Detention (First Book).

38. Detention.

Il rapporto tra Harry e Louis nei giorni successivi non cambiò agli occhi degli altri: continuavano ad ignorarsi e a scambiarsi sguardi prolungati. Harry aveva scoperto gli orari di pausa di Louis al supermercato e ne approfittava per prenderlo, condurlo sul retro e baciarlo.  

Non erano tornati insieme, ma entrambi ora sapevano che i sentimenti che li avevano legati non erano mai mutati. Per adesso si godevano quei pochi giorni che rimanevano e non facevano pronostici. La scelta di non rimettersi insieme era stata presa di comune accordo: da lì a poche settimane il liceo sarebbe finito e presto Harry si sarebbe trasferito. Così, siccome temevano la possibilità di rompere una volta che la distanza sarebbe stata tra loro, decisero di non intraprendere una relazione, vivendo tutto in maniera più tranquilla.  

Di una cosa però erano certi: si amavano e non serviva un anello a provarlo. Avevano sperimentato che fare previsioni non era stato positivo e quindi, per scaramanzia, adesso vivevano il loro amore al momento.  

Niall e Liam, pur non avendo ricevuto una comunicazione ufficiale, sapevano che Louis ed Harry si erano riavvicinati e persino Liam non sembrava troppo infastidito da questo. Infatti il suo rapporto con Louis stava lentamente tornando normale e adesso erano tornati a trascorrere insieme persino l’ora del pranzo.  

E questo perché sia Niall, sia Liam, sia Harry non sembravano intenzionati a rovinarsi gli ultimi giorni di liceo per via di antichi rancori. Quelle erano le ultime settimane che potevano passare insieme prima che ognuno prendesse la propria strada. Infatti Harry prevedeva di andare a Glasgow, Niall a New York e Liam di rimanere a Londra.  

Tuttavia, anche se non avessero più avuto possibilità di condividere momenti quotidiani, la loro amicizia non sarebbe finita. Molte persone dopo il liceo smettono di sentirsi e si ritrovano ad essere come estranei nonostante abbiano passato insieme, giorno dopo giorno, gli anni più importanti della loro vita. 

In molti casi il collante che tiene unite le amicizie del liceo è il liceo. Ma questo non era il loro caso.  

Harry, Liam e Niall avevano condiviso troppi momenti, troppe avventure, troppi sorrisi, troppi pianti e il loro rapporto non era funzionale al liceo, né si identificava con quest’ultimo. Erano da sempre stati amici e avrebbero continuato ad esserlo anche vivendo a tanti chilometri di distanza.  

E magari, chissà, un giorno si sarebbero ritrovati in quel bar sulla Victoria Street dove tutto era cominciato per ricordare questi anni che, benché avessero avuto momenti bui, erano stati i più luminosi della loro vita, quelli in cui tutto aveva assunto un’identità e una direzione, quelli in cui ognuno era cresciuto aiutato dall’altro e grazie all’altro.  

Probabilmente si sarebbero rivisti dopo aver messo su famiglia e dopo aver avuto dei figli che sarebbero potuti diventare amici, dando il via ad una nuova amicizia speciale almeno quanto la loro.  

- Qualsiasi cosa accada, giuriamoci che rimarremo per sempre amici – disse Harry.  

- Lo giuro – rispose Niall.  

- Lo giuro – concluse Liam.  

E così un’altra promessa importante prendeva forma nella vita di Harry.  

*

Mancavano due settimane allo spettacolo teatrale. Ormai tutto era stato sistemato ed ogni cosa era stata curata al minimo dettaglio. Tutti gli attori, quando a settembre iniziarono questo percorso, vedevano la prima della recita come qualcosa di lontano, che non sarebbe mai arrivato; adesso, a distanza di pochi giorni, avevano l’impressione che tutto fosse passato troppo in fretta.  

Ognuno di loro, se avesse potuto, avrebbe ricominciato tutto da capo soltanto per rivivere quei mesi bellissimi, fatti di amicizia, di emozioni, di soddisfazioni ancora una volta. Tutti avevano nostalgia persino del momenti difficili perché in quelle occasioni avevano capito il valore del poter contare l’uno sull’altro e avevano avuto la possibilità di legare ancora di più.