Quarantotto.

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Ci sono cose che al nostro cervello appaiono così irreali, che quando sono davanti ai nostri occhi finiamo per ignorare e comprendere dopo, allo stesso modo in cui non le crediamo possibili al momento ma che con la raccolta di infiniti frammenti perfettamente combacianti,incominciano a prendere una forma, fino a creare dei passaggi così banali, da farci ridere e pensare a quanto siamo stupidi, noi che ci facciamo prendere dai nostri stati d'animo.
Resto immobile come chi è giunto alla semi conclusione di una corsa, le braccia e le gambe stanche, la testa che scoppia mentre il mio cervello cerca di collegare le valanghe di informazioni che sto assorbendo, tutte fantascientifiche e reali, un paradosso.
Se avessi saputo prima che su Lauren e la sua famiglia ci sarebbe stata una maledizione non avrei mai messo piede nella dimora in cui io soggiorno.
Tutte le persone con cui ho parlato sono imprigionate qui dentro, per questo la zia di Lauren ci ha fissato in malo modo quando io e lei eravamo in cortile,sotto la neve.
Lei sapeva che non avremmo dovuto farlo perché Lui,Lui sa ogni mossa di chiunque e Lui sarebbe tornato.
Ma chi è Lui?
Per quanto io cerchi in mezzo ad ogni singola cartella, in ogni archivio, registro o libro nessuno fa riferimento all'uomo neanche per sbaglio.
Se è davvero il padre di Lauren come dice di essere perché nessuno ne parla? E come mai Lauren ha sempre evitato il discorso di sua madre? E se non fosse cosí?
La persona che potrebbe aiutarmi in questo momento è soltanto sua zia, o forse, la casa ha in serbo per me documenti segreti di cui solo il proprietario conosce la collocazione.
Dentro questa casa sono successe cose di cui non sono al corrente,mandando giù un groppo in gola mi rassegno e mi convinco che non posso tirarmi indietro e che anche se spaventata, devo fare in modo di scoprirle.

BABYGIRL; {Lauren Jauregui// Camila Cabello} ~G!p~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora