Quando finalmente Changkyun sentì qualcuno suonare il campanello scattò in piedi, aveva un disperato bisogno del suo consulente personale. "Amico, stai bene?" domandò preoccupato Wonho. "Cosa è successo?"
"Non riesco a mettere questa sull'albero." rispose, mostrandogli una stella piena di glitter colorati, era talmente vecchia che si erano scollati tutti ed erano finiti sulle sue mani, a quel punto si pulì la mano sui pantaloni del suo amico.
Wonho cominciò a ridere in maniera isterica. "Mi hai fatto venire qui perché non riuscivi ad attaccare un stella sull'albero di Natale? Stai scherzando?" domandò. "Cazzo, i miei pantaloni nuovi!"
"Scusa hyung, ho proprio bisogno dei tuoi favolosi consigli, mi ascolterai?"
L'altro, affascinato da quelle parole, decise di calmarsi e di ascoltare il suo migliore amico, prese posto sul suo divano. "Prenderò una birra, grazie."
Changkyun annuì e si avviò verso la cucina, lasciò la stella di Natale sul tavolo. "Ero così frustrato che ho comprato un albero al negozio qui di fronte e ho cominciato ad addobbarlo, ho dormito a casa di Kihyun e questo mi ha fatto sentire molto -."
"Tu hai cosa?" urlò, scattando in piedi e raggiungendolo in cucina, Changkyun aveva appena stappato la birra e il maggiore ne prese subito un sorso. "Hai dormito - non può essere."
"Mi ha chiamato e mi ha chiesto di aiutargli a badare a due bambini, poi abbiamo mangiato la pizza e guardato Iron Man, alla fine mi sono addormentato sul suo divano insieme a lui che però era sull'altro." spiegò velocemente tutto l'accaduto, con gli occhi sognanti.
Wonho rise e gli diede una pacca sulla spalla. "Ho una buona notizia e una brutta notizia." gli fece sapere. "La buona notizia è che lui è interessato a te, quella brutta è che questa birra fa schifo."
"Se non la vuoi la finisco io."
"No, ho troppo bisogno di alcool per regalarlo a te come se niente fosse." prese un altro sorso e continuò a riflettere. "Tra poco è Natale, penso che presto avremo una buona notizia. Secondo i miei calcoli Kihyun ti scriverà... ora." indicò il cellulare, ma non successe niente. "Ora!" disse più forte, ancora niente. "Tre, due, uno, ora!"
Il telefono cominciò a squillare davvero, inutile dire che Changkyun si spaventò, il suo amico era un sensitivo o qualcosa del genere?
"Non cantare vittoria, è mia madre, ramanzina in arrivo." accettò la chiamata e la lasciò parlare, era fin troppo apprensiva ultimamente. Chissà cosa stava facendo Kihyun.
STAI LEGGENDO
fly with me - changki
Fanfiction« in che senso devo comprare i libri per leggerli? e se poi non mi piacciono? » o, dove Changkyun lavora in una libreria e Kihyun ama i libri, solo che non può permetterseli. pubblicata il 11/07/2018 conclusa il 05/09/2018