Il mio corpo.
Il mio corpo è davanti a me.
Allora è vero?
Sono morta?
《Che cosa significa questo? Mi stai mettendo paura e io non ho intenzione di muovermi fino a quando》dico più nel panico che nervosamente venendo interrotta immediatamente nel bel mezzo della frase 《non avrò ulteriori informazioni, bla, bla, bla.
Rilassati dolcezza, non posso portare via il tuo corpo perché la tua ora non è giunta.
Non è ancora il tempo per te di incontrare la Morte.
Di solito non è una persona di molta compagnia...è così ... macabra.》 conclude il Passato.
《Non è possibile, deve esserci qualcosa...una spiegazione...Non esiste.》 dico incredula continuando a sbattere le ciglia non sapendo cosa dire.
《Che lagna...beh vuoi venire con me o no?》 risponde seccata la sagoma nera.
Tutto questo sta diventando sempre più bizzarro.
Un giorno prima sto litigando con Lauren e il giorno dopo parlo con le ombre e faccio viaggi temporali.
Assurdo.
Mi accorgo che è tarda notte quando arriviamo, siamo fuori nel cortile di una casa in campagna, sembra piuttosto rovinata ma le luci al suo interno sono accese ed emanano una luce giallastra.
Soltanto il rumore dei nostri passi fanno da sottofondo insieme ai respiri mentre si avviciniamo.
È come se sapessi già dove sono.
Come se tutto avesse un'aria familiare.
Che strano.
Eppure non ci sono mai stata, non che mi ricordi.
Sono piena di paura mentre proseguo, le mie gambe però non ne vogliono sapere di fermarsi.
Arrivo alla porta in legno nero, sembra una dimora di una famiglia piuttosto povera a giudicare dal legno consunto e dalle assi che scricchiolano.
Busso.
Nessuno mi sente.
Busso nuovamente.
Nessuna risposta.
Fino a quando la maniglia non si apre di scatto.
Immediatamente nell'aria percepisco odore di alcool, una coltre di fumo bianco riempie tutto il corridoio.
Tossisco.
Chi mai potrebbe abitare in questo postaccio?
Avanzo fino a quando non colpisco qualcosa di morbido.
Non avrei mai voluto abbassare lo sguardo.
Sotto di me.
Sotto di me c'era un cadavere.
STAI LEGGENDO
BABYGIRL; {Lauren Jauregui// Camila Cabello} ~G!p~
FanfictionA volte la tua fonte di odio può essere anche il desidero più nascosto. È questo ciò che capisce Camila, una diciottenne cubana che deve svolgere il lavoro da cameriera a casa Jauregui. Misteri, intrighi e scandali si nascondono dietro quattro mura...