-devi perdonarlo, non ha mai fatto così- parlò Jin, mentre versava del caffè nella tazzina di fronte a Jungkook. Il giovane scoppiò a ridere dopo quella affermazione.
-non devi scusarti. È la prima volta che prendi un bambino che tieni definitivamente per te. Ed è il primo bambino che non mi salta in braccio perché gli ho preso un dolcetto- parlò Kook, osservando, attraverso la porta che collegava cucina e soggiorno, il ragazzino dalla chioma bruna, leccare avidamente il lecca lecca.
-lo vedo perfetto come passivello- sentenziò in fine, leccandosi le labbra.
-giù gli occhi dal mio bambino- mentre lo diceva, Jin, schiaffeggiò la nuca dell'ospite.
Mentre i due adulti parlavano in cucina, Jimin stava guardando i cartoni. Il lecca lecca era al gusto mirtillo, il suo preferito. Continuva a leccarsi con avidità, mentre le immagini di "Leone il cane fifone" venivano trasmessi alla televisione.
La porta venne sbattuta violentemente, mentre Namjoon entrava in casa. La camicia era fuori dai pantaloni e la cravatta allentata, camminava facendo strisciare i piedi a terra. Raggiunse il divano e si sdraiò accanto al piccolo, appoggiò la testa contro il divano e chiuse gli occhi.
Subito dietro di lui fece la sua entrata Yoongi, sporco di nero e con i capelli arruffati. Si sedette accanto a Namjoon e guardò attentamente la televisione. Spostò lo sguardo verso Jimin, che a sua volta lo guardò.
-sicuro che Jin voglia che tu guardi questo cartone? - chiese con voce roca. La sua reale intenzione era quella di prendergli il telecomando e mettere sul telegiornale, voglioso di sentire la notizia della nuova casa che aveva "magicamente" preso fuoco.
Jimin alzò le spalle e tornò a guardare il cartone. Con un movimento svelto, Namjoon afferrò il telecomando, avendo capito le intenzioni del diciottenne, e cambiò canale. Subito la notizia dell'incendio fu in primo piano, sotto gli occhi dei tre maschi, chi più interessato e chi meno.
-oh~ questo si che è spettacolo- disse Yoongi, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e sorreggendo il mento con le mani.
-Jimin vai da Jin- disse Namjoon, sospirando nel mentre. Non voleva che quel piccolo e innocente bambino vedesse tali brutalità, non per il momento almeno.
-Jin Eomma e con un amico. Mi da dato questo- disse Jimin tutto felice, sventolando il suo lecca lecca quasi finito. Namjoon, a quel punto, aprì un occhio e osservò il bambino.
-vai in camera tua allora- disse, allora, abbassando il volume della televisione, beccandosi un'occhiataccia da parte del ragazzo accanto a lui.
Jimin non disse più nulla e corse nella sua stanza, perché lui era un bravo bambini e lui non disubbidiva alle regole
