hold

470 54 8
                                    

Changkyun si passò il palmo della mano sulla guancia, sua zia gli aveva dato gli auguri di Natale troppo affettuosamente ed era stato abbastanza fastidioso, gli aveva anche lasciato la bava sulla faccia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Changkyun si passò il palmo della mano sulla guancia, sua zia gli aveva dato gli auguri di Natale troppo affettuosamente ed era stato abbastanza fastidioso, gli aveva anche lasciato la bava sulla faccia. Si guardò intorno e realizzò di aver salutato tutti, poté finalmente rintanarsi nel salotto della sua nonna e sedersi sul divano, per cercare di evitare il contatto indesiderato con altre persone. Quella mattina aveva risposto all'email, aveva comunicato la sua scelta e in quel momento continuava a pensarci, si sentiva uno stupido. Pensò che forse avrebbe dovuto scrivere a Kihyun, ma se doveva imparare a fare a meno di lui doveva cominciare da quel momento, per cui evitò. Non aveva previsto che l'altro potesse farlo al posto suo, poco tempo dopo gli arrivò un suo messaggio e dovette rispondere dato che altrimenti sarebbe stato maleducato.

E da lì cominciarono a parlare, e capì che non voleva rinunciare a lui, anche se sarebbero rimasti soltanto amici - visto come la situazione stava andando a parare era l'unica soluzione - Changkyun voleva continuare a sentirlo. "Ma che fai? Vieni a mangiare, è pronto." sua nonna lo richiamò, lui bloccò il cellulare e si avvicinò a lei. "Tua mamma mi ha detto che sei andato in vacanza con Kihyun." disse, guardandolo quasi minacciosamente. 

"È stato solo per un giorno e mezzo, niente di che." cercò di non metterle in testa cose strane, lei sorrise.

"Stamattina mi ha mandato gli auguri, ha anche inserito una di quelle facce che sorridono! Posso usarle anche io o si paga per farlo?"

"Si chiamano emoji, puoi usarle, sono nella tastiera. Vuoi vedere?" 

"Dopo, adesso vieni a mangiare." ognuno ha le sue priorità.

Il pranzo continuò per un paio di ore, poi Changkyun poté finalmente liberarsi e pensare alle cose importanti, ovvero si distese sul divano e dormì. La vitalità gli mancava, soprattutto ultimamente, i bambini che correvano per la casa e disturbavano il suo riposo un po' lo innervosivano ma tanto pesanti erano i suoi pensieri che non riusciva a sgridarli, anzi, si mise a guardarli giocare a un due tre stella. Uno di loro si fece spazio accanto a lui, poi lo guardò con gli occhi sognanti. "Hai giochi sul telefono?" dato che la mamma del bambino - un'amica di famiglia - guardava il figlio con un'aurea protettiva intorno al corpo, decise di non fare storie, anche perché non voleva che piangesse lì, gli passò il telefono e lo lasciò giocare. "Ti è arrivato un messaggio!"

"Chi è?" disse, strappandogli il telefono dalle mani e leggendo il messaggio. "È stato bello, adesso devo uscire."

Faceva freddo, non come in alta quota ma aveva lasciato il cappello a casa e senza di quello sentiva la testa congelare, sperò solo di non ammalarsi per colpa di quella dimenticanza. Una volta arrivato al luogo stabilito per l'incontro cercò Kihyun, che era seduto su una panchina poco vicina. Non appena lo notò si alzò e camminò verso di lui, notò che aveva un pacchetto tra le mani e si sentì subito imbarazzato, lui non aveva preparato nessun regalo.

"Ciao." disse semplicemente, continuando a tenere le mani nelle tasche.

"Non mi dici niente?" domandò allargando le braccia. 

"Auguri?" rispose con tono interrogativo, non disturbandosi troppo e facendo qualche passo in avanti, così da permettere all'altro di abbracciarlo. "Sto congelando." disse, con i denti che battevano. Solo dopo aver finito la frase realizzò di essere ancora tra le braccia di Kihyun, che non lo lasciò godere di quella situazione per così tanto, dato che si allontanò. 

"Allora ci ho azzeccato! L'altro giorno pensavo a che regalo farti, dato che era inverno ho pensato a - no, aprilo tu." gli passò il pacchetto.

"Io non ho preparato niente..." mormorò, togliendo il fiocco e aprendo la scatola. "Un cappello?"

"Non è solo un cappello!" disse offeso, sottraendoglielo dalle mani. "Guarda dentro." detto ciò, lo aprì. Changkyun non sapeva come reagire, perché il cappello era pieno di caramelle? "Ora la tua giornata è più dolce."

"Ma come faccio a metterlo se è pieno di dolci?"

Cinque minuti dopo, erano seduti su una panchina insieme, avevano tutte le caramelle sparse sulle gambe e Changkyun aveva finalmente messo il suo cappello nuovo. "Sto per vomitare." gli fece sapere Kihyun, mangiando una delle sue ultime caramelle. "Ma ho avuto un'ottima idea, ammettilo."

"Kihyun." lo interruppe, il suo tono di voce sembrava serio per cui il maggiore si preoccupò. "Devo dirti una cosa."

a/n ; ahia 🤠

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

a/n ; ahia 🤠

fly with me - changkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora