25- Arti Oscure

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Dopo la litigata con Draco mi rifugio in camera mia per poi buttarmi sul letto e affogare il viso nel cuscino.

Non voglio piangere ancora, non devo sembrare debole.

Devo essere la forza del male non un inutile ragazzina.

Mi rimetto seduta strofinandomi gli occhi.

Prendo la borsa dei libri e mi dirigo a lezione, alla prima ora abbiamo Arti Oscure.

La nuova materia che ha rimpiazzato Difesa Contro le Arti Oscure.

Per i corridoi c'è ancora gente che bisbiglia qualcosa su di me.

Un gruppo di ragazzi mi passa accanto parlottando.

"Ti ho detto che è pazza la Wright! Voleva uccidere la Parkinson, se non c'era quell'altro Serpeverde Pansy sarebbe morta!"

"Si, è uguale a suo padre!"

"Meglio starle lontano"

Mi giro e prendo la bacchetta, vado dietro a un ragazzo di quel gruppetto.

Gli punto la bacchetta sulla nuca, cerco di rimane impassibile.

"Jhon rilassati, non muoverti" dice un ragazzo al Tassorosso che sto puntando la bacchetta.

"No, invece girati. ORA!" dico ruggiendo.

Jhon si gira, vedo nei suoi occhi la paura.
La mia bacchetta ora è sulla sua gola.

"Adesso ti spiego una cosa" dico facendo un ghigno "Se provi a parlare ancora di me non scherzerò come ho fatto con la Parkinson." Mi avvicino al suo viso cercando di intimorirlo ancora di più. "L'incantesimo lo pronuncierò tutto. E dillo anche ai tuoi amici questo" gli tolgo la bacchetta dalla gola e mi rigiro.

Tutto mi guardano "Avete sentito?!".

Gli studenti si spostano al mio passaggio e cercano di non guardarmi negli occhi, cercano di non guardarmi propio.

Vado con passo deciso all'aula di Arti Oscure.

Sbatto la porta, tutti gli studenti di Serpeverde sono già dentro con quelli di Corvonero.

Non mi scuso neanche del ritardo perchè i nostri nuovi professori sono i fratelli Crowd. Sono due tirapiedi di mio padre e miei.

Mi siedo in un banco da sola.

Draco è dall'altra parte della classe seduto insieme a Zabini.

Perchè mi deve importare dove è lui?
Non mi interessa più, è solo un Mangiamorte ora, come gli altri.

"Oggi ci eserciteremo con la maledizione Cruciatus, perchè è un incantesimo fondamentale" i Corvonero iniziano a bisbigliare.

Invece i Serpeverde rimangono in silenzio.

Il Mangiamorte si avvicina al banco di una Corvonero.

Sento il panico della ragazza dal fondo della classe.

"Tu sarai una cavia perfetta. Alzati!" vedo la ragazza alzarsi e dare occhiate alle sue amiche.

La ragazza non prova a dire niente "Come ti chiami?" la incita l'altra Mangiamorte.

"S-susan" dice balbettando.

"Bene Susan, mettiti in ginocchio davanti a me rivolta alla classe"

Susan fa come le dice la Mangiamorte.

Nessuno fiata, tutti hanno gli occhi puntati sulla ragazza.

Le sue amiche si tengono per mano preocupate.

"CRUCIO!"

La ragazza si contorce per terra, si sentono solo le urla, le grida di pietà.

Per diventare l'erede del male dovrò fare anch'io questi incantesimi e queste torture.

Cosa ho da perdere? Nessuno mi vuole, tutti mi criticano.

Anche il mio ex- fidanzato mi disprezza.

La tortura va avanti per almeno dieci minuti.

Quando finisce la ragazza si trascina verso la sua sedia e cerca di sedersi.

È piena di lividi e graffi.

Le amiche cercano di rassicurarla che è tutto finito.

"Questa è stata una breve mostrazione. Adesso voglio qualcuno che prenda il mio posto e decida la propria cavia"

"Io" dico alzandomi in piedi, dopo tanto tempo incontro gli occhi azzurri di Draco.

Vado verso la cattedra vicino ai Mangiamorte.

"Brava mia cara, ora puoi decidere la tua cavia"

Guardo tutti molto attentamente, vedo la paura nei loro occhi.

Mi diverte vederli così fragili.

Mi soffermo su una persona.

Punto il dito, tutti si girano verso la direzione indicata.

Ho scelto Malfoy.

Il biondo si alza, non guarda nessuno.

Viene spedito verso di me sempre guardandomi con i suoi occhi glaciali.

Si fa cadere sulle ginocchia davanti a me.

Non induce ad abbassare mia guardo, mi fissa.

Ha una bella faccia tosta.

Rovinaimoli quel bel visetto.

"CRUCIO!"

Vedo lo sforzo che cerca di guardarmi negli occhi intanto che lo torturo, vedo una lacrima rigarli la guancia.

Ci metto ancora più forza per l'incantesimo.

Ad un tratto risento quella voce di serpente nella mia testa "Brava figlia mia. Fai onore a tuo padre.
Finalmente hai capito il tuo destino" e poi sento una voce che ride sempre dentro alla mia testa.

Sorrido per aver ricevuto un complimento.

Non mi sentivo dare un complimento da molto tempo.

Draco pov's

Quando mi sta torturando la guardo negli occhi.
Dentro di me sento un dolore tremendo, non per la maledizione Cruciatus bensì che ora mi odia.

Io non volevo ferirla sta mattina, non ci ho pensato prima di dire quello che ho detto.

Io la amo ancora, amo la parte buona che sta dentro di lei. Da qualche parte sò che che c'è ancora la mia Sofia.

Lo fatta diventare io così, lo finita di rovinare io.

Devo riportarla indietro, devo renderla una persona felice.

Lei c'è la fatta con me in passato.

Posso capire che é così, non ha più qualcuno che la sostiene. Almeno lo pensa perché io voglio starle accanto e farle vedere che sta sbagliando.

La sua migliore amica, la Granger, è scappata da questa scuola.
Non ha più notizie si sua madre.
E io le ho detto quelle cose orribili.

Suo padre è diventato come ora perchè non crede più nell'amore ma Sofia è ancora in tempo.

Io la salverò.

Sento il suono della campanella e la maledizione cessa.

Cado per terra svenuto e non ricordo altro.



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