Capitolo 22 - Happy birthday, Harry pt.1

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[YOOOO! Salve a tutti ed ecco a voi il nuovo capitolo. Mi dispiace di essere stata stronza con Niall ma... sarò ancora più stronza con Harry NONOSTANTE CIÒ VI AMO TUTTI CIAO ~A♡]

Passarono i giorni e finalmente arrivò il primo febbraio, il compleanno di Harry. Quando il riccio arrivò a scuola, quella mattina, ed aprì il suo armadietto, fu invaso da una cascata di coriandoli colorati.
-BUON COMPLEANNO, HARRY!- esclamò Niall comparendo da dietro. Il riccio rise e lo abbracciò, facendo attenzione al suo gesso.
-Grazie mille, amico.- gli rispose prendendo i libri e sorridendo raggiante.
-E non è finita qui.- disse tirando fuori dallo zaino un pacchetto rettangolare molto spesso e pesante. -Ti ho fatto un regalo, ovviamente.- Harry sbuffò, borbottando qualcosa sul fatto che aveva esplicitamente detto che non voleva alcun regalo, anche se era curioso di scartarlo. -Zitto e apri. Voglio sapere se ti piace.- il riccio fece come gli era stato detto e buttò la carta nell'armadietto. Era un grosso libro con la copertina interamente bianca, solcata solo da una scritta in rilievo: FRIENDSHIP. Harry aggrottò la fronte non capendo e lo aprì. Sulla prima pagina c'era una foto di loro due da piccoli che sorridevano abbracciati e sul retro della copertina c'era una dedica: per tutte quelle volte che mi sei stato accanto e ne avevo bisogno, per tutte quelle volte che c'ero io per te, per tutti i pomeriggi spesi a batterti alla play e per tutte le tue crisi adolescenziali. Le ultime pagine sono vuote, per poterle riempire con quello che vuoi. -Niall.

Harry sorrise sfogliando le pagine e ridendo alle foto stupide che avevano fatto nel corso degli anni. Alzò la testa con gli occhi umidi ed abbracciò il biondo sussurrando -Grazie.-
Poco dopo li raggiunsero anche Zayn e Liam, quest'ultimo con in mano una borsetta. Harry si appoggiò una mano in fronte.
-Seriamente, ragazzi, avevo detto niente regali.-
-Troppo tardi!- esclamò Zayn allegro e Liam gli porse la borsa dicendo -Ma cosa avete tu e Louis con i regali, eh?- Dentro c'era un pacchetto bianco che il riccio scartò quasi voracemente. Conteneva una camicia leggera nera con dei fenicotteri rossi ed un'atra rosa a pois bianchi. Harry sorrise al ricordo di quella fantasia. -Devo ammetterlo, ci siamo fatti aiutare da Tomlinson per scegliere le fantasie.- disse Zayn. Harry alzò gli occhi sui due ragazzi e ripose le camicie nella borsa.
-Sono bellissime.- disse -Vi saranno costate una fortuna!- Liam alzò le spalle.
-Il prezzo non conta.- Zayn trasalì.
-Hai tolto il prezzo, vero?- chiese con il panico negli occhi guardandolo. Liam mantenne lo sguardo su Harry come a dire "se non ci fossi io, questo sarebbe bello che andato".
-Certo che l'ho tolto.- rispose sorridendo. Il moro tirò un respiro di sollievo e si appoggiò alla sua spalla.
-Grazie a Dio ci sei tu.- mormorò circondandolo con le braccia. La campanella suonò e i ragazzi furono costretti a separarsi. Harry raggiunse l'aula di chimica, un corso che aveva in comune con Louis, e sorrise all'idea di migliorare ulteriormente la sua giornata. Quando varcò la soglia, però, vide una ragazza seduta al suo posto che parlava animatamente con il liscio, che però la guardava con occhi spenti e quasi tristi. Il riccio si avvicinò a grandi passi cercando di non colpirla violentemente in faccia con la prima cosa che gli capitasse a tiro, ovvero il regalo di Niall.
-Sei sul mio posto.- proferì con un tono talmente duro che lui stesso se ne stupì. Louis alzò la testa rincuorato dal sentire quella voce. La ragazza lo scrutò dall'alto al basso con un'espressione che sembrava vagamente severa. Aveva un viso morbido, quasi da bambina, lunghi capelli castani e vestiti succinti

Fin troppo succinti.

che consistevano in una canottiera nera che le metteva in mostra gran parte dei seni e dei jeans estremamente stretti. Una sola felpa le copriva le spalle, ma una di quelle corte che arrivavano a malapena alla pancia.
-E tu chi saresti?- chiese lei. Al contrario del viso, la sua voce era da adulta, acida ed estremamente risoluta.
-Harry Styles.- rispose lui fulminandola con lo sguardo con tutto l'odio che era capace. -E quello è il mio posto.-
-El...- cercò di inserirsi Louis ed al solo suono della sua voce, Harry si calmò un pochino senza abbassare la guardia.
-No, Lou Lou, questo è il mio posto. Sono pur sempre la tua ragazza, o no?- Harry sbarrò per pochi secondi gli occhi ed incrociò i diamanti di Louis che ansiosi sfrecciavano da lui a lei.
-Tu non...-
-O no?- ricalcò lei zittendolo. Lui abbassò lo sguardo ed annuì debolmente, così debolmente che Harry quasi si convinse di averlo immaginato.

Vite al limite - Larry Stylinson/Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora