Capitolo 19 - If I could fly

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[Saaaalvee ragazziii! Prima di tutto voglio dirvi che VI AMO TUTTI, grazie, grazie, infinitamente e ancora grazie per tutte le visualizzazioni, i commenti e le stelline che mi lasciate per questa storia. Spero che per ora vi stia piacendo e sarei molto felice se esprimeste la vostra opinione sulle scene, ci tengo davvero tanto. Questo capitolo l'ho scritto da un po' ma mi piace tantiiiiissimo e spero che sia lo stesso per voi. Detto questo, vi lascio alla lettura. Grazie mille a tutti. -A ♡]

Il mattino dopo Louis si svegliò presto. Si alzò e scese dal letto cercando di non calpestare Zayn e Liam che ormai erano diventati una cosa sola da tanto stretti che erano abbracciati.

Sono strani quei due. Si ritrovò a pensare. Sarà meglio che parli con Zayn per farmi aggiornare sulla loro situazione.

Entrò in bagno e chiuse la porta dietro di se. Si sciacquò la faccia e guardandosi allo specchio pensò alla festa del giorno prima. Si era divertito molto, non credeva che potesse ancora sorridere così. Inevitabilmente gli venne in mente il quasi bacio con Harry della sera prima e sospirò. Quante volte era successo ormai? Una decina? In fondo, Louis avrebbe davvero voluto baciarlo, ma il destino a quanto pare si divertiva a giocare con loro. Poteva essere un'infatuazione passeggera, certo, ma qualcosa disse a Louis che probabilmente non lo era. Il moro scosse la testa, passandosi poi una mano tra i capelli.

Sii serio Louis, non ti piace davvero quel ragazzino, che per di più è un maschio. Mai e poi mai, non sei gay.

In quel momento qualcuno aprì la porta e Louis si girò di scatto allarmato come era abituato a fare. Si abbassò in fretta le maniche del pigiama e guardò la porta. Una testa riccia e due assonnati ma magnifici occhi verdi sbucarono da dietro lo stipite e Louis si rilassò appena.
-Oddio, Louis scusami!- disse in fretta Harry. -È che mi sono svegliato e non ti ho visto e mi sono preoccupato. Scusami, scusami, avrei dovuto bussare.-
-Tranquillo.- disse lui con la voce ancora impastata dal sonno.
-Fate silenzio voi due.- disse Zayn alzandosi dal corpo di Liam svegliandolo.
-Esatto, chiudetevi in bagno e limonate silenziosamente.- aggiunse l'altro girandosi dall'altra parte.
-Ma state zitti voi due che ieri sera chi non vi ha sentito è bravo.- disse Niall con un sorriso malizioso sul volto. Louis sbucò da dietro Harry e guardò la camera in punta di piedi.
-Perché?- chiese -Che è successo?-
-Oh niente,- disse Gemma ridacchiando -solo un insieme di sbuffi, gemiti e ansimi e un sacco di Oh Liam LIAAAM!- tutti scoppiarono a ridere tranne Zayn che si nascose la faccia tra le mani mentre arrossiva.
-Ti odio.- mormorò.
-Ieri non eri dello stesso avviso.- rispose Liam in un sussurro girandosi a guardarlo sorridendo.
Louis sorrise ed appoggiò entrambe le mani sui fianchi di Harry che trasalì. Lo spostò di lato e si diresse verso la scrivania dove sotto era appoggiato il suo zaino. Si chinò ad aprire la tasca più piccola per prendere il pacchetto di sigarette.
-Ed ecco a voi un'esemplare di Louis Tomlinson che ci regala la splendida vista del suo culo alle dieci e mezza di mattina.- disse Zayn ridendo. Harry arrossì perché stava pensando proprio a quello. Louis storse il naso.
-Ma cosa stai dicendo?- disse rialzandosi e infilandosi una sigaretta tra le labbra. Uscì sulla terrazza nella fredda aria del mattino di Natale. Harry guardò fuori dalla finestra e vide la figura del ragazzo che tremava.
-È un pazzo.- mormorò il riccio. Si diresse verso il suo letto, raccolse la sua felpa e se la mise, poi prese il giubbotto di jeans che gli aveva rubato ed uscì.
Louis, al rumore della porta che si chiudeva dietro di lui, non si girò.
-Ho finito le sigarette, Malik.- disse risoluto. Aspirò e sbuffò una nuvola di fumo. Harry si avvicinò appoggiandogli le giacca sulle spalle.
-Mettitela o ti prenderai una bronchite.- proferì. Si mise di fianco a lui guardando dritto davanti a se. Sentì lo sguardo del moro affianco a lui ma fece finta di niente.
-Grazie.- mormorò. Harry alzò le spalle.
-Era tua dopotutto, te la dovevo restituire.- sussurrò abbassando gli occhi. Louis tirò ancora dalla sigaretta e si avvicinò appoggiando le braccia sulla ringhiera ed inclinandosi in avanti. Avvicinò il suo braccio a quello di Harry fino a toccarlo. Il riccio sussultò e lo guardò. Louis girò lentamente la testa tirando dalla sigaretta e poi l'abbassò guardandosi i piedi. Inspirò profondamente nella giacca il profumo alla vaniglia e c'era dell'altro, qualcosa che non capiva, che era semplicemente Harry.
-Sa di te.- sussurrò. -Hai un buon profumo.-
-Oh, uhm, grazie...- borbottò a disagio. Avvicinò piano la sua mano a quella destra del liscio ed incrociò lentamente le dita con le sue.
-Buon Natale, Lou.-
-Buon Natale, Haz.-

Vite al limite - Larry Stylinson/Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora