55- Una serata speciale

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I giorni di vacanza passarono e purtroppo siamo ritornati a scuola dove hanno già iniziato a riempirci di compiti e di verifiche.

Le temperature sono ancora bassissime, non ha smesso di nevicare.

Se nel castello fa freddo figuriamoci nei sotteranei dove devo dormire.

Solo Draco dice che si sta bene.

Alcune volte dice che ha anche caldo...

Magari io avere il suo caldo!

La nostra pozione sta andando avanti.

Dalla villa abbiamo portato tutto il necessario per continuare la pozione in camera del Serpeverde.

È giunta l'ora di mettere il mio sangue dopo aver messo le ali di farfalla, il nero di seppia e i tulipani.

"Bastano solo tre gocce, non serve che ti tagli la mano" dice il mio ragazzo sorridendo divertito.

"Grazie Malfoy, non ci ero arrivata fin qua" dico ironicamente e alzando gli occhi al cielo per l'esportazione.

Prendo il coltellino appogiato sulla scrivania e faccio un taglio leggero sul palmo della mia mano.

Chiudo la mano a pugno cercando di far defluire meglio il sangue.

Cade una goccia, poi un altra.

E infine la terza goccia.

Ritiro cautamente la mia mano dal pentolone per non far cadere altro sangue.

Negli altri giorni è venuto anche James ad aiutarci con la pozione.

Appena che ha visto Draco credo che voleva incenerirlo con lo sguardo.

L'odio é reciproco anche per il Malfoy.

Draco finisce di mescolare la pozione per poi accasciarsi sulla sedia.

"Bene, adesso dobbiamo lasciarla due settimane in riposo e poi continueremo"

Gli sorrido e mi siedo sulle sue gambe mettendo le braccia intorno al suo collo.

"Grazie per aiutarmi" dico accocolandomi meglio tra le sue braccia che mi stringono a lui.

"Non devi neanche ringraziarmi, è un dovere per me"

Alzo la testa e vedo che mi sta guardando con un sorriso.

Avvicino il mio viso al suo sentendo il suo respiro.

Sento il mio cuore battere.

Sento anche il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio.

Mi avvicino ancora un po'fino a sfiorare le sue labbra.

"Cosa vuoi fare ora?"

"Avrei molti pensierini di fare" dice con voce roca.

"Sono curiosa" dico guardandolo negli occhi " me gli fai capire con una dimostrazione pratica?"

Lui ghigna e mi prende in braccio facendomi distendere sul letto.

Si mette lentamente sopra di me guardandomi con desiderio.

Mi ricordo ancora quando nelle vacanze natalizie eravamo nella stessa posizione.

Ha le braccia sul materasso per non schiaccarmi con il suo peso.

Si china un po' fino a sfiorare le mie labbra.

Mi tiro un po' su fino a baciarlo.

Sento le sue labbra sulle mie.

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