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Alla fine quel giorno era arrivato, i genitori di Changkyun erano tornati a casa, l'auto era già in moto e il ragazzo stava controllando di aver preso tutto, nel mentre Kihyun si lavava i denti e Wonho accarezzava il cane

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Alla fine quel giorno era arrivato, i genitori di Changkyun erano tornati a casa, l'auto era già in moto e il ragazzo stava controllando di aver preso tutto, nel mentre Kihyun si lavava i denti e Wonho accarezzava il cane. "Siete tutti pronti?" urlò il padre del ragazzo, non voleva partire troppo tardi altrimenti avrebbero trovato tanto traffico. Presero posto, tutti tranne la madre che stava chiudendo la porta a chiave. "State stretti lì dietro?"

"Non che ai due piccioncini dispiaccia più di tanto." scherzò Wonho, nessuno rise alla sua battuta, tranne Kihyun che accennò un sorriso. In effetti Changkyun gli stava appiccicato ma, un po' per il freddo, un po' per il fatto che fosse Changkyun, lo adorava.  

"Allora, quando torni a farci visita?" domandò la donna, appena entrata in auto.

"Non è neanche partito." rifletté Kihyun. "Seriamente, ci vediamo a fine mese? Magari prima?"

"Potete sempre essere voi a venirmi a trovare." 

Il viaggio durò circa un'ora, e una volta arrivati se per Changkyun quella era la normalità, a Kihyun che non era mai stato in un aeroporto apparve tutto molto strano e nuovo, non sapeva come comportarsi per cui stava zitto e seguiva gli altri mentre il suo fidanzato spiegava al padre cosa avrebbero dovuto fare prima di imbarcarsi. Per prima cosa si diressero verso i controlli di sicurezza e abbandonò lì la sua valigia, poi si sedettero ad aspettare, il volo partiva tra circa venti minuti. "Wonho, vieni? Andiamo a fare una passeggiata." domandò Changkyun.

"Vai con Kihyun." rispose naturalmente lui. "Voglio lasciarvi limonare in pace."

Era sempre il solito. Non se lo fecero ripetere due volte, Changkyun gli prese la mano e si allontanarono lungo un corridoio, c'era una grossa finestra che lasciava visibile la pista di volo, l'attenzione di entrambi era concentrata su di essa, finché Changkyun non si fermò per abbracciare l'altro. Kihyun rimase col viso contro la sua spalla, mentre l'odore del minore gli invadeva le narici. "Non farti male e stai attento." sussurrò, stringendolo forte. "Non bere troppo e non andare a dormire tardi."

Changkyun ridacchiò. "Questo vale anche per te." disse, poi gli prese il viso tra le mani e lo baciò. "Non lavorare troppo ed esci con Wonho e Hyungwon ogni tanto, e vai a fare compagnia a mia nonna come prima, puoi prendere in prestito tutti i libri che vuoi."

Il maggiore sorrise, anche se si sentiva molto triste. "Mi mancherà tanto stringerti così."

"Vedrò di fare la cosa che mi hai detto, o stavi scherzando?"

"Non lo so, provaci."

Changkyun sorrise. "Ora non dire niente altrimenti comincerò a piangere e non mi va proprio."

"Non parlo." mormorò, abbracciandolo ancora. Poco tempo dopo un'avviso invitava tutti a cominciare a prepararsi all'imbarco, per cui ritornarono dagli altri e Changkyun si apprestò a salutarli. 

"Ci vediamo presto, e prenditi cura tu di Kihyun mentre non ci sono." disse a Wonho, che gli diede una pacca sulla spalla.

"Tranquillo. Sta molto simpatico a Hyungwon infatti vuole invitarlo a casa sua, penso proprio che organizzeremo un party in piscina, lo farò divertire." sorrise, poi lo abbracciò. "Fai buon viaggio e scrivimi appena arrivi."

Salutò anche i suoi genitori, infine si avvicinò di nuovo a Kihyun. L'altro non pensava che sarebbe tornato indietro per abbracciarlo ancora, anche perché la fila era già abbastanza lunga. Gli lasciò un bacio veloce e gli accarezzò la testa. "Ti penserò per tutto il tempo." mormorò, dopodiché cominciò ad allontanarsi e a salutare tutti con la mano, non appena fu parecchio lontano anche gli altri si avviarono verso l'uscita. Si era appena seduto al suo posto, era accanto al finestrino e lo adorava, finché non realizzò che alla sua destra ci fosse un bambino. Gli piacevano i bambini, ma lui piangeva fin troppo. "È la prima volta che voli?"

Lui rispose dopo un po', dopotutto era un estraneo e la sua mamma gli aveva insegnato a non fidarsi di chi non conosceva. "Mamma è seduta lontano da me perché non ha trovato altri biglietti, è dietro."

Changkyun si voltò e la vide mentre guardava suo figlio, sembrava un po' preoccupata. "Tua mamma può prendere il mio posto, lasciami passare così vado a chiederglielo." dovevano imbarcarsi ancora la maggior parte dei passeggeri, per cui sapeva che non ci sarebbero stati problemi di tempo.

"Grazie!" esclamò, abbracciandolo. "Sei gentile."

"Si." sorrise, mentre pensava triste al fatto che il posto della donna non fosse accanto al finestrino. Una sfortuna, visto e considerato che aveva aspettato tanto per godersi quel panorama, ma sapeva che sarebbero stati meglio entrambi e che almeno avrebbe potuto riposare un po' in quel momento - senza schiamazzi di bambini in sottofondo - visto che aveva passato la notte precedente quasi totalmente in bianco a causa di Kihyun ed era molto stanco.

 Una sfortuna, visto e considerato che aveva aspettato tanto per godersi quel panorama, ma sapeva che sarebbero stati meglio entrambi e che almeno avrebbe potuto riposare un po' in quel momento - senza schiamazzi di bambini in sottofondo - visto c...

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