5. Lies.

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Un'ora prima: 

- Zayn, come ti è saltato in mente di dire tutto ad Harry? - sbottò Louis, urlando. La sua voce rimbombava nel teatro vuoto. 

- Mi dispiace - si giustificò il ragazzo. 

- Vorrei tanto fartela pagare... - ringhiò. 

- Tomlinson, calmati, okay? -. 

- Hai rovinato tutto! -. 

- Possiamo inventarci qualcosa... -. 

- Ah sì? E cosa? -. Zayn si avvicinò al ragazzo e gli comunicò la sua idea. Louis era ancora infuriato: stava progettando una cosa per Harry e Zayn gli aveva subito riferito che aveva un segreto. Infatti il moro, trovandosi spesso nella sala alla fine delle prove per sistemare il backstage, aveva visto Louis e aveva capito immediatamente che aveva qualcosa in mente. 

Louis obbligò se stesso ad ascoltarlo: almeno avrebbe evitato di mandarlo all'ospedale, nel caso avesse avuto un'idea brillante. In realtà il piano di Zayn non era nulla di geniale: sembrava più che altro una stupidaggine agli occhi di Louis. La trovata consisteva nel non farsi vedere per un po' di giorni: in quel modo, Harry non gli avrebbe fatto domande. 

- Sei un genio! - iniziò Louis sarcastico. 

- Hai un'idea migliore? -. Louis rimase zitto e alla fine acconsentì al programma di Zayn, sebbene sapesse che Harry avrebbe fatto a lui il terzo grado. 

Così erano d'accordo: Zayn sarebbe scomparso per un po', il tempo giusto che serviva a Louis per fare ciò che doveva fare. Sarebbe tornato solo quando Harry avesse scoperto la verità. Louis sapeva già che il riccio lo avrebbe investito con una valanga di domande a cui non avrebbe risposto: in cuor suo temeva che ciò peggiorasse le cose tra di loro e che innescasse di nuovo l'odio di Harry verso di lui. 

Tuttavia era costretto ad accettare questa condizione: tenere un segreto a volte comporta dei sacrifici. 

*

L'agitazione si impossessò di Harry: non si fidava ancora di Louis. Tutto ciò che gli aveva fatto durante gli anni del liceo, gli aveva insegnato che bisognava sempre essere prudenti verso di lui. Voleva davvero dare una seconda possibilità a Louis, un'occasione per cambiare, ma non avrebbe mai potuto farlo se ora gli mentiva. Cos’era quel segreto? E, soprattutto, perché Zayn lo sapeva? 

Loro due non erano mai stati molto amici: avevano passato gli anni precedenti ad ignorarsi a vicenda. 

Cosa li teneva ora uniti? E, qualsiasi cosa fosse, come aveva fatto ad unirli? 

Harry capì che ciò che li aveva avvicinati riguardava per forza lo spettacolo teatrale: era l'unica cosa che stavano "condividendo" nell'ultimo periodo. E sicuramente questo segreto riguardava anche lui altrimenti perché Zayn avrebbe dovuto avvertirlo? 

Dormire risultò difficile ad Harry quella notte: dubbi, domande, paranoie e preoccupazioni invadevano i suoi pensieri e tenevano il suo cervello impegnato a fare supposizioni di ogni genere. 

Spinto al limite, il riccio lasciò quei pensieri a scoppiare nella sua testa e si addormentò di un sonno inquieto. 

*

Il giorno seguente, Harry andò immediatamente a scuola. Voleva cercare Louis e andare in fondo a questa storia: sembrava un film in cui lui era l'unico protagonista, mentre Harry non era altro che una comparsa passiva che subiva ogni colpo di scena, senza avere la possibilità di cambiare il finale. 

Detention (First Book).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora