7. Trouble.

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Harry scese dal palco e corse fuori dal teatro dietro a Liam e Niall che si allontanavano a passo svelto.  
- Ragazzi, fermatevi! - urlava Harry ai due amici, ma loro continuavano per la loro strada. Harry pensava che fossero rimasti scioccati da ciò che avevano visto ed era questo il motivo per cui ora non lo ascoltavano nemmeno.  

Il riccio raggiunse i due e tirò Niall per la spalla.  
- Non ti azzardare a toccarmi - urlò Niall, rivoltandosi a quel tocco.  
- Lasciatemi spiegare, vi prego! - supplicò Harry.  
- E cosa c'è da spiegare? Penso che ogni cosa sia chiara... -.  
- No, non lo è! -.  
- Ah no? E cosa è che non sappiamo o che non abbiamo visto? -.  
- Louis ha riscritto i brani per la colonna sonora dello spettacolo -.  
- Già, quelli che lui aveva bruciato! - marcò Niall. - Ma non capisci che ti sta soltanto prendendo in giro? Ti sei dimenticato ciò che ti ha fatto in questi anni? Ti sei dimenticato di quando ti pestava a sangue ed io e Liam eravamo lì a pulirti le ferite? Ti sei dimenticato di tutti i soldi che ti ha preso? -.  
- Riguardo quest’ultimo punto, non sai perché lo faceva: aveva dei motivi comprensibili... -.  
Motivi comprensibili: ora lo giustifichi anche! -.  
- Non sai nulla di lui! -.  
- Oh, invece immagino che tu sappia tutto! Non posso credere che ti abbia plagiato così, che tu ti sia fatto incantare dalla sua aria da “bravo ragazzo” -.  
- Niall, esattamente, cosa è che ti dà più fastidio: che io abbia baciato Louis o che sia gay? -.  
- Non tiriamo in ballo questo argomento: io e Liam abbiamo sempre accettato la tua omosessualità. È soltanto che tu non puoi stare con Louis! -.  
- Non posso o non vuoi? -.  
- Sei un idiota, Harry! -. 
- Sei geloso che possa sostituirti a qualcuno? Ti dà fastidio che Harry Styles, lo sfigato, possa avere altri amici che non siano Liam Payne e Niall Horan? Ti urta così tanto non essere più l’unico per me? -.  
- Sai che c'è, Harry? Vai pure da Louis! Ora è lui tuo amico... o forse dovrei dire il tuo ragazzo? - pronunciò quest'ultima frase mentre si allontanava da Harry, camminando all'indietro. - Liam? Hai qualcosa da dire? Almeno tu... - provò Harry, sperando in una reazione più moderata da parte di Liam, che aveva sempre avuto più autocontrollo rispetto a Niall.  
- Mi dispiace, Harry, ma questa volta sono d'accordo con Niall - e se ne andò, seguendo l'amico che era già parecchi metri davanti a lui.  

Harry si passò la mano tra i capelli: non aveva mai litigato con Liam e Niall. Non sapeva neanche dove avesse trovato la forza per dire quelle parole così dure. Si sentiva soltanto deluso dalla loro reazione: erano i suoi migliori amici e avrebbero dovuto fermarsi a capire o lasciare almeno spiegare ad Harry le ragioni di quello che avevano scoperto.  

Harry non aveva scordato tutti i patimenti che gli aveva causato Louis in quegli anni e un bacio non avrebbe sicuramente cancellato tutto: sapeva però che le cose stavano cambiando. Il Louis di qualche anno prima non avrebbe mai fatto ciò che aveva fatto il Louis che Harry aveva conosciuto in questa prima settimana della sua detenzione. Il regalo di Louis annunciava la sua volontà di avere un nuovo inizio: voleva rimediare al suo errore di aver bruciato gli spartiti e ricambiare il favore che Harry aveva fatto dandogli i soldi, i suoi soldi.  

Ma, adesso che ci pensava, cosa aveva significato quel bacio per lui? Di certo non era soltanto un modo per ringraziare Louis: in quel caso, avrebbe potuto pronunciare un "grazie"; invece lo aveva baciato e fu stupito nell'ammettere a se stesso che non se ne era pentito. Ciò che lo logorava dentro era che Niall e Liam avessero scoperto ogni cosa così, in quel modo, e che adesso non gli avrebbero più parlato. Harry poteva capire la loro decisione: erano spaventati e forse si sentivano traditi; probabilmente, vedendo quella scena, immaginarono che la storia andasse avanti da tempo e che per tutto il tempo, Harry avesse mentito loro.  

Liam e Niall mettevano sempre la fiducia al primo posto, in qualsiasi tipo di rapporto: ora sentivano che la loro era stata calpestata. In ogni caso, avrebbero potuto ascoltare ciò che aveva da dire Harry. Nella vita, quando ci sentiamo presi in giro, tendiamo a chiuderci in noi stessi e rifiutiamo di ascoltare qualsiasi spiegazione e qualunque motivazione perché abbiamo paura che quelle siano soltanto altre bugie o mezze verità. Ma è giusto privare gli altri di una spiegazione per la propria egoistica paura di essere feriti? In alcuni casi ascoltare gli altri è essenziale, per fare luce su alcuni aspetti, perché rimanere nell'ignoranza potrebbe portare problemi.  

Detention (First Book).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora