22. Help.

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Zayn era sicuramente una delle persone più gentili esistenti al mondo. La calma con cui trattava Louis e la disponibilità che aveva era una delle tante delle qualità che lo rendevano speciale. Ma probabilmente ciò che più era degno di nota in lui era il rispetto che rivolgeva alle persone sia della sua famiglia, sia estranee. Non importava quale fosse il tuo grado di confidenza con Zayn Malik: lui ti avrebbe sempre riservato un sorriso. Tuttavia era una persona molto timida: aprirsi con gli altri era un ostacolo abbastanza grande per lui, tanto che un giorno raccontò a Louis di non aver parlato con i suoi compagni di classe per due mesi quando iniziò la prima elementare. Con gli anni però aveva imparato a gestire la timidezza e, una volta che l’aveva superata con una persona, sapeva diventare loquace e divertente. Bisognava soltanto che lui ti concedesse la possibilità di conoscerlo davvero e che tu ti presentassi a lui come una persona discreta: sicuramente sarebbero stati dei buoni propositi per intraprendere un’amicizia.  

Eppure con Louis era stato diverso: per quanto fosse assurdo e incoerente, Zayn parse fidarsi subito di Louis, disposto persino a rischiare il suo posto nella sceneggiatura dello spettacolo teatrale per coprirlo con Harry. La sua assenza, purché potesse essere benissimo giustificata con gli esami all’università, era stata una mossa avventata e poco razionale. Sparire nel nulla non era un gesto di molta considerazione verso il professor Hemmings e verso tutti gli altri che lavoravano allo spettacolo.  

- Sei davvero bravo! – disse Louis, sfogliando i disegni di Zayn. Walihya non era ancora rientrata e così entrambi aspettarono la ragazza in camera di Zayn.  

- Ti ringrazio –.  

- Chi è quel ragazzo? – chiese Louis indicano una foto sulla scrivania.  

- Danny, il mio ex fidanzato –.  

- Perché hai ancora una foto con il tuo ex? –.  

- Perché, anche se ci siamo lasciati, è rimasto il mio migliore amico –.  

- Non sapevo che fossi gay –.  

- Neanche io avrei mai immaginato che tu lo fossi, Tomlinson –.  

Qualcuno bussò alla porta e spuntò la testa di una ragazza mora e con degli occhi bellissimi. Il fratello corse ad abbracciare la sorella e successivamente condusse sia lei e che Louis in salotto.  

- Allora Wal – iniziò Louis mentre Zayn lasciava la sala. – Ti sei esercitata in questi giorni? –.  

- Sì, Lou –.  

- Okay, allora cominciamo subito con un piccola verifica. La volta scorsa abbiamo visto gli intervalli e gli accordi più semplici quindi adesso ripasseremo quelli che abbiamo fatto. E se non ci saranno problemi andremo avanti – . Walihya annuì ed iniziò a suonare.  

Effettivamente la ragazza sembrava leggermente più sciolta rispetto alla volta precedente. Commetteva numerosi errori, ma si vedeva l’esercizio continuo che stava facendo. E Louis era contento dell’impegno dimostrato: sapeva bene quanto fosse importante impegnarsi in qualcosa con determinazione.  

Quando la lezione finì, Louis diede alla sua allieva delle cose su cui allenarsi e la lasciò battendole il cinque sulle mani.  

- Si trova molto bene con te – constatò Zayn mentre dava a Louis i soldi della lezione. – Grazie, Zayn. Sono contento di aiutarla –.  

- Hai mai pensato di fare il professore di musica? -.  

Una fragorosa risata scoppiò a quella proposta. – Io? Professore di musica? Ma mi hai visto? –.  

- Sì e penso che potresti esserne in grado. Be’ forse non proprio un docente, ma dovresti considerare l’idea di andare a un’università per studiare musica finito il liceo –.  

Detention (First Book).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora