1- L'inizio di tutto

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Sono seduta su una panchina al parco vicino a casa.

Oggi è un giorno molto caldo e afoso nonché  l'8 Luglio.

Pochi giorni prima ho compiuto undici anni; nessuna festa, nessun tipo di regalo, nessun bigliettino d'auguri.

È come se io non esistessi.

Solo una persona si è ricordata di farmi gli auguri: la mia migliore amica.

Gli uccellini cinguettano, il sole illumina tutta la zona erbosa. Oltre a quel sole radioso, al tempo stesso c'è un arietta che fa smuovere le foglie degli alberi del parco.

È uno spettacolo stare qua, non voglio tornare a casa.

In quella casa in cui c'è mia madre che deve sempre insultarmi appena che commetto un piccolo errore, gode a trattarmi in quel modo.

E sempre, in quella casa, c'è mia sorella, la persona più cattiva di sempre, dopo mia madre, ovvio.

Marta, lei, una ragazzina sempre pronta a prendermi in giro per il mio aspetto e il mio comportamento impacciato.

Perché lei si considerava Miss Perfezione con i suoi lunghi capelli neri che le arrivavano fino a metà schiena, i suoi occhi così comuni che li ritiene meravigliosi.

Mia sorella ha sempre avuto un ego pazzesco, mi chiedo come le sue amiche possano sopportarla.

Si ritiene popolare solo perchè si veste alla moda al contrario di me che sono il suo opposto.

Mi ha sempre odiato perché sono diversa.

Diversa da lei e da tutte le persone che conosciamo.

Tante volte quando sono triste decido di andare in mezzo alla campagna, nel mio posto preferito.

Nel campo di tulipani, ci sono sempre andata e sempre ci andrò, mi sento bene lì, al sicuro.

Sono strana, questo posso dirlo ma mi sento bene facendo quello che io considero naturale.

Quando corro in mezzo a quei bellissimi fuori e mi imbatto in qualche fiorellino ancora chiuso mi sento male vedendo che quel bocciolo non può ancora mostrare la sua bellezza al mondo.

Quindi decido di mettermi contro Madre Natura e lo faccio schiudere con solo un tocco delle mie esili dita.

È fantastico vederlo aprirsi all'improvviso mostrando tutta la sua bellezza.

Mi sento come quel fiore a volte: sono chiusa in me ma so che un giorno mi aprirò e mostrerò la mia bellezza, ma non quella fisica, quella interiore.

Non ho mai avuto tanti amici, anzi per niente a parte una.

I miei amici sono i serpenti, si proprio loro, bizzarro no?

Tutti ne sono terrorizzati, gli evitano, invece io gli trovo così eleganti.

Quando mia madre mi sgrida vado a parlare con loro, mia sorella mi ha già dato della pazza ma loro mi ascoltano e mi rispondono.

Le altre persone non capiscono quello che dicono ma io si.

Tutti mi considerano una fuori di testa, anche la mia famiglia, se posso definirla tale.

Loro sono sempre stati egoisti e invidiosi di tutto.

Per mio enorme dispiacere non ho mai potuto conoscere mio padre.

Da piccola mi hanno detto che è morto sul lavoro cadendo da un impalcatura ma non mi sono mai stati dati altri dettagli.

Ho sempre provato a chiedere qualcosa riguardo a lui ma mi hanno sempre ignorato o detto che un giorno saprò...

Quando vengo in questo parco cerco sempre di liberarmi di tutti i miei problemi, pensando solo a come un giorno il mondo potrà essere migliore.

Ammiro la natura intorno a me, è una cosa magnifica che è stata quasi del tutto distrutta dall'uomo, da persone come me.

A distogliermi dai miei pensieri è uno spostamento d'aria.

Alzo lo sguardo e noto che un gufo sta planando verso di me.

Sono molto sorpresa di vedere una creatura della notte volare proprio in mezzo al parco a quest'ora dove il sole splende più che mai.

Ad un tratto il gufo si trova appollaiato sul bordo della mia panchina con una zampetta allungata verso di me.

Su questa c'è una lettera.

Alquanto incuriosita guardo la lettere per poi notare che è legata con un piccolo pezzo di spago alla zampa.

Con pacatezza slego lo spago liberando così il pezzo di carta che prendo prima che cada in mezzo all'erba.

Il gufo piega la testa di lato scrutandomi meglio. È un animale magnifico, non l'ho mai visto da così tanto vicino.

Ad un tratto spalanca le ali e si alza in volo dove lo vedo volare via, lontano da me e lontano dalla luce.

Ad un tratto spalanca le ali e si alza in volo dove lo vedo volare via, lontano da me e lontano dalla luce

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Guardo la lettera con fare incuriosito.

Vorrei aprirla e rivelarne il contenuto ma rimarrei anche ore a guardare quella busta ingiallita che fa sembrare la lettera piuttosto antica con il suo sigillo rosso con sopra un H.

Sulla parte superiore c'è uno stemma che non ho mai visto, è bellissimo.

Raffigura quattro animali: un leone che sembra voler attaccare il serpente che è vicino a lui. Poi sotto ai due nemici c'è un tasso e un corvo.

Questo stemma viene riportato sotto alla scritta Hogwarts.

Chissà cos'è Hogwarts....

Questo posso scoprirlo solo aprendola.

Con una mano tremante spezzo il sigillo antico e tiro fuori una pergamena ingiallita dello stesso colore della busta.

Cara signorina Wright,
siamo lieti di informarla che lei ha diritto di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1°settembre. Restiamo in attesa del suo gufo entro e non oltre il 31 luglio.
Distinti saluti,

Minerva McGonagall

Un Sogno di Amore MagicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora