Capitolo 45 - Campsite

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[LALALALALALA RITARDO RITARDISSIMOOOOO super mega ritardo, lo so. Tanti buoni propositi e poi mi sono fatta saltare due aggiornamenti. Mi dispiace così tanto per avervi fatto aspettare che ho deciso di pubblicare le ultime due parti tutte oggi!!! Dopo il capitolo 46 che dovrebbe essere il finale pubblicherò un piccolo angolo autrice così vi spiego alcune cosette. Se avete domande fatemele pure nei commenti o in privato e domenica vi pubblico i ringraziamenti. Detto questo, godetevi il capitolo. Baciiiii ~A♡]

Quando arrivarono nello spiazzo per il campeggio, tutti si misero al lavoro. Gemma, Zayn e Liam montarono le tende mentre Harry e Niall creavano uno spazio per il fuoco.
-Sai, Tomlinson- iniziò Zayn mentre si raddrizzava, affaticato per lo sforzo di piantare una tenda. -non capisco proprio come mai tu sia seduto lì a non fare un tubo.- Louis lo guardo cercando di trattenersi dal ridere.
-Oh, Malik, mi sembra che ve la caviate bene anche da soli. Non trovi?-
Se la cavarono perfettamente da soli, costruendo tre tende ed un perfetto spazio centrale per il falò. Zayn e Liam presero la prima portando dentro tutte le loro cose mentre Louis ed Harry fecero lo stesso nella seconda. Gemma guardò Niall di sottecchi, mentre lui osservava la scena con le sopracciglia aggrottate. Erano in due ed era rimasta una sola tenda.
-Vado a prendere la legna.- borbottò girandosi ed inoltrandosi nella foresta. Tra gli altri calò il silenzio, rendendosi conto della situazione. Liam fece un passo verso di lui alzando una mano, ma Gemma lo precedette.
-Vengo con te.- il biondo non replicò. Quando si furono allontanati abbastanza dagli altri, Gemma prese la parola dietro di lui.
-Ho... ho parlato con Nick.- disse guardandolo mentre cercava i bastoni per il fuoco.
-Mh.- rispose il biondo cercando di ignorare una piccola fiamma di gelosia che gli era esplosa nello stomaco. -Davvero?- disse, rendendosi conto troppo tardi che il suo tono era più accusatorio di quanto si aspettasse.
-Io... Niall ho scoperto tutto su quelle chat. Lui me le ha praticamente installate nel telefono.- il biondo si fermò continuando a guardare per terra. Lei fece un passo in avanti cercando disperatamente qualcosa da dirgli. -Io... gli ho dato un pugno sul naso.- Niall sbuffò. Si girò a guardarla e Gemma fu sollevata nel vedere che stava cercando di non ridere. Sul volto era comparso un mezzo sorriso.
-Hai dato un pugno a Nick Grimshaw?- chiese cercando di trattenere le risa. Si morse il labbro guardando altrove. Gemma annuì ridacchiando.
-Sono andata da lui e gli ho detto che avevo scoperto tutto di quelle finte chat. Lui continuava a sostenere che non fosse vero, io mi sono incazzata e gli ho mollato un pugno in faccia.- spiegò guardandolo mentre si avvicinava. Il biondo si lasciò scappare una risatina immaginandosi la scena.
-Sul naso?- chiese arrivando fino ad un metro di distanza da lei. Gemma annuì.
-Sul naso. Gli è uscita una valanga di sangue, al che gli ho intimato di non darmi più fastidio e me ne sono andata.- Niall buttò indietro la testa e scoppiò a ridere tenendosi la pancia con una mano.
-Oh, Gemma Styles. Sei davvero fantastica.- disse asciugandosi le lacrime con il dorso della mano. Tra i due calò un silenzio strano, imbarazzante ma sopportabile. Gemma lo guardò negli occhi anche se quelli di lui continuavano a sfuggirle. Il biondo abbassò la testa sospirando.
-Quindi...- iniziò con un tono abbastanza drammatico che fece preoccupare la ragazza. -ho reagito come uno stupido?- si passò una mano tra i capelli alzando piano gli occhi su di lei.
-Oh, Niall.- mormorò la ragazza avvicinandosi. Alzò le mani a sfiorargli le guance e gli rivolse un dolce sorriso. -Tu non sei stupido. Anche io avrei fatto lo stesso.- il biondo la guardò e lentamente le posò le mani sulla vita. Rimasero per qualche secondo a guardarsi negli occhi e Niall appoggiò la fronte sulla sua. Gemma chiuse gli occhi sospirando piano. -Potrai mai perdonarmi?- chiese in un sussurro flebile appena percettibile anche se, ragionandoci, non era per niente colpa sua. Il canto degli uccelli ed il fruscio delle foglie scosse dal vento li avvolse colmando il silenzio tra di loro. Niall chiuse gli occhi posandole una mano sulla schiena per far aderire di più i loro corpi. Prese un respiro profondo e Gemma spostò le mani dietro la sua nuca, intrecciando le dita.
-Tu non hai colpa.- sussurrò. Niall sporse il viso verso di lei colmando i pochi centimetri che li separavano e, come un delicato sbuffo di vento, posò le labbra sulle sue allontanandosi poco dopo. Gemma aprì gli occhi per incontrare lo sguardo del biondo che osservava curioso la sua reazione. Si sentì il cuore in gola, le gambe tremare e le mani diventare fredde nonostante fosse giugno. Il cuore rallentò così tanto che Gemma credette di morire. Niall gli rivolse un dolce sorriso che lo fece ripartire ad una velocità tre volte più superiore del normale. Presa da un impeto di euforia avvicinò le labbra di nuovo dandogli un altro bacio.
-Ti amo tanto, Niall. Mi sei mancato da morire.-
-Non me ne andrò mai più, promesso.- poi, dopo un attimo di esitazione aggiunse -Ti amo anche io.-

****

-Non è fredda, Zayn.- disse Liam in tono dolce. Era immerso nel lago con l'acqua fino alla vita. Zayn sostava in piedi sul bordo della passerella che finiva poco più avanti e toccava con il piede il pelo dell'acqua. Guardò di sottecchi il suo ragazzo poco più indietro con il petto scoperto e i capelli umidi che facevano cadere goccioline leggere sulla pelle. Si costrinse a distogliere gli occhi perché, per quella visione, si sarebbe buttato anche nel mare che circonda l'Alaska.
-Hai ragione, non è fredda.- disse il moro riportando il piede sul solido legno sotto di lui. Incrociò le braccia al petto girandosi a guardarlo. -È semplicemente congel...- venne interrotto da Harry che, correndo sulla passerella, lo spinse con un colpo netto nell'acqua facendolo gridare dalla sorpresa. Liam scoppiò a ridere avvicinandosi a loro dove l'acqua era trenta centimetri più profonda.
-Harry Styles!- gridò Zayn puntandogli contro un dito.
-Zayn Malik!- urlò l'altro in risposta ridendo a crepapelle.
-Ehi! Avete iniziato senza di noi?- esclamò una voce dietro di loro. Si girarono per vedere Gemma che avanzava correndo verso la loro tenda andando a cambiarsi.
-Tu!- disse Zayn guardando Liam con una faccia davvero preoccupante.
-Io?- gli fece eco lui deglutendo leggermente spaventato.
-Sì, tu! Esatto! Non avresti dovuto ridere!-
-Oh, piccolo...-
-NON CHIAMARMI PICCOLO, LO SAI CHE LO ODIO!- gridò il moro e, con un urlo di battaglia, si scagliò sul ragazzo cercando di affogarlo. Scherzando, si intende. -Ti butto sotto!- gridò salendogli sulla schiena. Come due fulmini Niall e Gemma si tuffarono bagnando la testa ad Harry che, indignato, si sciolse i capelli.
-Oh, andiamo!- esclamò. Louis ridacchiò mentre si sedeva lentamente sulla passerella attirando l'attenzione del riccio. Nel frattempo Zayn era salito fin sulle spalle di Liam nel vano tentativo di affogarlo.
-Oh, guerra! Mi piace!- proruppe Niall emergendo dall'acqua. In poco tempo Gemma salì sulle sue spalle e le due coppie iniziarono a lottare per vedere chi sarebbe andato sotto per primo. Harry si avvicinò a Louis.
-Tu non vieni?- chiese guardandolo sorridendo ma leggermente preoccupato. Sapeva esattamente a cosa stava pensando il liscio. Louis mosse lentamente le gambe nell'acqua tenendo per quanto possibile le braccia davanti alla pancia. Scosse la testa senza guardarlo per l'imbarazzo.
-Mh, no.- mormorò alzando lo sguardo giusto in tempo per vedere Zayn cadere di colpo buttando di sotto anche Liam. Quando riemerse, Niall e Gemma scoppiarono a ridere gridando e festeggiando per la loro vittoria. -È più divertente da qui.- con una mano Harry gli spostò delicatamente le braccia guardandolo negli occhi.
-Smettila di preoccuparti, Lou.- mormorò. -Nessuno ti giudicherà.- Il liscio lo guardò cercando di trasmettergli le sue preoccupazioni. All'improvviso Harry buttò la testa sott'acqua andando a posizionarsi sotto le gambe di Louis, rivolto verso gli altri che avevano cominciato un altro round. Alzò lo sguardo per rivolgergli un sorriso. -Andiamo?- chiese prendendogli le gambe con le mani. Louis gli sorrise leggermente di rimando e si spinse giù dalla passerella per salire su di lui. -Ehi, ragazzi!- esclamò Harry attirando la loro attenzione. -Ci siamo anche noi!-

Vite al limite - Larry Stylinson/Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora