Capitolo 31 - I love you

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[Hello guuuuys! Sono appena uscita dai vaccini quindi sono super happy di averli finiti! Per questo pubblico un capitolo INTERAMENTE dedicato a Zayn e Liam, a mio parere uno dei migliori che io abbia mai scritto. Detto questo, vi lascio al capitolo capitolo e buona lettura! ~A♡]

Quel pomeriggio, mentre Louis ed Harry a qualche isolato di distanza andavano contemporaneamente in crisi su cosa indossare quella sera, Liam andò a casa di Zayn per passare la serata. Per tutto il giorno il castano non aveva fatto altro che guardarlo insistentemente, accarezzargli le guance, baciarlo e toccargli i capelli (nonostante lui si ostini a dire che nessuno può toccare i suoi capelli, tutti sanno che Liam è l'unico che in realtà può farlo). Il moro aveva passato tutto il tempo a fremere sotto il suo tocco, a sorridere ed agitarsi di fronte a quei troppo lievi baci. Non appena misero piede in casa, Zayn chiuse di scatto la porta e, prendendo per mano l'altro, corse verso il piano di sopra. Chiuse la camera a chiave e, girandosi, spinse con una certa insistenza il castano sul materasso.
-Wow, siamo impazienti oggi?- chiese a metà tra l'estremamente eccitato e il divertito mentre si puntellava sui gomiti a guardarlo. Gli sorrise curioso mentre l'altro saliva a cavalcioni su di lui e gli posava una mano sul petto spingendolo verso il basso.
-Oggi comando io.- mormorò sistemandosi meglio. Gli sfilò lentamente la felpa facendo attenzione a non prendere la maglietta tra le dita. Si chinò sensualmente a baciargli le labbra e Liam alzò il busto, ottenendo immediatamente la risposta del moro che si allontanò spingendolo di nuovo sul letto. Iniziò a lasciargli una scia di baci umidi su tutto il viso, a partire dall'angolo della bocca, poi dalla guancia fino alla mascella. Gli baciò con una lentezza esasperante quell'angolo che lo faceva impazzire, continuando poi, ancora più lentamente, verso il collo. Liam mugugnò piano intimandogli di andare più veloce fino a quando Zayn non infilò le sue dita sotto la maglietta. Sussultò appena al contatto con le mani fredde del moro con la sua pelle calda ma lo lasciò fare senza interromperlo. Inziò ad accarezzargli lentamente il petto, mentre con la bocca andava avanti e indietro sul suo collo. Ad un tratto gli sfilò la maglietta facendolo sospirare. Si raddrizzò guardandolo dall'alto e percorse il profilo della mascella con la punta di un dito, continuando poi sul collo ed infine sul petto, esattamente nel centro, arrivando fino al bordo dei pantaloni. Liam socchiuse gli occhi sospirando pesantemente. Allora il moro si chinò nuovamente fermandosi a pochi millimetri dalle sue labbra. I loro respiri caldi si mischiavano; il moro sorrise malizioso leccandogli il labbro inferiore con la punta della lingua. Il castano socchiuse la bocca ma l'altro non voleva dargli pace, scendendo invece sotto al mento con dei baci sempre più umidi e caldi. Arrivò fino al bordo dei pantaloni e Liam alzò il bacino in risposta. Zayn lo guardò, ancora con le labbra appoggiate in quel punto critico, poi con la lingua tracciò tutta la linea tra gli addominali fino allo sterno provocandogli un gemito più profondo.
-Zayn...- mormorò cercando di attirare l'attenzione. L'altro ridacchiò andando a succhiare una parte della pelle nell'incavo tra il collo e la clavicola facendolo gemere. Liam iniziò a muovere i fianchi verso l'alto sempre più eccitato e il contatto con i loro membri aumentava la voglia e l'eccitazione tra i due. Quando ebbe finito leccò quella parte del collo facendolo ansimare. Le mani del castano scattarono sui suoi fianchi cercando di riprendere il controllo, ma il moro non voleva lasciargli le redini di quel gioco che proprio ora si faceva interessante. Iniziò a muovere i fianchi avanti indietro sensualmente ascoltando i gemiti provenienti del ragazzo sotto di lui e, non appena se ne lasciò sfuggire uno lui, sentì le mani di Liam stringergli più prepotentemente i fianchi. Iniziò a gemere ad alta voce sentendo in risposta quelli di Liam che gridavano bisogno. Il castano iniziò ad insistere sul movimento aumentando la velocità, ma Zayn scivolò via dalla sua presa alzandosi sulle ginocchia come per dire ricordati che questo gioco è mio.
Si avvicinò ai pantaloni con una mano accarezzandogli l'erezione che premeva sotto al tessuto.
-Zayn...- gemette l'altro chiedendogli di andare più veloce. Lo guardò negli occhi e Zayn credette di vedere il ragazzo più bello del mondo. Si avvicinò per lasciargli un bacio dolce, senza lingua, che non c'entrava niente con tutta la situazione ma era carico di frasi e parole che Liam parve non capire. Interrompendo quello strano momento di dolcezza, Zayn mosse le sue mani verso i jeans slacciandoglieli in fretta e sfilandoglieli. Liam sospirò di soddisfazione, finalmente libero. A quel punto, il moro si sedette delicatamente sul suo bacino sentendo la sua erezione premere contro il suo sedere e si mosse leggermente provocando dei gemiti bassi al castano. Si spogliò lentamente, lasciando che Liam lo guardasse mentre si sfilava la felpa e la maglietta e gli sorrise malizioso accarezzandosi il corpo. Non appena il castano avvicinava una mano, Zayn si muoveva un po' di più come per intimargli di non toccarlo. E, nonostante Liam non ami essere comandato, sottostava ad ogni suo volere. Il moro si slacciò sensualmente i jeans e, continuando a guardarlo negli occhi, se li sfilò facendosi aiutare dal castano. Adesso, a separarli c'era solo un sottile strato di tessuto. Zayn avvicinò una mano all'intimità di Liam che socchiuse gli occhi al contatto sospirando. Iniziò a massaggiarlo lentamente ascoltando gli ansimi del ragazzo che stringeva con una mano il suo fianco nudo, fino a quando con i fianchi non gli chiese di più muovendosi su e giù. Il moro infilò piano la mano nei suoi boxer iniziando a masturbarlo, sempre più velocemente. Ad un tratto si bloccò tirando fuori la mano e spostandosi più indietro. Si chinò e prese tra i denti l'intimo del ragazzo, sfilandoglielo. Zayn tornò verso l'alto guardando l'erezione pulsante del castano di fronte a lui. Leccò tutta la lunghezza fino alla punta, giocandoci e torturandolo di piacere. Senza preavviso la prese tutta in bocca facendo inarcare la schiena a Liam. Iniziò a muovere avanti e indietro la testa e a succhiare lentamente, aumentando sempre di più la velocità. Appena il castano arrivava al limite, Zayn lo toglieva del tutto, riprendendolo in bocca poco dopo tornando alla velocità inziale. Continuò con quel giochetto per un po', lento veloce, veloce lento, fino a quando non lo vide tremare dal piacere. Allora si staccò del tutto andando a sedersi poco più sopra del suo pene. Guardò Liam, stremato, con gli occhi socchiusi, ansimante, ma voglioso di continuare. Si chinò sul suo petto accarezzandolo con la punta del naso facendogli venire la pelle d'oca. Si fermò sull'angolo sinistro della mascella per sussurrargli all'orecchio.
-Ti piace questo gioco, amore?- il suo tono aveva una nota provocante e allo stesso tempo eccitata che fece impazzire il castano. Lo prese per i fianchi tirandolo su e gli appoggiò due dita sulle labbra intimandogli di succhiarle senza parlare. Zayn lo fece, provocandolo con lo sguardo mentre succhiava le sue dita sensualmente. Quando la sola vista del moro divenne troppo eccitante, Liam spostò le dita vicino alla sua apertura provocandogli un sospiro. Infilò il primo dito andando incontro ai fianchi del ragazzo che già voleva di più. Si baciarono mentre Zayn, sopra di lui, si spostava per stare più comodo. L'altro infilò anche il secondo dito iniziando a sforbiciare per allargarlo il più possibile. Il moro iniziò a gemere e contorcersi volendo di più e dopo poco il castano sfilò completamente le dita. Lo prese per i fianchi e lo sollevò di poco posizionando la sua entrata sulla punta del suo pene. Lo guardò negli occhi cercando approvazione e fu Zayn a calarsi sulla sua erezione di colpo. Inarcò la schiena gridando per quell'eccitazione mista al dolore improvvisa. Liam rimase fermo, con le mani nello stesso posto di prima attendendo che fosse l'altro a muoversi per primo e, qualche secondo dopo, il moro iniziò ad andare su e giù con i fianchi, ruotandoli per cercare di raggiungere il maggior piacere possibile. I loro gemiti si mischiarono e Zayn gli afferrò i bicipiti stringendoli appena. Si chinò per baciarlo caricando di dolcezza quel gesto che stonava con i loro movimenti ma che non dispiacque affatto al castano che gli strinse maggiormente i fianchi aumentando la velocità. Il moro iniziò a gemere più profondamente eccitandosi di più ogni volta che sentiva un piccolo verso di piacere dal ragazzo sotto di lui. Ad un tratto Liam colpì la sua prostata facendolo urlare.
-Lì, Liam!- gridò buttando la testa all'indietro e muovendosi più velocemente. Liam iniziò a colpire più volte quel punto beandosi dei gemiti incontrollati del suo ragazzo. Improvvisamente, portò le mani sul suo sedere stringendoglielo e divaricandolo leggermente per spingersi più in fondo possibile. Sentì una stretta al basso ventre e rilasciò un gemito più basso e profondo prima di riversarsi dentro l'altro ragazzo. Zayn lo seguì poco dopo con un grido più acuto degli altri, lasciandosi cadere lentamente sul petto del suo ragazzo. Aspettarono che il loro respiro si regolasse prima di separarsi. Zayn si spostò di fianco alzandosi di poco per spostare le coperte su di loro. Si appoggiò sul petto dell'altro lasciando che dita calde gli accarezzassero con dolcezza i tatuaggi sulle spalle e sulle braccia. Sbadigliò chiudendo gli occhi e sistemandosi meglio. Si passò una mano tra i capelli prima di appoggiarla di nuovo sul petto di Liam, sopra al cuore. Si concentrò fino a sentirne il battito sotto le dita che man mano rallentava, smaltendo l'eccitazione degli attimi precedenti. Prese un respiro tremante indeciso se dire o no quello che stava pensando.
-Ti amo, Liam- mormorò lentamente, insicuro se il castano lo avesse sentito oppure no. Le dita che delicatamente gli accarezzavano le braccia si fermarono mentre il ragazzo rifletteva sulle parole del moro. Zayn si addormentò lasciandosi alle spalle un Liam assolutamente sveglio e pensieroso. Dopo qualche secondo, qualche minuto forse, il movimento ripetitivo delle dita riprese, continuando a tracciare il bordo di quelle macchie di inchiostro.
-Lo so.- sussurrò a nessuno in particolare, conscio che nessuno lo stava ascoltando davvero.

Vite al limite - Larry Stylinson/Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora