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Mettere a letto i bambini era stata un'impresa ma Kihyun ce l'aveva fatta, era rimasto con loro finché non avevano chiuso gli occhi e una volta che ebbe tutto sotto controllo poté finalmente tornare in salotto, non si aspettava di certo di trovare...

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Mettere a letto i bambini era stata un'impresa ma Kihyun ce l'aveva fatta, era rimasto con loro finché non avevano chiuso gli occhi e una volta che ebbe tutto sotto controllo poté finalmente tornare in salotto, non si aspettava di certo di trovare anche Changkyun addormentato in una posizione scomoda. Era mezzanotte passata, avevano guardato un film mentre i bambini giocavano ma dato che stavano facendo troppo casino aveva capito che era meglio farli dormire, finalmente poteva godersi il dolce suono del silenzio. La TV era ancora accesa, si sedette sul divano in maniera un po' goffa, per colpa sua Changkyun si svegliò. 

"Che ore sono?" mugolò, stendendo le gambe e prendendo un cuscino da abbracciare. Kihyun, ritrovatosi con i piedi dell'altro addosso, si chiedeva se era meglio svegliarlo - probabilmente lo avrebbe fatto, non era molto piacevole vederlo incosciente.

"Lascio la stufa accesa così non avrai freddo stando qui, vado a dormire." gli fece sapere, alzandosi. "Hai bisogno di una coperta?"

Non ebbe una risposta, Changkyun aveva già ripreso a dormire. Pensò che era fantastico, insomma, uno sconosciuto stava dormendo sul suo divano, era proprio fantastico. Camminò qualche passo più a destra e si distese sull'altro sofà, non aveva voglia di andare a dormire in camera quando l'altro era lì, col rumore della televisione in sottofondo riuscì a prendere sonno. 

Venne svegliato da qualcuno che suonava ininterrottamente il campanello, non ebbe il tempo di alzarsi che sentì i bambini correre e fare a gara a chi arrivava prima alla porta, per fortuna che l'aveva chiusa a chiave. "Fermi." gridò, abbastanza forte da far svegliare anche Changkyun.

"Fai piano." si lamentò, poi realizzò di non essere a casa sua e che quello ad urlare non era stato suo padre, fece finta di dormire per non scusarsi e altre cose del genere.

"C'è il mio capo." gli fece sapere, per quanto potesse interessargli. Changkyun sospirò e sollevò la schiena, gli faceva abbastanza male dato che aveva dormito su quel divano scomodo. Prese il cellulare e trovò circa tredici chiamate perse da sua madre, menomale che l'aveva avvertita che probabilmente avrebbe fatto tardi - diceva sempre che era meglio prevenire. 

Changkyun si alzò e cercò il bagno, camminò verso il corridoio ma incrociò i tre, i bambini si stavano mettendo le scarpe, pronti per andare via. "Ciao pizzaiolo!" disse uno di loro per salutarlo, lui gli sorrise, ricambiò e poi si diresse verso le altre stanze, dov'era il bagno?

Sentì la porta chiudersi e Kihyun raggiungerlo. "Stai cercando qualcosa?"

"Bagno."

"È dall'altra parte." gli fece notare, lui annuì e cambiò strada. Dopo essersi lavato il viso si sentiva più sveglio, inoltre realizzò cosa era successo, aveva dormito da lui, non lo aveva previsto. Uscì dalla stanza e si ritrovò davanti il maggiore, stava aspettando il suo turno. "Grazie per avermi fatto compagnia ieri."

"Grazie a te. Semmai ci sarà una prossima volta possiamo fare a casa mia, non ci saranno bambini tra i piedi, poco ma sicuro." 

Kihyun ridacchiò. "Scusa per quello, alla fine è stato divertente. Non andartene, preparo la colazione ma prima devo usare il bagno."

"No, è meglio che vada, devo lavorare più tardi." disse, in realtà aveva la mattinata libera ma proprio non se la sentiva di restare lì, inoltre aveva bisogno di passare un po' di tempo con i suoi pensieri. Kihyun lo salutò e lo accompagnò all'uscita, dicendogli che si sarebbero rivisti presto.

fly with me - changkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora