« in che senso devo comprare i libri per leggerli? e se poi non mi piacciono? »
o, dove Changkyun lavora in una libreria e Kihyun ama i libri, solo che non può permetterseli.
pubblicata il 11/07/2018
conclusa il 05/09/2018
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Changkyun aveva dormito per qualche ora, quando si era svegliato erano circa le quattro e mezza di pomeriggio e aveva fame. Andò in cucina, stranamente era tutto scuro, per questo motivo credeva fosse più tardi, in realtà non era così ma spostare le tende e osservare il mondo esterno era troppo scomodo. Prese il suo cellulare, con l'altra mano teneva un cracker, realizzò che circa due ore prima Kihyun gli aveva scritto, chiedendogli di fare un pupazzo di neve con lui.
Il ragazzo pensò che l'altro fosse impazzito, non c'era altra spiegazione, corse verso la porta che dava al giardino e la aprì: realizzò che c'erano circa una decina di centimetri di neve a terra, e tutto ciò era successo mentre lui dormiva, assurdo. Rientrò per prendere il cellulare e rispondere al ragazzo.
Andò subito a prepararsi, anche se l'altro non avesse più voluto uscire con lui Changkyun doveva per forza godersi la neve, la adorava. Per fortuna ottenne una risposta da parte del più grande subito e positivamente, per cui si sarebbero incontrati presto. Prese due paia di guanti, una sciarpa, un cappello, varie maglie e cappotti e trovò anche il tempo di preparare la cioccolata calda che mise in una termo bottiglia, era tutto perfetto. Uscì di casa e si diresse verso il parco, la strada era piena di bambini che si prendevano a palle di neve a vicenda, di gente emozionata a causa della neve, di persone nel panico perché guidare era impossibile, era un'atmosfera a dir poco meravigliosa.
Casa sua era vicina dal centro, ci mise poco ad arrivare. La neve aveva smesso di cadere, probabilmente durante la sera avrebbe ricominciato ma in quel momento il cielo si era schiarito e si poteva camminare in giro senza ombrello, fortunatamente. Kihyun era in piedi davanti a una panchina, lo raggiunse e lo salutò. "Ciao e... scusa se ti ho risposto dopo due ore, mi ero addormentato." disse, poi gli porse la bottiglia.
"Non ti preoccupare. Che cos'è?" chiese, la sensazione di calore era molto piacevole.
"Fa abbastanza freddo quindi ho pensato di preparare la cioccolata." sorrise, non appena Kihyun gliela porse lui scosse la testa. "Non mi fa impazzire, non mi piacciono le cose troppo dolci, l'ho fatta per te."
Kihyun rimase sorpreso. "Beh, anche tu sei dolce." disse, poi bevve un po', era molto buona. "Grazie del pensiero."
"Vuoi davvero fare un pupazzo di neve?" domandò. Erano anni che non ne faceva uno, gli sembrava un po' strano, credeva che toccasse solo ai bambini.
"Perché no? Mi sento in imbarazzo dato che tu hai pensato a me mentre l'unica cosa che ho portato io è stata questa." tirò fuori dalla tasca una carota. "...per fare il naso del pupazzo."
Changkyun scoppiò a ridere, si sentiva davvero felice in quel momento e passare del tempo con Kihyun gli faceva solo bene - sarebbe stato un pomeriggio piacevole, senza dubbio.
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a/n ; certo che scrivere della neve ad agosto è abbastanza strano, ma facciamo finta di niente