CAPITOLO 39 - Bisogno d'amore

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Sam e Lili salutarono Isma e Joel e uscirono dall'appartamento.

Il giovane strinse tra le braccia la ragazza, chiudendo gli occhi.

In un attimo erano di nuovo nella casetta di Saint Louis.

Amon, Dagon, Caim e Nithaiah erano in salotto.

L'orologio segnava le nove di sera.

I ragazzi conversavano amabilmente e non si accorsero che Samael e Lilith erano tornati a casa.

Sam stava per dirigersi verso il salotto, quando Lili gli prese la mano, bloccandolo.

"Non andare. Ci preoccuperemo più tardi di avvisarli del nostro ritorno", sussurrò, sorridendo. Sam non rispose.

Lili lo teneva per mano, mentre lo tirava su per le scale, fino in camera. Il ragazzo era perplesso.

Lei lo fece sedere sul letto, per poi mettersi accanto a lui.

- Ho temuto di non rivederti mai più, Sam.

- Anche io, Lili.

- Ma ora si è risolto tutto.

- Sì, per fortuna.

Sam era agitato. La ragazza lo guardava negli occhi.

- Che hai?

- Nulla...

- Non è vero... Te lo leggo negli occhi.

- Io ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare, Lili...

- Cosa?

Samael tirò fuori il diario da sotto il cuscino.

- Questo.

- Lo hai letto?

- Sì... So che non avrei dovuto...ma dovevo sapere...dovevo conoscerti meglio...

- Non hai bisogno di uno stupido diario per conoscermi meglio.

- Hai ragione...e scusami, per tutto. Per la tua vita...

Lili gli impedì di finire la frase, posandogli due dita sulle labbra.

- Se hai letto TUTTO il diario, sai che non è così. Sai che non mi hai rovinato la vita.

Sam le prese la mano, sorridendo.

- Sappi che tu mi hai portato alla vita.

Posò la sua fronte su quella di lei.

Non parlarono più.

Avrebbero avuto tante cose da dirsi. Troppe. Avrebbero dovuto tirar fuori a parole tutto quello che finora avevano espresso solo con gli occhi. Perché anche se gli sguardi spesso sono più efficaci delle parole, a volte queste ultime ci servono a chiarire, sancire, un dato fatto, un sentimento.

Ma in quel momento Lili e Sam non avevano voglia di parlare.

Si erano ritrovati da poco e tutto quello che volevano era sentirsi di nuovo vicini. Dimenticare tutti i problemi e le difficoltà che avevano affrontato. Almeno per una notte.

Si guardarono negli occhi. Sam pose delicatamente la mano dietro la nuca di lei, avvicinandola ancor di più a lui. Sentivano reciprocamente i loro respiri, accompagnati dall'aumentare del battito cardiaco.

Le loro labbra si saziarono l'una dell'altra. Di nuovo. Ma stavolta, con più intensità. E passione.

Lili gli mise le mani tra i capelli, stringendo le dita.

Sam la prese per i fianchi, tirandola a sé.

Lei gli morse un labbro, mentre lui la stringeva forte.

La mano di Lili scese verso la camicia di lui, iniziando a sbottonarla.

"Sei sicura?", sussurrò Sam.

La ragazza non rispose. Lo baciò, continuando ad aprire la camicia del giovane. Gliela sfilò. Poi, percorse con una mano il petto scolpito di lui.

Sam le tolse la maglia.

Pian piano si distesero sul letto, baciandosi.

Lei gli sfilò la cinta dei pantaloni, per poi abbassarglieli.

Lui fece lo stesso.

Si tenevano stretti, mentre sancivano il loro amore. Dopo tutto il male che avevano dovuto sopportare, se lo meritavano.

Sam riempiva Lili di baci, mentre divenivano una cosa sola.

La sposa del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora