Capitolo 38 - You are mine

417 27 35
                                    

Harry, sdraiato a pancia in su sopra ad una coperta, ammirava Louis mentre raccoglieva dei fiori tra l'erba alta poco distante da lui. Sorrise, pensando a dov'erano riusciti ad arrivare insieme e chiuse gli occhi fantasticando sul futuro. I ricci sparpagliati sulla coperta rossa erano illuminati dalla luce del sole del pomeriggio e il suo viso era coperto dall'ombra di un albero sotto cui si erano fermati. Si mise ad ascoltare il cinguettio degli uccelli, il loro canto, il battito delle ali di una farfalla, il ronzare di un ape. Sentì i passi del liscio che si avvicinava ed aprì gli occhi. Lo guardò mentre si sedeva e disponeva tutti i fiori sopra al suo petto. Inevitabilmente, sorrise. Lui arrossì, cercando di mantenere lo sguardo il più possibile fermo sui fiori invece che sul magnifico ragazzo di cui si era innamorato. Prese una margherita e accarezzò tutto il viso di Harry con i suoi petali. Spostò i fiori mettendoli sulla coperta.
-Alzati.- disse in un sussurro. Harry fece come gli era stato detto guardandolo negli occhi. Il liscio si spostò dietro di lui prendendo tra le dita i suoi capelli.
-Lou, cosa stai...- cercò di dire il riccio, ma l'altro lo zittì, iniziando ad incrociare le ciocche ed inserendo di tanto in tanto un fiore. Rimasero in silenzio fino a quando non ebbe finito le trecce e si alzò. Si inginocchiò di fronte a lui e gli prese il viso con le mani. Gli lasciò un bacio delicato sulle labbra e poi appoggiò la fronte con la sua.
-Dove hai imparato a fare le trecce così bene?- chiese il riccio ridacchiando appena. Louis sorrise.
-Vivere da unico maschio con mamma e cinque sorelle ha i suoi vantaggi in merito.- Harry lo guardò sorridendo e gli lasciò un altro bacio. Louis alzò finalmente le sue iridi azzurre fino a raggiungere quelle verdi del ragazzo e con le mani lo spinse a distendersi. Il liscio salì a cavalcioni su di lui e si chinò a baciarlo. Chiuse gli occhi cercando di calmare il battito incontrollabile del suo cuore che reagiva a quella vicinanza a cui non era abituato. Sentì le mani del riccio accarezzargli la schiena, avanti e indietro, per poi spingerlo di più verso il suo corpo. Improvvisamente, Harry ribaltò la situazione, facendo distendere il liscio sotto di lui. Continuarono a baciarsi, unendo la lingua, senza malizia, fino a quando il riccio non si staccò per riprendere fiato. Aprì gli occhi a guardare l'altro e sorrise, trovandosi di fronte quelle meravigliose iridi che gli sfuggivano spesso. Con una mano gli accarezzò dolcemente il viso guardandolo mentre socchiudeva gli occhi e si abbandonava al suo tocco. Una margherita cadde dai suoi capelli e il liscio lo guardò sorridendo. Il riccio la raccolse e imitò il gesto di poco prima del ragazzo, segnando i lineamenti del suo viso con i petali. Arrivò fino al mento e poi appoggiò il fiore sul suo petto. Lo baciò sulla fronte, poi sulla tempia destra, sullo zigomo, sulla guancia. Poi passò all'altro lato del viso ripartendo dalla fronte fino a fermarsi ad un centimetro dalle sue labbra. Le accarezzò delicatamente con il pollice guardandolo.
-Sei uno spettacolo.- sussurrò. Poi lo baciò. Louis sentì mille scintille esplodergli nel petto e nello stomaco e ovunque potesse sentirle. Alzò le braccia, preso da una foga improvvisa, ed appoggiò le sue mani sulle guance del riccio tenendolo attaccato a se. Socchiuse la bocca per permettere alla lingua del ragazzo di unirsi alla sua in una gara senza fine. Una mano del riccio corse lungo il corpo dell'altro fino a raggiungere il bordo della felpa. Esitò un secondo per poi scivolarci sotto facendo sussultare il liscio. Il cuore di Louis iniziò a battere all'impazzata e il suo respiro si accorciò. Il suo cervello elaborò una serie di possibili reazioni a ciò che di lì a poco il riccio avrebbe potuto scoprire, ma vennero interrotti dal cellulare di Harry che iniziò a suonare. Sbuffò allontanandosi da Louis, concedendogli un po' d'aria.

Ci è andato vicino. Pensò, Molto vicino

-Pronto, Niall?-
-Lo sapevi, vero? Tu lo sapevi. Vero? È Cosi?!- il riccio si alzò di scatto preoccupandosi.
-Che cosa, Niall? Cosa è successo?-
-Lo so che lo sapevi. Lo so. Nick e Gemma.-
-Che cosa significa?- Louis, ormai ripresosi dal pericolo imminente si sedette guardandolo confuso. Harry gli rivolse un'occhiata particolarmente preoccupata. Il liscio si alzò raccogliendo il suo zaino e piegando la coperta del riccio.
-Sì, sì. Fai il finto tonto. Sai cosa? Vaffanculo.- e pose fine alla chiamata.

Vite al limite - Larry Stylinson/Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora