CAPITOLO 26 - Rinforzi

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- Michael, ho bisogno di parlati.

- Eccomi, mio Dio.

- Ho un compito da affidarti: raduna tutti gli Arcangeli e partite per una missione di soccorso.

- Soccorso? A chi?

- A Lucifero.

Sam non aveva fatto altro che pensare a quel diario tutta la notte.

Si chiedeva che cosa stesse facendo Lili in quel momento. Temeva che Alastor potesse farle del male. Lei gli serviva, ma quel demone non aveva scrupoli, nemmeno per se stesso.

Lilith era rannicchiata in un angolo. Sola.

Era iniziato un altro giorno. Un altro giorno lontana dal suo Sam.

Un altro giorno tra le mani di un pazzo.

La giovane si aspettava la visita mattutina del suo rapitore, ma non vide arrivare nessuno.

Fuori dalla porta dell'Inferno, Alastor trascinava due uomini, chiusi in due sacchi di iuta.

- Abigor, ti ho portato due nuove reclute.

- Due umani, Signore?

- Umani ancora per poco...

- Cosa dovrei farci?

- Falli combattere nel tuo esercito.

- Ma sono umani...

- Due dei tuoi demoni si impossesseranno dei loro corpi.

- Ma a cosa servirebbe tutto questo?

- Diciamo che amo i colpi di scena...

- E dove dovrei metterli? Non possono entrare nell'Inferno da vivi...

- Rinchiudili nella stanza accanto a quella di Lilith.

La ragazza sentì dei passi, accompagnati da uno strano rumore. Era come se qualcuno stesse trascinando qualcosa.

Sentì una porta aprirsi. Era molto vicina alla sua.

"Chi è?!", gridò.

Nessuno rispose.

Sentì la porta chiudersi.

"C'è nessuno?", chiese.

Il silenzio era sovrano. Finché Lili ricevette una visita...

- Ti senti sola, bambolina?

- Sei un bastardo.

- Ah ah ah, grazie.

- Chi c'è di là?

- Nessuno che possa interessarti.

- Dimmelo!

- Zitta! Parli troppo!

Alastor non esitò a colpire Lilith per l'ennesima volta, con uno schiaffo che la mandò dritta a terra, in un angolo.

Intanto, a casa della ragazza, Samael cercava di non darsi per vinto. Fissava un bicchiere e tentava di romperlo con lo sguardo. Caim e Dagon lo incitavano.

Era inutile.

Qualcuno bussò alla porta.

"Amon, vai ad aprire tu!", gridò Sam, fissando il bicchiere.

- Non posso, Signore! Mi si brucia la lasagna in forno!

Sam sospirò. Si alzò e si avviò verso la porta.

La sposa del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora