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Inutile dire che Yoongi guardò Jungkook con un odio profondo. In parte per il fatto che stesse troppo vicino a Jimin, in parte per quello che aveva fatto a Taehyung. Doveva pagare per quello che aveva fatto.

In quel momento stavano andando verso il museo. Yoongi e Jimin sarebbero entrati, mentre gli altri avrebbero tenuto sotto controllo la situazione dell'esterno. Jin, che come al solito stava guidando, fece fermare il minivan dietro l'edificio, fermandosi proprio nel punto in cui nessuna telecamera li riprendeva.

I due più giovani si affrettarono a scendere. La macchina partì subito dietro di loro, dovendosi mettere in un posto migliore, per non destare sospetti.

-dobbiamo dare fuoco anche a questo posto? - chiese Jimin, mentre, con un cacciavite, svitava le viti che tenevano su una grata; quella del condotto d'ariazione. Sarebbero passati da lì. Avrebbero stordito le guardie e avrebbero atteso un segnale da Namjoon. Avrebbero rubato i quadri e sarebbero usciti dalla porta principale.

-no, non serve. Altrimenti mi sarei portato dietro della benzina- disse Yoongi, mentre si abbassava per entrare per primo in quel condotto polveroso.

-cosa fai? - chiese Jimin perplesso. Yoongi non aveva mai preso parte attivamente ad una missione di questo tipo. Era già stato strano che Namjoon lo avesse lasciato venire con lui.

-vado prima io, non voglio rischiare che ti facciano del male. Lascia che io ti protegga- sussurrò il maggiore, allungando la mano verso il piccolo, accarezzandogli la guancia paffuta. Doveva proteggerlo. Doveva prendersi cura di lui. Jimin era il suo piccolo, doveva tenerlo stretto a se ed impedire che gli venisse fatto del male.

Il minore si morse il labbro inferiore. Il cuore, nel petto, gli pareva volesse scappare. Lo stomaco fece una capriola. Non era la prima volta che percepiva questa sensazione nei confronti del più grande. Anche quella notte che Yoongi lo portò a mangiare ramen. Sentiva una sorta di attrazione nei suoi confronti, era come se volesse attaccarsi al suo petto e non allontanarsi mai più da lui.

-fai attenzione- sussurrò a sua volta. Yoongi annuí, prima di chinasi e iniziare ad entrare nel tunnel buio. E in quel momento, Jimin, pensò che sarebbe potuto essere il momento perfetti per scambiarsi un bacio casto; per augurarsi buona fortuna.





❤☺
Bella letteratura. La sto proprio seguendo mentre scrivo questa nota❤☺

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