho detto la cosa giusta.
Ha la mascella contratta e gli occhi che mandano lampi blu.
"D'accordo." risponde dopo qualche istante.
"Non sarò una qualunque per te" preciso mentre sento sotto la mia mano, ancora appoggiata alla sua spalla, tutto il suo corpo che si contrae.
"Non lo sei mai stata" mi dice lui con la voce tremante di emozione: "Da quando ti ho vista la prima volta a quel maledetto semaforo non faccio che pensare a te. Devo averti"
Sentire queste parole mi fa quasi sciogliere tra le sue braccia mettendo così a rischio tutta la mia recitazione. Cercando di nascondere la sorpresa e l'emozione gli chiedo:
"Davvero?"
"Davvero." mi fa eco lui e poi vedo che il suo volto si avvicina pericolosamente al mio.
Si impossessa brutale delle mie labbra e sembra cibarsi di ogni gemito.
Quasi come se avesse davvero bisogno di me. Un bisogno primordiale a cui non sa resistere.
Le sue mani, quelle mani forti e dalle lunghe dita, corrono veloci sui miei abiti.
Volto il viso alla disperata ricerca d'aria e, boccheggiando come un pesce fuori dall'acqua, penso che nessuno mi hai mai baciata così.
Un brivido di emozione scorre per tutta la mia schiena quando sento le sue labbra, calde dai nostri baci, scendere a prendere possesso del mio collo.
Il mio corpo si spinge contro di lui quasi a cercare il contatto e reclino il capo per assecondare il percorso peccaminoso delle sue labbra.
"Hai un profumo dannatamente buono" mi sussurra sulla pelle del collo resa sensibile dai suoi baci.
Non riesco a impedire al mio corpo di tremare mentre le sue parole rimbombano forti dentro di me.
Muoio dalla voglia di toccarlo e le mie mani si posano piano sulla sua camicia bianca.
Così inamidata e perfetta che mi prudono le dita dal bisogno di metterlo in disordine come lui mette in disordine il mio cuore.
Sento i suoi gemiti forti nelle mie orecchie e finalmente intrufolo le mie mani tra i suoi capelli. Sono così spessi e morbidi da toccare e sembra che anche a lui piaccia perché sulle labbra mi alita:
"Continua."
E la sua voce è così roca ed eccitante che stavolta sono io ad allungarmi verso di lui e ad abbeverarmi alle sue labbra.
Quando sento che inizia a sbottonarmi i jeans le mie mani corrono svelte a fermarlo.
"Niente sesso." gli ricordo con la voce tremante e impacciata.
Alza lo sguardo a incrociare i miei occhi.
Vedo che le sue labbra carnose sono arrossate dai miei baci e il suo petto che si alza e abbassa veloce.
Un sospiro di delusione sfiora i miei capelli.
Si avvicina di nuovo e sulle labbra mi sussurra:
"Niente sesso."
E la sua risposta così condiscendente e remissiva non inganna neanche me. Mentre rispondo ai suoi baci penso che devo stare attenta.
Molto attenta.*Angolo autrice*
Che patto abbiamo fatto Emma!! 😂😂Riusciranno questi due a resistere??
Commentate e fatemi sapere cosa pensate di questo nuovo capitolo, risponderò a ogni commento!!!
Ps. Un voto o un commento a te costa pochissimo, io invece ne traggo una forza incredibile per continuare a scrivere e a dare il meglio di me ogni giorno!
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Law of Sex
ChickLit!COMPLETA! Emma è un giovane avvocato appena arrivata a Milano ed è alla ricerca del lavoro dei sogni: da sempre il suo sogno è quello di lavorare in un grosso studio al fianco di avvocati di grande calibro. Nel cammino però si imbatte in Leonardo...