Voi non siete pronte per questo capitolo❤La sveglia suonò rumorosa, mentre segnava soltanto le 5.30 di mattina. Troppo presto per entrambi i ragazzi che, fino a quel momento, stavano beatamente dormendo nel letto del maggiore.
Le loro gambe erano ancora aggrovigliate tra di loro, quando Jimin allungò la mano per spegnere la sveglia. Subito tornò con la testa sul cuscino, sperando di addormentarsi. Non potevano partire verso le dieci di mattina? Così avrebbero potuto dormire come si deve.
-Yoongi... Dobbiamo alzarci- parlò il minore, con ancora la voce impastata dal sonno. Si strofinò gli occhietti con le manine paffute, prima di aprirli. Era quasi del tutto buio, fatta eccezione per la piccola luce che emetteva lo schermo del cellulare ancora acceso.
-mh... Tra dieci minuti suona un'altra sveglia- rispose assonnato Yoongi, mentre si cambiava posizione. Passò dal essere coricato sul lato sinistro a pancia sopra, tenendo costantemente gli occhi chiusi.
-mh... Posso svegliarti? - Jimin si tirò su con gli avambracci, mentre guardava intensamente il volto di Yoongi. Forse non serviva qualcosa di romantico per rendere speciale un momento. Era questo che passava per la testa del minore.
-svegliami allora- il maggiore non si aspettava nulla di nulla. Magari un pò di solletico o qualche coccola. Ma appena sentì le labbra del suo piccolo, premute sulle sue, spalancò gli occhi.
Si stavano baciando.
O meglio.
Jimin stava baciando Yoongi.
Chi lo avrebbe mai detto? Il passivo che da, per primo, il bacio all'attivo. Non che a Yoongi gli dispiacesse. Infatti, portò le mani a cingere i fianchi del più piccolo. Costringendolo ad avvicinarsi maggiormente a lui.
Si staccavano per riprendere fiato, per poi fiondarsi ancora una volta sulle labbra del compagno. Baciavano, mordevano e leccavano le labbra dell'altro ragazzo. Entrambi si stavano prendendo quello che era loro di diritto.
Ad un certo punto, senza un reale motivo, Yoongi fece invertire le posizioni. Potendo così, dare il via ad un bacio ancora più infuocato, infilando la lingua nella bocca del compagno. Poteva sentire le piccole mani di Jimin tra i suoi capelli, mentre stringevano qualche ciocca.
Il maggiore portò una mano vicino al collo del più piccolo, accarezzandoglielo con i polpastrelli. Questo procurò smisurati brividi all'esile corpo di Jimin. Il quale continuava a godersi le labbra, tanto bramate, del maggiore.
Appena la sveglia riprese a suonare, i due ragazzi si staccarono. Fu Yoongi, questa volta, ad allungare la mano per spegnerla. Quando tornò con gli occhi su Jimin, non poté che ammirarlo.
Gli occhi socchiusi e languidi, le labbra gonfie, il respiro pesante e le gote arrossate lo avevano reso ancora più bello; sempre se fosse possibile. Si scambiarono ancora un bacio, questo molto più casto dei precedenti.
-alla fine mi hai svegliato più tu che mia madre quando andavo ancora a scuola-