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Secondo Zayn andare all’università era sicuramente meglio di frequentare il liceo. Durante le scuole superiori sei “obbligato” a frequentare materie che non ti piacciono o a prendere parte a corsi che ti annoiano; all’università invece tutto è più libero e scegli tu cosa vuoi essere e cosa vuoi fare. 

Oltre a ciò puoi organizzare come vuoi il tuo lavoro scolastico e le varie lezioni così da avere più tempo libero. 

Proprio per questo Zayn aveva deciso di cominciare il laboratorio di disegno: avendo scelto architettura come facoltà, non erano previste discipline come la pittura ad olio o il fumetto. Così quel corso era esattamente ciò che gli serviva. 

In questa iniziativa aveva deciso di coinvolgere anche Liam, dal momento che anche persone esterne potevano partecipare: più volte il ragazzo infatti aveva dimostrato il suo interesse per le materie artistiche e questa attività sarebbe stata perfetta per lui. 

In aggiunta a ciò Zayn voleva che Liam lo frequentasse perché gli piaceva molto la compagnia del ragazzo. 

Liam era davvero una persona splendida e con cui Zayn si sentiva a suo agio. Sapeva di poter parlare delle sue passioni con lui senza disturbarlo perché erano le medesime del ragazzo. Trascorrevano molti pomeriggi a disegnare al parco o altrove, e ciò rendeva felici entrambi. 

Zayn lo reputava un vero amico e a volte si ritrovava a pensare che sarebbe stato bello avere nella propria vita una persona come lui. Credeva che Liam fosse molto bravo a far contenta la gente. Sapeva darti tranquillità e non ti faceva mai sentire fuori posto. Qualsiasi sbaglio poteva essergli confidato: lui avrebbe cercato insieme a te di risolverlo. Sembrava esattamente la persona ideale con cui passare il resto dei propri giorni. 

- Ciao, Zayn! – salutò una voce. Zayn si voltò e vide Liam venirgli incontro con un largo sorriso sul volto. Di rimando gliene offrì uno anche lui e un secondo dopo si convinse che sì, anche Zayn Malik meritava di essere felice. 

*

La professoressa di arte e immagine si chiamava Lauren McCall. Era una donna sulla quarantina, con dei lunghi capelli marroni con tanti boccoli, la pelle molto chiara e gli occhi marroni. Aveva un’aria elegante e raffinata, nonostante stesse indossando un grembiule imbrattato da vernice e colori. 

L’aula si riempì velocemente. Quando tutti furono dentro, Zayn contò circa quindici persone e ognuno sedeva dietro un banco. C’erano tipi ordinari e altri molto stravaganti: in particolare Zayn fu colpito da un ragazzo dai capelli colorati con tonalità che andavano dal rosa al viola scuro: sembrava avesse in testa una galassia o l’intero universo. E come lui, c’erano anche molte ragazze che avevano strane capigliature: alcune avevano una cresta alta dai colori fosforescenti e altre mezza testa rasata e mezza no. Oltre a loro si trovavano lì anche persone meno appariscenti, esattamente come lui e Liam. 

- Salve a tutti! Io sono la professoressa Lauren McCall e insegno alla facoltà di arte moderna. Sarò la vostra docente per il corso di disegno e potrete semplicemente chiamarmi Lauren. Ora elencherò le varie tipologie che verranno svolte in questo laboratorio e voi mi direte quale volete seguire… -. 

Detto questo, iniziò a nominare ogni argomento: c’era pittura ad olio, fumetto, disegno artistico e Arte da Strada – come l’aveva chiamata la donna -, ovvero murales e graffiti. La tentazione di seguire quest’ultima categoria fu forte: Zayn infatti, appena aveva avuto occasione di comprarsi una casa indipendente, ne aveva decorate le pareti con graffiti e scritte di tutti i colori. Ricordava che fin da piccolo aveva avuto il vizio di disegnare sulle mura di casa e, nonostante le urla di Trisha, lui persisteva nel farlo. 

Detention (First Book).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora