fly with me - changki

want

Changkyun sarebbe dovuto partire tra due giorni ma stava già pensando alla valigia, l'aveva riempita per metà con vari tipi di vestiti - dopotutto a Londra il tempo era imprevedibile - e anche se Shownu gli aveva assicurato che in quel periodo facesse sempre freddo, lui preferiva prevenire, infatti ci inserì un paio di t-shirt delle sue band preferite. I suoi genitori erano partiti per una breve vacanza quel week-end, naturalmente gli avevano chiesto di andare con lui per farlo svagare un po' prima della sua partenza, ma lui aveva rifiutato per via di -.

"Kihyun." sorrise, accogliendolo in casa tua.

"E così i tuoi non ci sono?" domandò, lanciando a terra il borsone che si era portato dietro. "Ho qui dentro il PC pieno di film, il telecomando per giocare insieme a quel gioco sulla play, le mie pantofole con i gattini e un pigiama, sarà un bellissimo fine settimana!" esclamò, abbassandosi leggermente per prendere in braccio l'altro che non appena si sentì mancare il pavimento sotto ai piedi spalancò gli occhi.

"Aspetta, il -." non fece in tempo a dirlo che l'altro lo sollevò troppo, facendolo sbattere contro il soffitto - all'entrata era molto più basso, di conseguenza era facilissimo arrivarci.

"Oddio." esclamò, mettendolo giù e controllandogli la testa. "Stai bene?"

"Si, ma non farlo più. Prima o poi mi ammazzerai per sbaglio." ridacchiò. "Ora che mi hai fatto male dovrai..." disse, già imbarazzato per la richiesta che stava per esporre. "Prenderti cura... di me." si coprì la faccia con le mani e il maggiore lo abbracciò.

"Ma certo, stavo pensando che come prima cosa potremmo cucinare qualcosa, ho fame." detto ciò si diresse in cucina, ormai aveva imparato la posizione di qualsiasi utensile e ingrediente, per cui controllò cosa fosse possibile preparare. "Hai molte verdure fresche, perché non mettiamo un po' di acqua calda in questi sacchetti e prepariamo dei noodles istantanei? Insomma, è meno faticoso."

"No." rispose, sottraendogli i noodles. "Questi sono per stasera, oggi abbiamo le verdure."

"Oh." disse triste. "Non vedo l'ora che sia stasera allora."

"Io vorrei che non arrivasse mai, invece."

Kihyun capì al volo cosa intendeva, però ci mise un po' a trovare le parole esatte da fargli sentire. "Ho chiesto al mio capo di sostituirmi lunedì mattina e ha accettato, per cui verrò anch'io ad accompagnarti in aeroporto. C'è spazio per me?"

"Dunque, in macchina siamo io, mamma, papà e Wonho, per cui si! Sono felice che ci sarai." sorrise, poi cambiò discorso. Non gli andava di pensarci in quel momento. "Cominciamo a preparare, è venuta fame anche a me."

Alla fine non fu molto faticoso cucinare e soprattutto ne valse la pena, Changkyun adorava la cucina di Kihyun - aveva fatto lui la maggior parte del lavoro. Passarono il pomeriggio davanti alla TV e di sera si spostarono nella camera del minore, con i noodles istantanei, che per Kihyun erano una questione molto importante. Passò tutto il tempo a fare strani versi mentre li mangiava, probabilmente perché erano troppo buoni.

"Kihyun, non riesco a sentire cosa stanno dicendo per colpa tua." si lamentò, stavano cercando di guardare un film ma, naturalmente, non avevano capito niente entrambi, Kihyun perché era troppo impegnato ad elogiare i noodles, Changkyun perché lo stava ascoltando.

"Sono così buoni! La smetto." disse, smettendo di parlare di quella specialità. Non appena finirono di mangiare, smisero anche di far finta di essere interessati al film. Kihyun si era seduto sul minore e lo stava baciando ma, per qualche motivo, lui aveva smesso di ricambiare. "Qualcosa non va?"

"No, sto benissimo, è solo che..." fece una pausa. "Il cane ci sta guardando." Kihyun si voltò e, in effetti, era disteso sul pavimento con gli occhi puntati su loro due. "Non voglio che si scandalizzi troppo, portalo in un'altra stanza."

Kihyun si spostò e ridacchiò. "Okay cane, andiamo fuori, il tuo padrone ha ragione - hai solo tre anni."

a/n ; questo è un capitolo pieno di trash ma sapete tutti perché . Esatto perché il prossimo ci farà piangere. :)