cinquanta.

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Le mani che mi avevano afferrato erano proprio quelle di chi non mi sarei mai aspettata.
Lauren stava lí, con le mani ai lati della mia testa appoggiate al muro, le stesse che avevano stretto la presa attorno al collo e sentivo nei miei capelli.
Era così vicino alle mie labbra che percepivo il suo respiro caldo e affannato solleticarmi.
Lo sguardo era vitreo, impaurito, come se avesse appena affrontato qualcosa che sembrava averla spaventata terribilmente.
«Lauren...» sussurrai ancora sorpresa per quanto si fosse ripresa rapidamente, le mie dita fremevano di desiderio irrefrenabile di sentire la sua pelle, le mie labbra il bisogno di annullare la poca distanza.
Rimasi immobile, temendo una reazione improvvisa.
Tutto ciò mi risultava quasi irreale, come se fosse un sogno e in realtà lei era ancora sdraiata sul letto come la ricordavo.
Lunghi istanti interminabili in cui avevo temuto di perderla per sempre.
Eppure era davanti a me, mi osservava silenziosa.
La vidi chiudere gli occhi quando pronunciai il suo nome.
«Lauren che cosa sta succedendo? Perchè?» domandai.
I suoi occhi verdi si riaprirono e scrutarono l'ambiente.
Li vidi spostarsi lentamente e studiare ogni minimo dettaglio e poi, si spalancarono.

Sapevo che prima o poi mi avrebbe scoperta, che avrebbe scoperto tutto...anche se speravo che la mia scelta avesse già scritto la fine tra noi due.
Perché non volevo che lei scivolasse via dalle mie mani ora che l'avevo ritrovata.
Lauren posó due dita sul mio labbro inferiore, sfiorandolo appena, ancora chiusa nei suoi pensieri, in quel verde smeraldo, però, riuscivo a vedere tutto quello di cui avevo bisogno per essere completa.
La vidi chinarsi sul mio corpo dove nel giro di qualche istante, proprio come una scossa, la mia pelle ricevette il contatto dolce delle sue labbra.
Mi baciava delicatamente ma non sapevo che cosa fare, ancora intimorita, ero immobilizzata.
«L-lauren...» replicai ansimando quando toccó il mio punto sensibile del collo.
«Camila...» rispose sollevando lo sguardo e interrompendo quella piacevole tortura.
La guardai aspettando che proseguisse.
Lauren portò le mie mani sul suo volto, di nuovo una scossa mi percorse tutto il corpo.
«Ti prego toccami, amami.» sussurró accarezzandone il dorso con le dita, quasi in una supplica.
Lauren, se solo sapessi che già io ti amo.
Se solo sapessi che ti ho amata da sempre.
Vederla così vulnerabile e fragile mi aveva fatto deporre tutte le armi, abbattere tutti i muri.
Quando le nostre labbra si scontrano fu come raggiungere l'inferno e esserne incredibilmente deliziati.
Le sue sul mio corpo avevano un contatto diverso, più soffice rispetto alla violenza abituale quando i nostri corpi si univano.
Per una volta, stavamo facendo l'amore e non del semplice sesso.
Ogni gesto, dal togliersi i vestiti al finire su un pavimento in mezzo ai libri completamente era pura arte, nella quale io e Lauren, le figure protagoniste.
Aggrappandomi alla sua schiena, soffocando i gemiti, mi sentivo a posto.
Perchè Lauren è sempre stata il mio posto, dovevo solo cercarla.
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Heii guys!
Sono tornata dopo un periodaccio di blocco dello scrittore ma ho una cattiva notizia: mancano pochi capitoli alla conclusione della storia e un po' mi dispiace.

Grazie di cuore per le 80'000 letture.
OTTANTAMILA
Siete fantastici|che vi voglio tantissimo bene.
Grazie a tutte quelle che hanno letto la storia, quelle che mi supportano dal primo capitolo, quelle che invece sono arrivati anche dopo.
Ogni volta che mettete una stellina, le letture aumentano nonostante passino mesi che non aggiorno, capisco quanto siete unici e importanti.

Ve se ama
- Sarah.

BABYGIRL; {Lauren Jauregui// Camila Cabello} ~G!p~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora