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"Ma è bellissimo!" esclamò Kihyun, tirando fuori il cellulare dalla tasca e cominciando a fare un sacco di foto

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"Ma è bellissimo!" esclamò Kihyun, tirando fuori il cellulare dalla tasca e cominciando a fare un sacco di foto.

"Bellissimo? Questo posto non è niente in confronto a dove andremo a stare, fidati di me." sorrise, prendendolo sottobraccio. Aveva insistito per tenergli nascosto l'appartamento in cui avrebbero vissuto, Kihyun non aveva opposto resistenza, sapeva che avrebbe fatto una scelta giusta, o almeno lo sperava. "Il viaggio non è stato così male, sbaglio? Eppure era la prima volta che salivi su un aereo."

"Ero un po' preoccupato ma dato che c'eri anche tu sapevo che non sarebbe successo niente." sorrise. "Ci vuole tanto per arrivare?"

"È un po' lontano dall'aeroporto, prendiamo qualcosa da bere e chiamiamo un taxi, o preferisci mangiare qualcosa?"

"No, un caffè basterà. Anche per darmi una svegliata visto che ho perso la cognizione del tempo, insomma in Corea era mattina, dopo dodici ore di viaggio a Londra è ancora mattina, che stregoneria è mai questa?" domandò, Changkyun sollevò un sopracciglio.

"La vita è un sentiero tortuoso pieno di dubbi irrisolti, e il bar è da quella parte." lo indicò sorridendo. "È bello averti qui." lo pensava davvero, si sentiva meno in colpa in quel momento, non lo aveva lasciato indietro per inseguire i propri sogni ma lo aveva portato con se, e credeva di aver fatto una scelta più che giusta. Presero da bere e dopo un po' chiamarono un taxi per raggiungere la città, l'appartamento si trovava nelle vicinanze. Per tutto il viaggio in auto Kihyun guardò estasiato i diversi scenari che gli si presentavano al finestrino, era decisamente diverso dal paesino in cui viveva prima, si respirava un'aria sofisticata, allo stesso tempo si disperava perché pensava a quanto costasse ogni singola cosa, se rifletteva riguardo i soldi si sentiva male.  "Siamo arrivati." disse, tirando fuori una banconota e passandola al tassista. "Scendi."

Kihyun lo fece subito, c'erano un bel po' di condomini, qual'era il prescelto? Vide Changkyun avviarsi verso una struttura in particolare, cominciò a cercare le chiavi nella valigia e una volta recuperate aprì il portone. "È ques-."

"Ti piace?" lo interruppe. "Non è molto vicino alla città, per questo costa poco. Siamo al secondo piano." gli fece sapere. Per fortuna non dovevano fare tante rampe di scale, arrivarono subito e non appena Changkyun aprì anche la porta della casa, il maggiore entrò e cominciò ad osservare tutto. Il salotto era molto luminoso e ben arredato, quella stanza non era grandissima ma a loro sarebbe andata più che bene, senza dire altro camminò lungo il corridoio e osservò le altre stanze. Changkyun era avanti e apriva tutte le porte, mentre l'altro si fermava imbambolato a fissare gli interni. "Questa è l'ultima." disse, aprendo anche quella porta. "È la nostra stanza."

"Changkyun, è meravigliosa." non riusciva a smettere di sorridere. "Sicuro che costa così poco? È tutto troppo bello."

"Diciamo che ho scoperto di avere un paio di amicizie in comune con il proprietario, ha sceso un po' il prezzo. E poi non potevo mica farti vivere in una casa piccola e brutta, allora, qual è la tua parte preferita?"

"Tutto." disse, ancora un po' scosso. Si voltò verso il suo fidanzato e sorrise, poi lo abbracciò. "Sono contento."

Changkyun ricambiò l'abbraccio e gli accarezzò la schiena. "Anche io, sarà un mese fantastico. Se poi deciderai di restare..." lo prese in giro, Kihyun rise. "Disfiamo le valigie e ti mostro il quartiere, che ne dici?"

"Mi sembra un'ottima idea."

a/n ; uwu

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fly with me - changkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora