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Changkyun stava dormendo beatamente, il suo sonno venne disturbato dalle urla della madre che erano dirette proprio a lui

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Changkyun stava dormendo beatamente, il suo sonno venne disturbato dalle urla della madre che erano dirette proprio a lui. "Mamma basta, non devo lavorare." si lamentò, rimettendo la testa sotto il cuscino e sperando di riprendere a sognare. 

"C'è quel tuo amico in salotto che ti sta aspettando per andare in montagna, ha detto che avevate un appuntamento un'ora fa." le immagini nella testa del ragazzo scorsero velocemente, perché la sveglia che aveva messo in anticipo di un'ora per prepararsi non era suonata? Sollevò la schiena e prese il suo cellulare, poi realizzò di averla impostata per le sette di sera, non di mattina. Kihyun lo stava odiando, poco ma sicuro.

Saltò giù dal letto, fortunatamente aveva preparato il borsone pieno di roba da portarsi dietro già la sera precedente, doveva solo vestirsi e sistemarsi - cosa che richiedeva un bel po' di tempo viste le sue condizioni secondo lui pessime. Si vestì pesante, dopotutto sarebbero andati in alta quota, lì doveva fare molto freddo. Prese un grosso respiro e varcò la soglia della porta, Kihyun era seduto sul divano e stava guardando il cellulare, non appena sollevò la testa gli sorrise. "Ciao."

"Scusa, ho sbagliato a impostare la sveglia ieri sera." disse imbarazzato. "Mia madre ti ha già offerto qualcosa?"

"Sto bene così, e non ti preoccupare, anche io mi sono svegliato più tardi del previsto, per questo sono venuto qui solo ora." rispose, Changkyun si diresse verso la cucina dato che aveva ancora bisogno di svegliarsi del tutto, c'era qualcosa che non gli tornava.

"Scusa, ma come facevi a sapere dove vivo?" domandò, Kihyun si alzò e lo raggiunse, non voleva urlare troppo e farsi sentire da tutti. 

"Tu mi avevi detto che vivevi vicino alla panetteria, ho chiesto in giro." gli fece sapere, continuava a fissarlo e Changkyun si sentiva in imbarazzo, bevve velocemente il suo caffè e andò a prendere il suo borsone in camera. 

Guardò l'orologio e realizzò che erano quasi le dieci. "Siamo ancora in tempo per il pullman?"

"Ho controllato e ce n'è un'altro alle dieci e mezza." rispose, fortunatamente i loro piani non erano andati in fumo. "Ho prenotato una stanza e basta, solo perché tu lo sappia. Costano così tanto! Possiamo dividerci la spesa." disse sorridente, a Changkyun quasi venne un tic nervoso all'occhio.

"Si, non è che dovremmo dormirci o cose del genere." rispose, sentendosi stupido subito dopo. Non era molto bravo a nascondere i suoi pensieri.

Kihyun ridacchiò, com'era possibile che non s'imbarazzasse mai? Il suo colorito era perfetto così come la sua pelle, non accennava ad arrossire e Changkyun odiava quella cosa. Se solo avesse potuto sentire come batteva forte il suo cuore, probabilmente si sarebbe ricreduto. "Anche se fosse abbiamo già dormito insieme, ricordi?" 

Il minore annuì e cercò di non pensarci troppo, recuperarono tutto ciò di cui avevano bisogno e andarono a salutare la donna, lei si stava preparando per andare a lavoro. Raggiunsero la fermata dell'autobus - era abbastanza lontana, arrivarono in tempo ma sfiniti, non appena salirono presero posto dietro, con Kihyun vicino al finestrino. "Da quanto tempo non vai in montagna?"

"Veramente ero piccolo l'ultima volta che la mia famiglia ha deciso di andare lì, non aspettarti che io sia uno sciatore professionista, a dirla tutta credo di fare schifo." confessò, Kihyun annuì.

"Io ci vado ogni anno." spiegò. "Posso insegnarti tutti i trucchi che conosco, anche se non credo che un giorno sarà abbastanza per imparare. Guarda, ha ripreso a nevicare!"

Durante il loro viaggio la neve aumentò a dismisura, l'autobus faceva fatica a percorrere quella strada ripida e a dire la verità quella strada era anche abbastanza spaventosa, gli alberi erano altissimi e carichi di neve e il sole si vedeva a malapena. Per fortuna una volta raggiunto lo stabilimento in montagna il sole era più visibile, Changkyun mise finalmente i piedi a terra e poté tornare a respirare, aveva un senso di nausea estremamente forte.

"Andiamo a riposarci un po' e dopo noleggiamo gli sci, va bene?" domandò Kihyun, in quel momento non poté che accettare la sua proposta.

fly with me - changkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora