Capitolo 46 - Little Things

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[Come promesso, ultimo capitolo. Non indugio oltre, spero vi piaccia. Domande, commenti, valutazioni, qualsiasi cosa fatela nei commenti e domenica pubblico l'ultimo aggiornamento con i ringraziamenti e tutto. Vi voglio tanto bene ~A♡]

Il sole scendeva pigro oltre le montagne dietro il lago tingendo il cielo di un arancione acceso con sfumature rosa, rosse e lilla. Louis lo stava osservando assorto, beandosi del venticello tiepido che gli accarezzava la pelle sfiorandogli i capelli. Il fuoco, che aveva appena finito di alimentare, scoppiettava placidamente ai suoi piedi. Si sedette su una coperta poco distante aspettando che gli si asciugassero i capelli.
-No! A me ne spettano di più!- esclamò Niall da lontano interrompendo la quiete attorno al falò. Gli altri cinque si stavano avvicinando con in mano la loro cena: Liam aveva un involucro di carta pieno di salsicce, Gemma teneva in mano dei lunghi spiedini, Zayn e Niall reggevano insieme una borsa con l'acqua (e anche qualche bottiglia di birra, cosa che Jay non venne mai a sapere, ovviamente) mentre Harry teneva tra le braccia un paio di sacchetti di marshmello. Avvicinandosi il riccio gli strizzò l'occhio e gli rivolse un sorriso dolcissimo: i marshmello erano stati una sua idea, ovviamente, perché sapeva quanto piacessero a Louis.
-Ma per quale motivo, biondo?- chiese sbuffando per la fatica Zayn e rivolgendogli un'occhiata truce.
-Perché io ho più fame di voi, mi sembra logico!- esclamò lui in risposta. Raggiunsero il falò e appoggiarono malamente la borsa per terra, continuando a litigare.
-Ce ne sono due a testa, bambini!- disse Liam cercando di alzare la voce per farsi sentire sopra le loro grida.
-Posso sedermi accanto a lei, signore?- chiese Harry piano avvicinandosi a lui. Louis alzò la testa e si sentì pervadere da un piacevole torpore.
-Ma certo, monsieur.- rispose con un finto tono solenne facendogli spazio al suo fianco. Liam e Gemma continuavano ad ignorare le grida dei due ragazzi che stavano ancora litigando ed iniziarono a distribuire gli spiedini ad ognuno di loro.
-Su, bambini, andate a sedervi.- li esortò Gemma dandogli uno spiedino a testa. Zayn e Niall si guardarono in cagnesco andando a sedersi il più distante possibile l'uno dall'altro. I sei ragazzi parlarono e chiacchierarono allegramente mangiando la cena davanti al fuoco. Harry tenne per tutta la sera la mano sul suo fianco, controllando che mangiasse almeno una salsiccia. Inutile dire che la seconda se la prese Niall (dopo aver chiesto il suo consenso). Finite quelle, arrostirono marshmello osservando il cielo mentre cambiava gradualmente dal lilla al viola e poi dal viola al blu. Osservarono la nascita di tutte le stelle e guardarono gli alberi e l'erba illuminati dalla luce della luna.
-Oh, ragazzi!- esclamò all'improvviso Niall balzando in piedi. -Mi ero quasi dimenticato!- scappò verso il furgoncino lasciandosi dietro cinque visi sbigottiti e confusi. Tornò con una chitarra in mano suscitando un coro di "ooh". Tornò a sedersi affianco a Gemma ed accordò lo strumento. Poi iniziò qualche accordo e un paio di canzoni che tutti conoscevano. Prese poi ad eseguire una serie di semplici accordi che componevano una melodia che era chiaramente quella di una canzone d'amore che nessuno conosceva.
-Vi piace?- chiese arrivando ad un punto che doveva essere chiaramente il ritornello. Tutti annuirono senza parlare e aspettarono che il biondo finisse la canzone. Nel silenzio generale, Gemma prese la parola.
-Facciamo un gioco.-
-L'ultima volta Harry e Louis si sono quasi baciati.- disse Zayn lanciando uno sguardo malizioso al liscio che abbassò gli occhi ed arrossì sentendo una stretta un po' più forte sul fianco da parte del riccio. Gemma ridacchiò.
-Facciamo che ognuno di noi dice quali sono le cose che gli piacciono di più tra quelle che il proprio ragazzo invece odia, ok?- tutti annuirono.
-Oh, credo di avere un problema in quel caso...- disse Niall ridendo. Gemma sbuffò alzando gli occhi al cielo.
-Niall, per te ragazza. Ci siete?- annuirono di nuovo. -Zayn, inizia tu.- Niall riprese a pizzicare le corde della sua chitarra sulla melodia che aveva inventato prima mentre il moro, guardando negli occhi Liam, iniziava a parlare.
-Adoro le piccole lentiggini sulle tue guance che nessuno nota mai e che tu non sopporti quando ti guardi allo specchio. Amo le tue grandi mani, che so che non ti piacciono, ma combaciano perfettamente con le mie, come... come se fossero state create apposta.- così dicendo prese una mano di Liam nelle sue stringendogliela appena. -Adoro anche i tuoi capelli che per te sono sempre troppo chiari, anche se non sono perfetti come i miei, si intende.- tutti risero un po' e spostarono l'attenzione su Liam che si schiarì la gola.
-So che non ti sono mai piaciute quelle piccole rughette che ti vengono fuori di fianco agli occhi quando ridi, ma a me piacciono da impazzire, te lo devo dire. Non ti sono mai piaciuti neanche le tue gambe o quelle piccole fossette alla base della schiena,- continuò portando una mano ad accarezzare il punto in questione. -so che non ti piace nessuna di queste cose, ma ti voglio dire che a me piaceranno per sempre.- tutti si girarono verso Louis che era il prossimo. Imbarazzato, rivolse uno sguardo ad Harry ed iniziò a parlare.
-Mi piace tantissimo la tua fissazione per il te, anche se tu stesso dici che è snervante il fatto che tu non riesca a dormire se non ne bevi prima una tazza.- abbassò gli occhi. -Parli anche nel sonno, sempre per questo motivo, e ti giuro che non dirò mai a nessuno tutti i discorsi che fai ma, non so come, questa tua specie di abitudine mi fa sentire al sicuro. Amo queste piccole cose di te.- alzò gli occhi verso il riccio che, mentre lo guardava, pensò a tutto quello che amava di lui.
-Io... so che odi la tua voce, so che odi il tuo aspetto, il tuo viso...- alzò una mano ad accarezzarlo. -So che ti arrabbi sempre perché non vuoi sapere quanto pesi ma allo stesso tempo non mangi perché credi di pesare troppo, ma volevo dirti che per me sei perfetto. Ogni cosa di te è perfetta.- Zayn appoggiò la testa sulla spalla di Liam sussurrando "Ah, che carini!". In seguito, fu il turno di Niall che continuò a suonare un altro paio di battute prima di parlare.
-Non ti sei mai amata neanche la metà di quanto ti amo io ora. Ne sono sicuro perché ti dai sempre la colpa di tutto anche quando non centri niente.- la ragazza abbassò gli occhi capendo la verità di quelle parole. -La cosa che amo di te è il fatto che tu ti faccia sempre in quattro per aiutare gli altri, anche se ti da fastidio quando lo fai perché sai bene che alcuni non ricambieranno mai.- Gemma fissò gli occhi nei suoi.
-Niall, la caratteristica che più odi di te è la tua umiltà. Sei sempre pronto a lasciare ciò che è tuo agli altri,- disse lei accarezzandogli una guancia -tranne per quanto riguarda il cibo, ovvio.- tutti risero. -So che ci stai davvero male a perdere ciò che ami ma a me piace il fatto che pensi sempre prima agli altri che a te.- i due si guardarono negli occhi mentre le loro parole si spegnevano nella lenta melodia della chitarra.

Vite al limite - Larry Stylinson/Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora