Kihyun non era neanche tornato a casa, si era completamente appropriato del divano del suo amico, con una mano accarezzava il suo cane e con l'altra si sorreggeva la testa, il suo sguardo era puntato sulla televisione. Changkyun era andato a fare una doccia, non che ne avesse bisogno dato che se l'era fatta quella mattina però si sentiva abbastanza a disagio e non gli piaceva quella sensazione, per cui sperava che l'acqua calda riuscisse a farlo sentire meglio. Tornato in salotto, trovò Kihyun quasi addormentato, vederlo disteso insieme al suo cane lo fece sentire felice, sembrava tenero e indifeso e quasi gli veniva voglia di mettersi di fianco a lui. "Vuoi una foto?" domandò il più grande, lui indietreggiò.
"Credevo stessi dormendo."
"Ho sentito i tuoi passi." disse, aprendo gli occhi e stiracchiandosi. "Ho rubato il tuo posto?"
"Tranquillo, io mi metto qui." si accasciò sull'altro divano e si rilassò. "Hai mai pensato di fare una pazzia e cambiare totalmente stile di vita?"
"Non proprio." ridacchiò, girandosi su un fianco così da poterlo guardare direttamente. "Non sono intraprendente come te."
"Ma ne hai tutte le capacità, sei un ragazzo intelligente, perché aspiri a così poco?"
Kihyun fece le spallucce. "Sono solo pigro, spaventato dai cambiamenti e amante dell'ordinarietà, tre cose che mi impediscono di cambiare. Ma questa cosa non mi dispiace così tanto, sto bene così. So che potrei stare meglio ma, onestamente, non mi interessa più di tanto."
"Il tuo ragionamento fila." rispose. "Ci sei mai stato in Inghilterra?" lo vide scuotere la testa. "Perché non vieni a vederla con me?"
Kihyun sorrise e annuì, a Changkyun sembrava surreale avere la persona che gli piaceva a poco più di un metro da lui che lo guardava con gli occhi che luccicavano. Non sapeva da quanto tempo lo stava fissando, a interromperlo fu il suo cane che si alzò per andare in cucina a bere. "No." disse quasi disperatamente il maggiore, prendendo un cuscino per sostituire l'assenza del cucciolo. "Ho freddo."
"Potevi dirmelo prima." rispose alzandosi, andò vicino alla stufa e aumentò la temperatura, voleva solo far sentire a suo agio l'altro. Afferrò uno scialle a quadri e si lanciò accanto a Kihyun, poi lo distese su entrambi i loro corpi. "Abbraccia me." Kihyun rimase fermo per un attimo, poi si mosse per stare più comodo e spostò un braccio sul corpo di Changkyun, che non appena lo vide rilassarsi e poggiare la faccia contro il suo petto per poco non esplose. "Sembri un bambino."
"Ogni tanto mi piace farmi coccolare - certo, non lo fa mai nessuno, per questo è molto bello ora."
"Lo sto facendo bene?"
Annuì. "Mi prude la schiena ma non posso muovermi."
Changkyun inarcò le sopracciglia. "Era una richiesta indiretta questa?" detto ciò, infilò le sue mani sotto il maglione dell'altro.
"Sei gelido." si lamentò e rabbrividì, Changkyun a differenza sua si sentiva molto bene. "Hey, ti stai riscaldando con la mia schiena."
"Me lo hai chiesto tu."
Kihyun si sollevò e lo guardò, per un attimo vide il viso dell'altro tra le sue mani, ma lo aveva solo immaginato dato che in realtà non si era mosso. "Vuoi morire?"
Il minore, che aveva ancora una mano accanto alla sua schiena, lo spinse verso il basso e lo fece poggiare su di lui. "Fai il bravo."
"Non dirmi di fare il bravo, sono il più grande." disse, nonostante ciò non si spostò e rimase con l'orecchio poggiato sul suo petto, riusciva a sentire il suo cuore battere.
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fly with me - changki
Fanfiction« in che senso devo comprare i libri per leggerli? e se poi non mi piacciono? » o, dove Changkyun lavora in una libreria e Kihyun ama i libri, solo che non può permetterseli. pubblicata il 11/07/2018 conclusa il 05/09/2018