« in che senso devo comprare i libri per leggerli? e se poi non mi piacciono? »
o, dove Changkyun lavora in una libreria e Kihyun ama i libri, solo che non può permetterseli.
pubblicata il 11/07/2018
conclusa il 05/09/2018
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Ho un colloquio di lavoro tra un po', resterò qui un altro mese e a febbraio tornerò in Inghilterra a vedere come va." non appena finì di parlare l'espressione di Kihyun cambiò - se quando aveva udito la prima frase si era sentito felice per il suo amico, in quel momento aveva realizzato cosa significava tutto ciò.
"E come funziona? Per quanto tempo resterai lì?" chiese, Changkyun lo guardò.
"I primi tre mesi saranno di prova però mi hanno garantito che sarò assunto, il contratto è di un anno." spostò lo sguardo e si concentrò sul paesaggio completamente bianco davanti a se. "È quello che ho sempre desiderato e per cui ho studiato fino ad ora, perché non sono felice?"
"Forse hai paura, dato che è una situazione nuova e -." lo vide scuotere la testa.
"No, è che non voglio lasciare mia nonna, la mia famiglia, Wonho e te. Non so neanche perché ho accettato, ora che ci ripenso." nessuno dei due osò dire altro, così lui borbottò qualcosa. "È imbarazzante."
"Mi aspettavo che dicessi una cosa del genere." ridacchiò, dopotutto era tipico di Changkyun. "Cosa posso dirti? È quello che è meglio per te, la tua famiglia ti aspetterà qui, Wonho è rimasto tuo amico fino ad ora nonostante ciò, ce la farà ancora. Hai accettato perché è quello che hai sempre voluto, lo hai detto tu, meriti di ottenerlo."
"E tu?" domandò. "Cosa pensi?"
"Il nostro rapporto è troppo debole per resistere a una cosa del genere." Changkyun capì che se aveva pensato di poter avere una minima speranza con lui, si era totalmente illuso. "Non mi dispiacerebbe sentirci telefonicamente la sera e raccontarci com'è andata la giornata, ma avrebbe lo stesso sapore? Sarebbe bello come lo è stare qui ora?"
"Kihyun -."
"Non voglio farti sentire in colpa, è solo che la verità è questa." rimasero in silenzio, il maggiore vide l'altro sfregarsi le mani l'una contro l'altra e sorrise. "Hai proprio tanto freddo oggi?" chiese ma Changkyun non rispose, emise una risatina e allargò i palmi come per dire che non lo sapeva, e in quel momento lui ne approfittò per prendergli le mani. "Sono gelide, è meglio se ce ne andiamo."
"No." rispose drasticamente, poi guardò le mani di Kihyun che avvolgevano le sue, sentì il suo calore, pensò al fatto che quello non sarebbe successo mai più. "Possiamo restare un altro po' così."