Ventinove

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Stasera.
Camila respira è soltanto una ragazza.
Una ragazza che ti piace però, penso mentre mi guardo allo specchio con in mano due vestiti diversi.
Uno è argentato con una scollatura profonda sul davanti mentre l'altro nero è molto corto e aderente.
Non sono mai stata così nervosa in vita mia.
Alla fine scelgo quello nero, che abbino con i tacchi dello stesso colore.
I capelli sono lisci e non mi sono truccata molto, giusto quel poco di rossetto ed eyeliner per essere carina.
Ad ogni passo che faccio verso la porta di ingresso mi sento tremare.
Tranquilla è solo un appuntamento mi dico.
-
Lauren pov
Sono nella merda.
È tutto quello che inizio a pensare mentre cammino nervosamente per la stanza, il display del cellulare fermo sul numero di Lucy.
Mi sono dimenticata di avere già un appuntamento proprio con lei stasera, ma ho chiesto a Camila di uscire.
Quanto sono intelligente da uno a cento? Zero Lauren, sei proprio un idiota.
Quando il telefono squilla libero la voce di Lucy mi accoglie calorosamente
《Orsacchiottaa! Mi sei mancata così tanto, sai oggi sono andata a vedere per i vestiti delle damigelle ed ero in un dilemma, Chanel fa vestiti uno più carino dell'altro.》 esclama con un gridolino a quel soprannome.
Odio quando mi chiama così.
Lucy non è una cattiva ragazza, ma essendo cresciuta in una famiglia ricca ha sempre ottenuto quello che vuole senza giri di parole.
Se vi state immaginando la ragazza americana popolare a scuola, sempre vestita firmata, una vocina squillante e un volpino, beh avete pensato giusto.
Lucy non ha mai lavorato se non come modella per suo padre, che ovviamente è un famoso fotografo internazionale.
E che prima di approvare la nostra relazione si è assicurato di sapere la cifra del conto in banca della mia famiglia.
Alla parola "vestito" e "chanel" mi sento male.
Avrei speso un patrimonio di nuovo senza fiatare, persino per prendere il vestitino a Dixie.
Chi è Dixie?
La principessa più viziata sulla faccia del pianeta a quattro zampe.
Il volpino di Lucy, come la padrona richiedeva doveva essere trattato al meglio.
《Non posso venire all'appuntamento, coff,mi sono presa una bronchite e non posso uscire.》 dico tossendo più volte possibile e simulando uno starnuto.
Spero che non lo capisca.
《Povero pulcino, ci vediamo un altra volta allora, mi raccomando stai a riposo, io domani porterò Dixie a farsi la manicure come la padroncina.》 dice e dal tono che sta usando percepisco che sia rivolta alla palla di pelo bianca che ringhia.
Dopo dieci minuti buoni passati a parlare di scarpe chiudo la chiamata e mi accorgo di essere in ritardo.
Camila mi ammazzerà.

BABYGIRL; {Lauren Jauregui// Camila Cabello} ~G!p~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora