"È la scelta migliore, soprattutto se ti sei stancato di vivere sulle spalle dei tuoi genitori e vuoi cominciare a vivere per conto tuo. Fidati, esperienze del genere ti torneranno comodo prima o poi."
"Io non vivo sulle loro spalle, Hyungwon. Guarda che lavoro." sbuffò, i due si erano incontrati per prendere un caffè, e anche perché Kihyun aveva davvero bisogno di un consiglio. "Changkyun ha detto che non devo pensare che tra noi due non possa funzionare perché sentirsi dire una cosa del genere lo scoraggia, ma tu non lo fai? Non hai mai pensato che Wonho non fosse quello giusto per te? Sono una persona ansiosa io!"
"Sono due cose completamente diverse." gli fece notare. "Una cosa è dire che lui non è quello giusto, un'altra è essere spaventati sull'andare a convivere. La seconda è normale, la prima dovrebbe farti riflettere - e comunque no, so per certo che amo Wonho e che lui ama me, niente mi scoraggia, neanche i nostri litigi - beh, a volte."
"Non intendevo di essere insicuro riguardo Changkyun, ma su tutta questa storia..." sospirò, prendendo un sorso d'acqua. "A febbraio andrò a stare nel nuovo appartamento per un po'. Non fraintendermi, abbiamo passato un sacco di giorni rinchiusi a casa e non ci sono state mai incomprensioni o problemi, se non minimi, ma... stare così lontano da casa -."
"È normale che tu sia titubante ma non aver paura di non potercela fare, stare vicini vi renderà solo più intimi e felici. Vedrai che non vorrai più tornare in Corea." ridacchiò, guardando il suo telefono che nel frattempo si era illuminato. "Wonho è appena tornato a casa, era uscito con i suoi amici." sbuffò. "Tu non ti senti mai geloso? Il tuo fidanzato vive insieme ad altri quattro ragazzi."
Kihyun scosse la testa. "Mi ha assicurato che due sono etero e gli altri due innamorati l'uno dell'altro, e poi mi fido di lui. Non ha mai avuto un ragazzo prima di me, non credo che improvvisamente abbia voglia di mettersi così tanto in gioco, capisci che intendo?" ridacchiò. "So che è una brava persona, sarebbe stato meglio poterci conoscere per bene prima, ma è andata così."
"Il tempo è solo un concetto astratto, e poi è bello sapere che tu non sia possessivo nei suoi confronti. Vedi? Changkyun può solo apprezzarlo, un ragazzo come te." sorrise. "Ogni tanto ascolto Wonho e il tuo uomo parlare a telefono, dice sempre che gli manchi."
"Già, è proprio il mio uomo." disse fiero. "Ora ne sono più certo che mai, fanculo, me ne vado in Inghilterra!"
"Questo è lo spirito giusto!"
Nel frattempo Changkyun continuava a cercare nuovi annunci sul web, non aveva ancora trovato un appartamento decente e cominciava ad innervosirsi, ci provava da giorni. Non aveva bisogno di una reggia, ma di qualcosa che non costasse troppo e avesse comunque un po' di grazia, ne aveva trovati un paio che gli piacevano e li aveva segnati, così avrebbe chiamato i proprietari per chiedere informazioni. Nel frattempo aveva anche acquistato un biglietto aereo per tornare in Corea, sarebbe andato alla fine del mese, come prestabilito. Non aveva ancora cominciato a lavorare e i soldi che si era portato dietro cominciavano a terminare, sperava solo di andare e tornare in fretta, una volta cominciato veramente il suo impiego avrebbe avuto molti più soldi e non si sarebbe sentito in colpa nel doverli chiederli ai suoi genitori. Inoltre pensava a Kihyun, sperava che non dubitasse mai del loro amore perché era la cosa che gli dava più forza in quel momento, e voleva che per lui fosse lo stesso.
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fly with me - changki
Fanfiction« in che senso devo comprare i libri per leggerli? e se poi non mi piacciono? » o, dove Changkyun lavora in una libreria e Kihyun ama i libri, solo che non può permetterseli. pubblicata il 11/07/2018 conclusa il 05/09/2018